LAURA VALDESI
Cronaca

Cento giorni alla maturità, “Mia figlia colpita al volto da un petardo lanciato in discoteca”

La madre della studentessa del ’Piccolomini’ racconta cosa è accaduto a Follonica: “Se l’è cavata con una ferita a un centimetro dal sopracciglio, sei giorni di prognosi. Bello se chi ha compiuto la bravata le chiedesse scusa. Presentata la denuncia”

La 18enne è stata portata in ambulanza al pronto soccorso di Massa Marittima (foto d’archivio)

La 18enne è stata portata in ambulanza al pronto soccorso di Massa Marittima (foto d’archivio)

Siena, 12 marzo 2025 – “Se anche nel momento in cui è stato lanciato il petardo l’autore pensava di fare una bravata, deve sapere che alla fine poteva risultare molto pericolosa. C’era il rischio di creare il panico nella discoteca che era molto affollata. Non si può compiere un gesto del genere senza pensare. Se avesse preso un occhio oppure l’orecchio di mia figlia adesso saremo qui a piangere”, racconta D.B., la madre di una studentessa senese del ’Piccolomini’ che si trovava a Follonica con gli amici per celebrare i mitici cento giorni alla maturità. Un ’rito’ che ha visto i ragazzi delle classi quinte delle superiori di gran parte della Toscana dirigersi verso il mare per stare insieme prima del rush finale che consentirà loro di salutare le superiori.

“Il gruppo era partito sabato e sarebbe dovuto tornare lunedì. Direzione Follonica”, spiega la donna. L’episodio è accaduto domenica sera, in una discoteca. “Si è sentita arrivare sul volto qualcosa che, ha realizzato qualche istante dopo, assomigliava alle miccette che si accendono gettandole su una superficie rigida. Una deduzione, perché erano state notate su un vassoio. Probabilmente i ’pop pop’, non sappiamo nel caso come siano arrivati lì però mia figlia li ha notati. E ha ricollegato”, prosegue la madre.

Cosa è accaduto dopo il ferimento?

“Lei è stata prontissima. Quando ha sentito la botta ha portato una mano al volto, usciva molto sangue . Tanto che diversi ragazzi si sono spaventati, vedendola così. Lei si è diretta subito verso il buttafuori che è stato bravissimo e l’ha messa in sicurezza. All’esterno c’era l’ambulanza che l’ha portata al pronto soccorso di Massa Marittima. La serata per gli altri è continuata”.

Quali conseguenze ha riportato sua figlia?

“E’ stata colpita a un centimetro dal sopracciglio sinistro, riportando una ferita abbastanza profonda. Le volevano applicare dei punti, alla fine hanno messo la colla e una graffetta. Sei giorni di prognosi”.

Come sta? E’ tornata a scuola?

“Ce l’hanno riportata a casa lunedì mattina, gentilmente, i genitori di amici. E’ un po’ gonfia, tumefatta. L’ho aiutata a lavarsi i capelli che erano intrisi di sangue. Oggi (ieri, ndr) non è andata a scuola ma ci tornerà presto. Comunque un piccolo choc”.

Se l’autore del gesto ora l’ascoltasse cosa vorrebbe dirgli?

“Che la sua bravata poteva anche essere molto pericolosa, creando panico e fuggi fuggi. La cronaca recente ce l’ha purtroppo insegnato. Erano andati a Follonica per socializzare e stare insieme. Alcuni non si sono divertiti per nulla”.

Magari se chiedesse scusa...

“Sarebbe un bel gesto se chiedesse scusa a mia figlia”.

E’ stata presentata denuncia?

“Si è recata al comando provinciale dei carabinieri lunedì pomeriggio, insieme a mio marito, anche se essendo diciottenne, seppure da poco, non c’era necessità del genitore”.

Per quale ragione ha voluto rendere pubblico questo spiacevole episodio?

“Perché spero che venga fatta chiarezza sulla dinamica, si accerti come sono arrivate lì quelle miccette. Un piccolo gesto, fortunatamente senza conseguenze gravi, ripeto. Ma che deve far riflettere alzando magari i livelli di sicurezza”.