CERTALDO (Firenze)
Si aprono sotto i migliori auspici le celebrazioni per i 650 anni dalla morte di Giovanni Boccaccio (1313-1375), che cadranno nel 2025. E’ stato finanziato e avviato il progetto scientifico che riorganizzerà, dotandosi di moderne tecnologie, i contenuti letterari della biblioteca e dell’archivio di Casa Boccaccio a Certaldo (Firenze) per creare un percorso didattico-museale ‘smart’ e interattivo. Un percorso di visita che, tramite i nuovi strumenti tecnologici, permetterà di conoscere meglio l’autore del Decameron, il suo tempo, la sua opera, la sua lingua e il suo pensiero, attraverso progetti immersivi, riproduzioni in 3D, ricostruzioni fotografiche e video che renderanno i contenuti delle sale espositive tecnologicamente all’avanguardia.
Nell’archivio di Casa Boccaccio sono custoditi anche i registri dei visitatori a partire dal 1825, con messaggi di personaggi illustri come lo scrittore Pietro Giordani, corrispondente di Giacomo Leopardi, Maria Antonia di Borbone granduchessa di Toscana e Pietro Benvenuti, l’esecutore dell’affresco di Boccaccio; messaggi che saranno trascritti e digitalizzati, visibili con un clic. Sarà creato un percorso digitale immersivo all’interno del Decameron grazie alle risorse dell’intelligenza artificiale; della grande opera si vedranno le riproduzioni degli antichi manoscritti e una selezione di incisioni, illustrazioni e disegni tratti da celebri edizioni moderne, conservate nella biblioteca di Casa Boccaccio, di Marc Chagall, Salvador Dalì e Renato Guttuso.
Questo in sintesi il progetto “MuCaBo-S” – acronimo di Museo di Casa Boccaccio Smart – che propone di rilanciare nell’ottica dell’economia culturale circolare un patrimonio materiale e immateriale fondamentale per la cultura italiana: una parte del lavoro sarà pronta nel 2025, ma il progetto sarà concluso nel 2026. Non mancheranno “stanze digitali” tematiche da visitare virtualmente e giochi interattivi per il pubblico dei più piccoli.
L’assegnista che ha vinto il bando per realizzare il progetto scientifico è già al lavoro: si tratta della dottoressa Sara Di Giovannantonio, che si è formata tra Roma e Siena, che ha presentato una proposta in linea con i criteri individuati dall’Ente Boccaccio.
La responsabile scientifica del progetto è la professore Veronica Ricotta, docente di Storia della lingua italiana all’Università per Stranieri di Siena, e in partenariato ci sono la Soprintendenza, nella persona della Consigliera dell’Ente Boccaccio dottoressa Jennifer C. Celani, e il Comune di Certaldo. Insieme a Sara Di Giovannantonio collaborano Niccolò Contorni e Cecilia Marchetti.
Re. Ce.