SIMONE BOLDI
Cronaca

Cattivi esempi e palline di pane

Il commento

Simone Boldi

Simone Boldi

Empoli, 6 luglio 2016 - E’ un esempio in negativo quello che viene da Cerreto Guidi, comune del Valdarno empolese sede di una splendida (per quanto poco conosciuta) villa medicea, cinquecentesco casino di caccia di Cosimo I. Un paio di sere fa si celebra a Cerreto la sagra del papero e del cinghiale, fuor d’ironia tra le più rinomate nella zona.

Probabilmente il clima spensierato e goliardico di una notte in campagna di piena estate contribuisce a sciogliere i freni inibitori e ad allentare il self control di una comitiva di quarantenni, tra loro stimati professionisti. La cronaca racconta che dall’allegra tavolata di baldanzosi ex giovani parte un lancio di palline di pane e forse anche altro. La caciara insistente muove l’intervento di un giovanissimo volontario che serve ai tavoli della sagra.

Il ragazzo di 16 anni chiede ai quarantenni, colpiti da improvvisa carenza di flemma, di smetterla, di farla finita di disturbare: una scenetta a ruoli ribaltati, un adolescente fa la reprimenda a un plotone di adulti un po’ troppo indisciplinato. Può darsi che il ragazzo usi toni e termini non esattamente da piccolo lord, in ogni caso la reazione dei ‘grandi’ è decisa fino all’eccesso. La lite degenera in altro.

Il volontario viene energicamente sbatacchiato contro un tavolo. Seguono lacrime, reciproche offese, l’intervento pacificatore degli organizzatori della sagra. E anche le scuse, ripetute, degli adulti al sedicenne maltrattato. Reo, si fa per dire, di aver ricordato ai ‘grandi’ gli obblighi – piaccia o non piaccia inderogabili – del buon senso e della maturità. Tutti (o quasi) abbiamo combattuto fiere battaglie a colpi di palline di pane e quant’altro a cene di compleanno, laurea, addio al celibato. Ma trasformarsi in energumeni al cospetto di un ragazzo che impiega qualche sera delle vacanze in un’opera di volontariato, non va bene. Scherzi di mano...