LUCA BOLDRINI
Cronaca

Qualità della vita, la classifica: Firenze e Pisa balzano avanti, Prato va giù

In Umbria scendono sia Perugia che Terni, La Spezia recupera tre posizioni

Firenze (New Press Photo)

Firenze, 13 dicembre 2021 - Ricchezza e consumi, società e salute, ambiente e servizi, cultura e tempo libero, affari e lavoro, giustizia e sicurezza:  sono i parametri della tradizionale classifica della qualità della vita del Sole 24 Ore, che fa sempre discutere. Sono classifiche, non vangelo, ma sono classifiche elaborate con metodi scientifici e sono sempre molto attese. E allora vediamo quest'anno chi brinda e chi piange.

Nella classifica generale al primo posto c'è Trieste, che sale quattro posizioni; seconda è Milano, con dieci posti recuperati, terza Trento (stabile).

Fuori dal podiio ma nella top ten seguono: Aosta (+3), Bolzano (-3), Bologna (-5), Pordenone (+3), Verona (-4), Udine (-3) e Treviso (+19).

La Toscana

Balzano in avanti Firenze e Pisa, rispettivamente undicesima (16 posizioni in più rispetto all'anno scorso) e 22esima (18 posizioni in più del 2020). Nel mezzo c'è Siena, 15esima con quattro posizioni in meno dell'anno scorso.

Le altre? Molto in basso. Metà della regione è nella parte bassa della classifica, altro che Toscana Felix. Arezzo è 41esima e perde sei posizioni, poic'è Grosseto che con il 53esimo posto (-2) è il punto di divisione fra la  prima e la seconda parte della graduatoria. Subito a ruota Prato (54° posto e il crollo più pesante di tutti, 26 posizioni in meno del 2020) e Livorno (55esimo posto e -11). Al 58esimo posto Lucca (+7). Addirittura 72° posto per Massa-Carrara (+1) e 73esima posizione per il fanalino di coda Pistoia (+4).

Rivedi la classifica 2020

L'Umbria

Le due province umbre non sorridono. Perugia è al 52esimo posto, ben 15 posizioni in meno del 2020. Terni sta un po' meglio con il 46esimo posto (-8).

Liguria

In Liguria Genova perde sette posizioni e scivola al 26esimo posto. La Spezia guadagna tre posti e sale al 42°, mentre Savona ne prende 4 e va al 44esimo. Decisamente peggio Imperia al 77esimo posto (+4).

Ricchezza e consumi

Nella sottoclassifica dedicata a ricchezza e consumi (con indicatori che vanno dai depositi bancari alla spesa media, dai canoni di affitto allo spazio abitativo) la Toscana decisamente è sottotono: bisogna andare al 39esimo posto  per trovare Firenze (in calo), seguono Siena  al 45° (+), Arezzo 49° (+), Pisa al 50° (=), Lucca al 51° (-), Prato al 53° (-), Massa-Carrara al 55° (+), Livorno al 57° (-), Pistoia al 64° (-), Grosseto al 68° (-).

Perugia è al 58° (+), Terni al 62° (+), La Spezia al 27° (-).

Curiosità: in questa categoria La Spezia è al quarto posto in Italia per spazio abitativo (spazio disponibile per componenti medi del nucleo familiare) e al secondo per popolazione con finanziamenti attivi, minigraduatoria guidata da Livorno.

Negativo il dato sui canoni di locazione a Firenze, tra le città più care d'Italia: 104° posto su 107 (la peggiore è Milano seguita da Venezia e Roma).

Affari e lavoro

La categoria affari e lavoro segna il riscatto di Prato che è terza in Italia (e in crescita) dietro Milano e Trieste. Qui gli indicatori sono il numero di imprese attive, quelle cessate, le aziende che fanno e-commerce, i giovani occupati, le start-up... Prato spunta un po' dappertutto e non è ormai una novità che almeno sul fronte quantitativo la presenza imprenditoriale cinese spinga questi numeri in alto. E così la città laniera è prima in Italia per imprese straniere, praticamente una su tre, molto sopra la seconda (Trieste 18%). Prato è prima anche per nuove imprese iscritte ma ultima per imprese cessate: una mobilità aziendale quantomeno sospetta. Prato è anche terza per l'e-commerce, seconda come qualità della vita delle donne (per gap salariale e occupazionale) mentre in questa categoria Siena è terza e Firenze quinta.

Male Arezzo per gli infortuni sul lavoro, penultima in Italia.

La classifica per affari e lavoro: Prato 3° posto (+), Firenze 12° (+), Arezzo 30° (-), Pisa 31° (+), Pistoia 36° (+), Lucca 40° (+), Siena 45° (-), Livorno 55° (-), Grosseto 86° (-), Massa-Carrara 89° (-).

Terni è 42esima (-), Perugia 60esima (-). La Spezia 83esima (-).

Società, salute, demografia

In questo settore gli indicatori vanno dalla speranza di vita (Siena al top in Italia davanti a Perugia e Firenze, che è al terzo posto è ex aequo con Treviso e Padova) alla presenza di laureati o altri titoli terziari (Firenze è quinta in Italia), alla giovane età degli amministratori comunali (Prato quarta in Italia con 35,9 anni di età media) fino agli indicatori sanitari: la presenza di medici specialisti ogni 10mila abitanti (Siena seconda e Pisa terza in Italia) e di medici di medicina generale (Pisa quarta in Italia).

