Firenze, 12 settembre 2019 - Né Piazza Navona a Roma né via Montenapoleone a Milano. E' in Toscana e precisamente nella patria del Brunello la via con le case più costose d'Italia. Si tratta della Strada Provinciale 14, nella zona di Montalcino (Siena), quella dove sorgono le abitazioni più care, per un valore medio di oltre 3 milioni e mezzo di euro (3.690.714 euro): è quanto emerge dal report condotto dall'Ufficio Studi del marketplace immobiliare idealista.
Nella top 10 delle case più care ci sono tre vie di Milano e due di Roma oltre a località tra le più esclusive della Penisola come Castiglione della Pescaia, Porto Cervo, Forte dei Marmi e Punta Lada, a Porto Rotondo. Sul podio della graduatoria delle vie più esclusive al secondo posto figura Località Roccamare, nel comune di Castiglione della Pescaia, Grosseto, con un prezzo medio di 3 milioni e mezzo di euro (3.513.636 euro) e Porto Cervo, cuore della Costa Smeralda, con quasi tre milioni (2.956.833 euro) di media.
Viale Italico nella prestigiosa "Roma Imperiale" di Forte dei Marmi occupa la quarta posizione del ranking delle vie più costose d'Italia con una media di 2.880.000 euro. Dalle eleganti ville della Versilia alle ville patrizie dell'Appia Antica, nella zona a sud est di Roma, la distanza è poca. La via più cara della Capitale è composta in tutto da 15 proprietà il cui costo medio è di 2,8 milioni (2.862.615 euro), e tra esse c'è anche la casa appartenuta a Carlo Ponti e Sofia Loren, stimata circa 10 milioni di euro. Punta Lada (2.506.846 euro), in Sardegna, evoca invece le ville più belle del Mediterraneo occupando il sesto posto del ranking. Nelle restanti posizioni di elite figura Via del Bollo, una piccola e raffinata strada nel centro di Milano, dove il valore medio delle abitazioni si aggira intorno ai 2,5 milioni di euro, seguita da Via Governo Vecchio, sempre nella Capitale, con 2.272.182 euro di costo medio. Chiudono ancora due strade di Milano, Via della Liberazione (2.187.000 euro), nel moderno distretto di Porta Nuova, e Via Giacomo Leopardi, che supera di poco i 2 milioni.