Firenze, 23 settembre 2024 - In Toscana, il futuro dell’agricoltura passa attraverso i giovani. Sono 2.660 le imprese agricole condotte da under 35 nella regione, una cifra significativa ma messa a dura prova da numerosi ostacoli che rallentano l'ingresso e la continuità dei giovani agricoltori. Per far fronte a queste difficoltà, arrivano nuove opportunità con i fondi Ismea di "Generazione Terra". Coldiretti Toscana annuncia l'apertura del bando il 30 ottobre 2024, con risorse pari a 80 milioni di euro per finanziare fino al 100% l'acquisto di terreni agricoli.
Questi fondi, osserva Coldiretti, rappresentano una grande occasione per promuovere il ricambio generazionale nelle campagne, un aspetto cruciale per la sopravvivenza del settore. A questo si aggiunge un altro bando dedicato al primo insediamento, con un fondo di 3,2 milioni di euro, che ha già attirato l'interesse di molti giovani aspiranti imprenditori. Durante gli incontri organizzati da Coldiretti con tutor specializzati, i partecipanti hanno potuto ricevere consulenza e supporto per concretizzare i propri progetti aziendali.
Uno dei principali problemi evidenziati durante gli incontri è il difficile accesso alla terra. Inflazione, guerre e cambiamenti climatici hanno ridotto la disponibilità economica per l’acquisto di terreni, una difficoltà aggravata per le nuove aziende agricole. Il mercato terriero in Toscana sta attraversando una fase di stagnazione, con i valori medi per ettaro che si attestano intorno ai 18 mila euro, secondo l’ultimo rapporto Crea. Le differenze territoriali sono marcate: i terreni montani oscillano tra i 17 mila e i 24 mila euro, quelli collinari tra i 13 mila e i 19 mila euro, mentre in pianura si attestano a poco più di 18 mila euro per ettaro.
Giovani agricoltori: un valore aggiunto per l’agricoltura toscana
I giovani agricoltori sono fondamentali per la modernizzazione dell'agricoltura. Secondo Coldiretti Toscana, la produttività per ettaro delle imprese giovanili è di circa 4.296 euro, quasi il doppio della media europea (2.207 euro per ettaro). Inoltre, quasi uno su cinque ha conseguito una laurea, contro l’8,7% degli imprenditori agricoli più anziani. Le nuove generazioni si distinguono anche per la propensione alla multifunzionalità, integrando attività come agriturismo, trasformazione dei prodotti, vendita diretta e fattorie didattiche.
Sostenere il ricambio generazionale significa non solo garantire un futuro all’agricoltura, ma anche affrontare con maggiore efficacia le sfide imposte dai cambiamenti climatici. Giovani agricoltori ben formati e innovativi sono la chiave per proteggere e potenziare l’agroalimentare toscano, contribuendo alla produzione di alimenti agricoli indispensabili per la nostra sopravvivenza.