
Una lezione universitaria (foto Dire)
Firenze, 10 luglio 2023 – In quarta posizione resta stabile Pisa mentre la Statale di Milano scavalca Firenze, che retrocede al sesto posto. Anche quest’anno sono disponibili le classifiche delle università italiane elaborate dal Censis e diventate ormai un appuntamento annuale a supporto dell’orientamento di migliaia di studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria. Si tratta di un’articolata analisi del sistema universitario basata sulla valutazione degli atenei (statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensioni) relativamente a: strutture disponibili, servizi erogati, borse di studio e altri interventi in favore degli studenti, livello di internazionalizzazione, comunicazione e servizi digitali, occupabilità.
Complessivamente si tratta di 70 graduatorie, a partire da una batteria di 948 variabili considerate, che possono aiutare i giovani e le loro famiglie a individuare con consapevolezza il percorso di formazione.
Tornano a crescere del +2,2% le immatricolazioni nelle università, ma aumentano gli iscritti che lasciano gli studi dopo il primo anno. Sono i dati dell'anno accademico che sta per concludersi rilevati dal Censis, secondo cui ci sono 7.152 neo-iscritti in più e a crescere sono anche le immatricolazioni degli stranieri: +3,5%. Gli atenei del Centro registrano la maggiore della variazione positiva (+9,3%) di immatricolazioni, seguiti da quelli del Nord Ovest (+1,6%). Mentre il Nord Est, il Sud e le isole soffrono ancora con cali dal meno 0,2% al -2%.
Ma nel 2021-2022 il 7,3% delle matricole ha abbandonato al primo anno (tra questi c'è anche chi ha solo cambiato facoltà o città).
Nei mega atenei statali (oltre 40mila iscritti), le prime tre posizioni sono occupate stabilmente dall’Università di Bologna, con un punteggio complessivo di 89,7 punti, dall’Università di Padova (87,5) e dalla Sapienza di Roma (85,7). In quarta posizione l`Università di Pisa (84,0), seguita dall’Università Statale di Milano (83,7), che guadagna una posizione (+7 punti per l`indicatore Servizi per gli studenti), superando l’Università di Firenze, che retrocede al sesto posto (83,3).
Tra i grandi atenei statali (da 20.000 a 40.000 iscritti), al pari dello scorso anno, è l’Università di Pavia a detenere la posizione di vertice, con un punteggio di 91,2 punti, superiore a quello dell’Università di Perugia, che si colloca in seconda posizione sommando 90,5 punti.
Apre la classifica dei medi atenei statali (da 10.000 a 20.000 iscritti) l’Università di Trento, che con il punteggio di 96,2 guadagna la prima posizione, detenuta lo scorso anno dall’Università di Siena, che con 93,0 punti scende in terza posizione, preceduta dall’Università di Udine (93,7), che guadagna tre posizioni, posizionandosi seconda.