Colpisce un dato: le città d'Italia con il maggior consumo di antidepressivi risultano essere quasi tutte in Toscana con la sola eccezione spezzina (nell'ordine Lucca, Pistoia, Massa, La Spezia e Firenze).

La classifica: Pisa 8° posto (+), Firenze 10° (+), Siena 15° (+), Grosseto 42° (+), Arezzo 43° (+), Prato 65° (+), Livorno 70° (+), Pistoia 78° (+), Lucca 92° (+), Massa-Carrara 102° (+).

Perugia è 24esima (+), Terni 32esima (+). La Spezia 81° posto (+).

Ambiente e servizi

Tra gli indicatori di questa sottocategoria ci sono la raccolta differenziata, le piste ciclabili, il trasporto pubblico (Siena 5° posto in Italia), l'affollamento negli istituti di pena (bene Arezzo, terzo posto in Italia, male Lucca, 105° posto), la qualità dell'aria (Grosseto 5a in Italia), la spesa sociale dei comuni (Livorno terza a livello nazionale), la classificazione come smart city (Firenze è prima in Italia).

La classifica: Livorno 17° posto (+), Firenze 19° (-), Pisa 23° (+), Grosseto 37° (+), Arezzo 45° (+), Siena 50° (+), Prato 52° (-), Lucca 79° (-), Massa-Carrara 87° (-), Pistoia 99° (-).

Perugia è 38esima (-), Terni 49esima (-). La Spezia 7° posto (+).

Giustizia e sicurezza

Qui gli indicatori riguardano principalmente i reati e non è che la Toscana se la passi bene: Prato e Firenze sono rispettivamente quart'ultima e quint'ultima in Italia per indice di criminalità (totale di delitti denunciati). Qui si denuncia molto, si dirà, mentre in altre realtà prevale la sfiducia nei confronti della giustizia. E' possibile (del resto la classifica vede Milano ultima, poi Bologna e Rimini), ma questi sono i numeri.  Male Pistoia per i furti in abitazione (quart'ultimo posto), Prato penultima per le rapine e terz'ultima per i reati legati agli stupefacenti. Massa Carrara male per incidenti stradali (penultimo posto) mentre Firenze non se la passa bene per l'inquinamento acustico ma è prima in Italia per capacità di riscossione del Comune.

La classifica: Lucca 26° posto (+), Arezzo 27° (+), Siena 28° (+), Grosseto 62° (+), Massa-Carrara 67° (+), Pistoia 70° (-), Pisa 77° (+), Livorno 87° (+), Firenze 95° (+), Prato 98° (-).

Terni è al 30° posto (+), Perugia 82° (-). La Spezia 58esima (+). 

Cultura e tempo libero

E' questo il campo in cui la Toscana va meglio. Massa svetta in Italia per librerie; Grosseto e Livorno sono al secondo e terzo posto in Italia per numero di ristoranti (strano il dato di Prato che è terz'ultima in Italia per numero di bar). Brilla ovviamente la Toscana sul fronte delle aziende agrituristiche: Siena seconda in Italia dietro a Bolzano, Livorno è terza, Grosseto quinta (stessa posizione per Grosseto nell'offerta culturale intesa come spettacoli ogni mille abitanti).  Firenze è quinta in Italia per spesa culturale, Prato terza per la banda ultralarga fino a casa (terzo posto in Italia).

Certo, ci sarebbe da eccepire su una posizione: che Firenze sia quarta in Italia per patrimonio museale (dietro Napoli, Trieste e Roma)...

La classifica: Firenze 5° posto (+), Grosseto 8° (-), Livorno 10° (+), Siena 12° (-), Massa Carrara 17° (-), Pisa 22° (-), Lucca 27° (+), Prato 32° (+), Pistoia 48 (+), Arezzo 50° (-)

Perugia 24° posto (-), Terni 37° (+). La Spezia 20° (-).

La qualità della vita delle donne

Questo nuovo indicatore di genere vede la Toscana messa piuttosto bene: sono stati presi in considerazione indicatori come la speranza di vita, il tasso di occupazione, l'occupazione giovanile, il gap salariale e occupazionale, il numero di imprese femminili, le performance sportive, le violenze sessuali.

Prato è seconda in Italia, Siena terza, Firenze quinta, Pisa settima: quattro nella top ten è un bel risultato. Le altre: Arezzo 18° posto, Livorno 19°, Grosseto 30°, Lucca 30°, Pistoia 40°, Massa-Carrara 67°. 

Le umbre: Perugia 12esima, Terni 42esima. La Spezia 51° posto.

La ricerca

L'indagine, come ogni anno, scatta una fotografia del Paese attraverso 90 indicatori statistici su base provinciale divisi in sei ambiti: ricchezza e consumi, affari e lavoro, demografia società e salute, ambiente e servizi, cultura e tempo libero. Tra questi, ci sono 28 parametri aggiornati al 2021 (alcuni addirittura a settembre-ottobre scorso) e una decina di ''indici sintetici'' (cioè che a loro volta aggregano più parametri): quest'anno la storica indagine del Sole 24 Ore consente di focalizzare in particolare come sta andando la ripresa post pandemia - grazie ad un'analisi fatta su 20 dei 90 indicatori, per i quali è stata anche considerata la variazione rispetto all'anno precedente - e quali sono i divari territoriali, di genere e generazionali che ancora persistono, analizzati attraverso gli indici della 'Qualità della vita' di bambini, giovani e anziani, che premiano le province con il miglior contesto di vita per fasce di età, e l'indice della 'Qualità della vita' delle donne, presentato oggi per la prima volta, che misura la geografia dei divari di genere.