MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Francesco Nuti, 35 anni fa usciva al cinema Caruso Pascoski

Firenze lo omaggia con la proiezione del film alle ore 20 nella Saletta Carlotti del Circolo Ricreativo 25 Aprile in via Bronzino

Francesco Nuti in una scena del film

Firenze, 19 novembre 2023 - Era il 19 novembre del 1988 quando uscì al cinema una perla della filmografia di Francesco Nuti, ‘Caruso Pascoski (di Padre Polacco)’. Il successo fu talmente ampio che quell'anno Nuti partecipò anche al Festival di Sanremo con "Sarà per te", che però, nell'anno di "Perdere l'amore", si classificò solo dodicesima. A 35 anni di distanza esatti dall’uscita nei cinema, Firenze lo omaggia con una proiezione di quel film cult, questa sera alle ore 20, presso la storica Saletta Carlotti del Circolo Ricreativo 25 Aprile in via Bronzino, nell’ambito del ciclo Gustose Visioni. Sarà un’occasione per ricordare il sorriso dolceamaro del grande regista e attore toscano nei panni dello psicoanalista Caruso Pascoski, rivivere i suggestivi scorci fiorentini che fanno da sfondo alla storia, ripassando alcune celebri battute tormentone della pellicola. Una serata per omaggiare Nuti e rimarcare tutto il calore del pubblico nei suoi confronti, ricordando anche altri due grandi attori toscani, Carlo Monni e Novello Novelli. La serata prevede una prima parte dove il film sbarcherà anche a tavola, con un primo piatto a tema che per l’occasione sono “le penne al ragù di mortadella (comunista)”, in omaggio a una delle gag più celebri della pellicola (informazioni e prenotazioni www.contemascetti.it/gustosevisioni). Dopo il successo di Caruso, l'attività al cinema di Nuti riprese con "Willy Signori e vengo da lontano", seguito da "Donne con le gonne" che fruttò 20 miliardi di lire incassati al botteghino nel Natale del 1991. I problemi per Nuti cominciarono parallelamente alla carriera discendente con il cinema. Il nodo cruciale fu la pellicola "OcchioPinocchio", il suo progetto più ambizioso. Doveva essere pronto per il Natale del 1993 ma a novembre la lavorazione era ancora in alto mare, il budget richiesto era di 13 miliardi di lire, per i tempi un'enormità di denaro, che comunque il gruppo Cecchi Gori gli mise a disposizione. Ma non bastavano. La pellicola arrivò a costare la cifra del tutto inedita di 25-30 miliardi di lire, rischiando comunque di non uscire dato che la casa produttrice e distributrice del film, nel maggio del 1994 decise di smantellare il set allestito a Cinecittà. A questo punto la produzione divenne una battaglia, Nuti volle a tutti i costi concludere un film nel quale credeva moltissimo, fece causa per ottenere la ripresa della lavorazione, si arrivò a un accordo ma dovette sborsare due miliardi di tasca sua per realizzare l’opera. Quando "OcchioPinocchio" uscì nelle sale l'accoglienza non fu di quelle sperate dal regista, la critica non lo esaltò e il pubblico non affollò le sale. Fruttò appena 4 miliardi di incassi. Lì cominciarono i problemi di depressione e alcolismo dell'attore e regista fiorentino, che si è spento a 68 anni. "Il signor Quindicipalle" segnò il suo ritorno dietro la macchina da presa, nel 1998. Seguirono "Io amo Andrea" (2000) e "Caruso, zero in condotta" (2001), ottime opere, ma nel frattempo il cinema italiano, specie per quanto riguarda la commedia, aveva cambiato registro e gusti. Francesco Nuti è stato per l'intero comparto cinematografico uno dei maggiori interpreti, come attore e come regista, per una lunga parentesi che va dalla metà degli anni '80 all'inizio dei 2000. E i suoi fan non lo hanno mai abbandonato, nemmeno negli anni più sfortunati.

Nasce oggi

Jodie Foster nata il 19 novembre del 1962 a Los Angeles. Oggi la star di Taxi Driver e Il Silenzio degli innocenti festeggia i 61 anni ma anche i 58 di carriera, visto che è entrata prestissimo nel mondo dello show business. A tre anni era già una star della pubblicità e ne aveva solo 12 quando ha ricevuto la sua prima nomination all'Oscar. Ha detto: “Non toccate le mie rughe, questa faccia racconta la mia vita”.