Firenze, 4 aprile 2024 – La nube naturale di polveri provenienti dal Sahara che ha interessato anche la Toscana ha portato a un’impennata delle polveri sottili. Secondo quanto rilevato da Arpat, tra il 29 marzo e l'1 aprile, sul territorio regionale sono stati registrati 126 superamenti del valore limite della media giornaliera di Pm10.
Il valore di Pm10 più elevato è stato misurato nella stazione di Arezzo (Ar-Repubblica) il 30 marzo con 182 microgrammi per metro cubo per il quale è stato stimato un contributo naturale di polvere di 163 microgrammi (pari al 90% del Pm10 misurato). L'episodio più intenso è stato registrato il 30 marzo con un contributo naturale medio stimato di 134 microgrammi per metro cubo.
Arpat registra che nei giorni 29, 30 e 31 marzo tutte le stazioni di misura del Pm10 hanno superato il valore limite della media giornaliera, l'1 aprile la percentuale di stazioni che hanno superato il limite è scesa al 35%.
A Firenze il primo sforamento è scattato alla centralina di viale Gramsci deputata a misurare la concentrazione di inquinanti in una zona di traffico: qui il 29 marzo il Pm10 ha fatto registrare una concentrazione 142 ug/m3, in pratica quasi tre volte oltre il limite di legge. Il bis è arrivato il giorno dopo con la cifra record di 156 ug/m3. Da bollino rosso anche Pasqua e Pasquetta: il 31 marzo le polveri si sono stabilizzate a una media giornaliera di 144 ug/m3 e due giorni fa a 55 ug/m3, finalmente in calo. Per capirsi la media della concentrazione solitamente oscilla fra i 23 e i 35 ug/m3.