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Qualità della vita, la classifica 2021: bene Firenze e Siena, scendono Prato e Pistoia

Il capoluogo fa un balzo in avanti ed è sesto, la città del Palio prima per turismo e tempo libero. Prato tra le città che perdono più posizioni

Piazzale Michelangiolo a Firenze (Germogli)

Piazzale Michelangiolo a Firenze (Germogli)

Firenze, 14 novembre 2021 - Come ogni anno arriva la classifica sulla qualità nella vita nelle province italiane, compilata da Italia Oggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. Per i dati completi, però, bisognerà aspettare il numero in edicola lunedì.

Dopo anni di staffette tra Pordenone e Trento, quest`anno rispettivamente nona e seconda, è la provincia di Parma a conquistare la vetta (nella scorsa edizione al 39esimo posto): insieme alle grandi città del Nord scala la classifica della qualità della vita 2021. A chiudere la classifica del Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia 2021, giunta alla 23esima edizione, è Crotone, che scivola di una posizione rispetto allo scorso anno.

Oltre a quella di Parma, sorprendono anche le scalate di Bolzano (dall`ottava alla terza posizione), Bologna (era 27esima ora è quarta) e Milano, che guadagna quaranta posizioni (dalla 45esima alla quinta), così come Trieste (al settimo posto dal 40esima). Scendendo sul fondo, invece, meno sorprese: sopra Crotone ci sono Napoli (era al 103esimo posto), Foggia, che risale due posizioni, e Siracusa, stabile. A perdere maggior quota è Taranto (da 94esima a 103esima). Tra le province che perdono maggiori posizioni troviamo Como, L'aquila, Belluno, Udine, Varese, Rovigo, Prato, Benevento, Fermo, Rieti e Nuoro.

"Il motivo di questo sconvolgimento è duplice - spiega il condirettore di Italia Oggi Marino Longoni in un editoriale sul numero in edicola lunedì - da una parte le metropoli hanno dimostrato di saper affrontare meglio la pandemia da Covid-19, tanto che, pur essendo state nel 2020 penalizzate da questa emergenza, nel 2021 hanno saputo riprendersi con maggior rapidità, dimostrando una resilienza più accentuata rispetto a quella dei centri di minori dimensioni". Il secondo motivo è metodologico - spiega Longoni: ci si è accorti infatti che la classifica degli anni scorsi finiva per sovrappesare un indicatore, quello della popolazione e si è deciso quindi di ridimensionarlo: probabilmente anche questo ha contribuito a migliorare la posizione dei grandi centri rispetto ai piccoli".

La top ten:

  • Parma
  • Trento
  • Bolzano
  • Bologna
  • Milano
  • Firenze
  • Trieste
  • Verona
  • Pordenone
  • Monza

La Toscana

Importante il salto che ha fatto Firenze: da 31esima a sesta. Prato invece è tra le città che perdono più posizioni. Anche Pistoia è tra le poche città del Centro Nord che si trovano nella metà inferiore della classifica insieme a Vercelli, Rovigo, Rimini, Como, Asti, La Spezia, Imperia, Alessandria e appunto Prato.

Siena si conferma al primo posto nella classifica del tempo libero e turismo, confermando i piazzamenti conseguiti nelle passate edizioni, così come Rimini, Aosta e Verbano-Cusio-Ossola, mentre Grosseto si piazza in quinta posizione.