CasaPound, è partita la festa fra le contestazioni

A Grosseto si tiene la festa nazionale di CasaPound, con polemiche e contestazioni. Duemila persone attese per quattro giorni di eventi culturali. In risposta, la Grande Alleanza Antifascista organizza "Agitiamoci" in città.

CasaPound, è partita la festa fra le contestazioni

A Grosseto si tiene la festa nazionale di CasaPound, con polemiche e contestazioni. Duemila persone attese per quattro giorni di eventi culturali. In risposta, la Grande Alleanza Antifascista organizza "Agitiamoci" in città.

Ha preso il via ieri e andrà avanti fino a domenica la festa nazionale di CasaPound organizzata in un agriturismo sulla costa maremmana. Festa fra le contestazioni. "Un appuntamento privato – dicono gli organizzatori – al quale possono partecipare solo coloro che hanno fatto richiesta e sono stati accreditati. Noi siamo un’associazione culturale, non un partito politico, per cui non abbiamo bisogno di cercare consensi e possiamo regolare gli ingressi. Perché la scelta di Grosseto? Semplice: alla festa nazionale arrivano persone da tutta Italia e Grosseto è un punto centrale". Nei quattro giorni in programma sono attese complessivamente circa duemila persone che all’interno dell’agriturismo troveranno una tensostruttura come area ristoro, la sala congressi dove si svolgeranno i dibattiti, una ventina di stand con libri e proposte di attività socioculturali. "È un giorno tristissimo per la Toscana, una ferita per i nostri valori, per la nostra storia – dice però l’assessora regionale Alessandra Nardini –. A Grosseto si apre la festa nazionale di Casapound, un movimento di cui fanno parte neofascisti picchiatori, omofobi, razzisti e sessisti".

E in contrapposizione a quanto organizzato da CasaPound oggi la Grande Alleanza Antifascista porta in un parco cittadino "Agitiamoci", evento con musica e interventi: "Dalle 17 a mezzanotte – dicono dall’Anpi – contro tutti i fascismi".