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Cisl aretina a Congresso, iniziati gli incontri delle varie segreterie. Il Segretario Generale Cerofolini: “Preziosa occasione di confronto su temi caldi con i nostri iscritti”

Passaggio di testimone nella Cisl Scuola Arezzo, Luana Bacci è la nuova segretaria provinciale: “Massima attenzione sui dimensionamenti”

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Arezzo, 4 febbraio 2025 – È cominciato da alcune settimane l’impegno congressuale della Cisl aretina. Hanno infatti preso il via in tutto il territorio provinciale gli appuntamenti delle varie segreterie territoriali. Pensionati, Funzione Pubblica, Scuola, Settore Agroalimentare, Metalmeccanici, Trasporti e tutte le altre segreterie si stanno riunendo in questi giorni per condividere idee e prospettive. All’interno dei vari incontri i delegati e gli iscritti hanno potuto presentare le proprie istanze e focalizzare alcuni temi.

“Auguro a tutti gli iscritti un buon lavoro durante gli incontri, in calendario nelle prossime settimane, preziose occasioni di confronto che ci porteranno al Congresso generale dei prossimi 28 e 29 marzo - ha dichiarato Mauro Cerofolini, Segretario Generale UST Cisl Arezzo. Il coraggio della partecipazione, così come afferma la Cisl a livello nazionale, è quello che ci contraddistingue come sindacato e che porteremo anche in questi nostri momenti di dialogo. La sanità, il sociale e alcuni settori di lavoro più fragili in questo momento, come la moda, sono i temi su cui ci stiamo concentrando e su cui dialogheremo in questi mesi”.

“Diamo forma al futuro” con questo slogan anche la Cisl Scuola Arezzo si è riunita negli scorsi giorni a congresso. In questo caso, oltre a mettere a fuoco i temi su cui lavorare nei prossimi mesi, l’occasione è stata utile per l’avvicendamento al vertice della Segreteria Cisl Scuola Arezzo. La segretaria uscente, Brunella Agostini, da quasi 14 anni alla guida del sindacato scolastico aretino, ha passato il testimone a Luana Bacci che proseguirà gli impegni intrapresi negli ultimi anni. Al congresso hanno preso parte anche Mauro Cerofolini, Segretario Generale Cisl Arezzo, Roberto Malzone, Segretario Generale Cisl Scuola Toscana e Salvatore Inglima, Segretario nazionale Cisl Scuola.

“Questo congresso è un’occasione per fare proposte a livello sindacale e fattivo per la scuola dei prossimi 4 anni - ha spiegato la segretaria uscente Brunella Agostini. Ci saranno da affrontare problematiche vecchie e nuove. Il tema della retribuzione dei docenti è argomento di vecchia data, a questo si aggiungono le sfide attuali. Proseguirò il mio impegno all’interno della segreteria della Cisl Scuola aretina per dare continuità alle soluzioni da trovare legate alla denatalità e ai conseguenti dimensionamenti”.

“Vorrei portare nella Cisl una continuità con quanto fatto da Brunella, con cui ho lavorato sempre fianco a fianco - ha sottolineato la neo segretaria Cisl Scuola Arezzo Luana Bacci - in particolare sarà doveroso concentrarsi sui dimensionamenti delle piccole scuole e dei piccoli istituti a partire dal segmento infanzia, che interesseranno la nostra provincia come il resto d’Italia. Questo sarà fondamentale per creare una situazione di benessere nella scuola, per il personale, per gli studenti e per le famiglie. Ringrazio Brunella Agostini per la stima e la fiducia che ha riposto in me e spero di essere all’altezza delle sue competenze”.

A seguito degli effetti del dimensionamento che viene prorogato ancora di un anno, è prevista, per la Toscana, una riduzione da 466 a 452 autonomie scolastiche, fino ad arrivare, con il nuovo decreto di Decreto Interministeriale 127, a 446 autonomie scolastiche, nell’arco di due anni.

“La Regione ha vantato tanto di aver ottenuto lo slittamento di un anno per il dimensionamento di 14 istituzioni scolastiche previsto per il 2025-26, ma la notizia ci preoccupa - ha commentato Roberto Malzone, segretario Cisl Scuola Toscana. Non vorremmo che ci fosse stato proposto lo scenario attuale per poi ritrovarci il prossimo anno con 14 autonomie scolastiche da ridurre previste per il 2025/26 e altre 6 per il 2026/27. Inoltre noi riteniamo che questo dimensionamento non tenga conto dei numeri reali annuali delle iscrizioni. Non possiamo di certo accettare che il calcolo degli alunni si limiti solo su statistiche di denatalità anziché prendere in considerazione, anno per anno, anche lo stato occupazionale in Toscana che vede molte famiglie trasferirsi da altre regioni ed inserire i propri figli in età scolare nelle stesse istituzioni scolastiche della Regione. Pertanto continueremo a vigilare su questa delicata situazione”.