MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Perché Charles Dickens è considerato colui che ha inventato il Natale

Può un libro cambiare la storia dell’umanità? È quello che fece ‘A Christmas Carol’: prima di questo libro il Natale come lo concepiamo oggi non esisteva

Il ‘presepe’ vittoriano che ricostruisce la Londra di Dickens (foto Ansa)

Firenze, 2 dicembre 2022 - In un affollato teatro di New York, Charles Dickens il 2 dicembre del 1867 tenne la sua prima lettura pubblica. Quel giorno gli Stati Uniti hanno potuto apprezzare dal vivo lo scrittore britannico, entrato nella storia per essere l'uomo che inventò il Natale.

Sembra una favola ma è pura realtà: nell’Ottocento il Natale, così come lo concepiamo oggi - con gli alberi addobbati a festa, i regali e le lucine - non esisteva. Il Natale, così come lo conosciamo e festeggiamo da oramai quasi duecento anni in Occidente - con le promesse per i bambini di fare i bravi, e per i grandi quella di guardare al mondo con un occhio più umano e generoso, soprattutto nei confronti di chi ha meno di noi - trae origine dal libro di Dickens ‘Il Canto di Natale’. Tra i maggiori bestseller di tutti i tempi, ad aumentare il fascino di quest’opera, considerata tra i libri fondanti della nostra cultura contemporanea, il fatto che quando Dickens lo scrisse aveva 31 anni e stava attraversando un periodo non facile per la propria vita. Era una rockstar della narrativa, aveva già scritto romanzi di successo quali Olivier Twist, David Copperfield, Il Circolo Pickwick, ed aveva conosciuto il successo, quello che regala tanti soldi e la gloria, ma che dà anche alla testa. Proprio come succede alle rockstar che poi cominciano ad avere paura di non essere più all'altezza, di non riuscire più a mantenere quel tenore di vita, anche Dickens a quell'epoca aveva bisogno di soldi per la famiglia, nell'incubo di tornare povero. E allora concepì lo spirito del Natale, quella voglia di raccontare una nuova umanità possibile attraverso l'amore e la voglia di regalate se stessi e gli oggetti dei desideri a parenti, amici e ai propri cari.

Ma come nacque l’idea di scrivere ‘A Christmas Carol’? Dickens, che ogni giorno visitava i quartieri più poveri della Londra dell'epoca come i vicoli di Southwark, aveva vissuto da piccolo un'esperienza che lo segnò per tutta la vita: per pagare i debiti del padre fu mandato a lavorare in una fabbrica di lucido da scarpe, maltrattato dal padrone. ll ragazzino ribelle fuggì ma la mamma in gravi difficoltà economiche insistette perché il proprietario se lo riprendesse ancora per un po' a lavorare: cosa che Dickens non riuscì mai a perdonarle. Quella storia di misericordia e redenzione raccontata nella favola dell’usuraio Scrooge che, dopo una vita dedita solo al denaro, riscopre il calore degli affetti durante la vigilia di Natale, è diventata una lettura senza tempo. Nasce oggi Maria Callas nata il 2 dicembre 1923 a New York. Considerata tra le più grandi cantanti liriche della storia era soprannominata non a caso ‘la Divina’. Ha detto: “Tutti mi dicono grazie, dopo. Non brava ma grazie. Quello che so fare è cantare, e penso forse che questo porti un po' di bellezza nelle vite, faccia stare meglio le persone”.