Coldiretti: “Col caldo africano sale il rischio incendi”. Il vademecum per prevenirli

Negli ultimi venti anni, due terzi degli ettari bruciati in Toscana hanno riguardato superfici boscate, con oltre 15 mila ettari devastati dal 2004, di cui più di 2 mila solo negli ultimi due anni

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Firenze, 17 luglio 2024 – Il ciclico ritorno dell'anticiclone africano, con temperature massime che superano i 40 gradi, ha aumentato notevolmente il rischio di incendi anche in Toscana. Secondo l'ultimo bollettino della Regione Toscana, tre quarti del territorio regionale sono ora classificati come ad alto o molto alto rischio di roghi.

Questa situazione critica è motivo di preoccupazione per i boschi della nostra regione, che vantano la più alta percentuale di superficie forestale in Italia (47%), e per la preziosa biodiversità che essi custodiscono.

Negli ultimi venti anni, ricordano da Coldiretti Toscana, due terzi degli ettari bruciati in Toscana hanno riguardato superfici boscate, con oltre 15 mila ettari devastati dal 2004, di cui più di 2 mila solo negli ultimi due anni. L'agricoltura è il settore più colpito dagli incendi, con gravi danni economici e ambientali.

Il ruolo cruciale degli agricoltori e dei cittadini

Coldiretti Toscana sottolinea ancora una volta l'importanza del ruolo degli agricoltori, che fungono da vere e proprie sentinelle sul territorio, e della necessità che tutti i cittadini siano responsabili sul fronte della prevenzione incendi. E’  fondamentale seguire alcune semplici regole per evitare conseguenze disastrose per l'ambiente e la comunità.

Letizia Cesani, presidente di Coldiretti Toscana, evidenzia come la primavera mite e piovosa abbia finora ritardato la preoccupazione per gli incendi. Tuttavia, con il progressivo aumento delle temperature, il rischio diventa sempre più alto. "La presenza degli agricoltori nei territori colpiti dal fuoco ha limitato i danni e ha permesso ai soccorsi di intervenire rapidamente. Nei terreni abbandonati, invece, le fiamme trovano condizioni ideali per propagarsi, soprattutto con l'aiuto del vento", ricorda Cesani.

Il vademecum anti-incendi 

Per prevenire e contrastare gli incendi, Coldiretti ha stilato un vademecum con regole semplici ma efficaci:

Evitare di accendere fuochi

Non accendere fuochi nelle aree boscate, coltivate o nelle loro vicinanze

Anche nelle campagne, non gettare mozziconi o fiammiferi accesi dall'auto

Verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi

Gestione dei rifiuti

Non abbandonare rifiuti nelle zone boscate o nelle loro vicinanze.

Evitare la dispersione di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici) che potrebbero esplodere o incendiarsi con le alte temperature.

Segnalare gli incendi

In caso di avvistamento di un incendio, non prendere iniziative autonome.

Mantenersi sempre a favore di vento e informare tempestivamente le autorità responsabili tramite i numeri di emergenza disponibili.

E collaborare con le autorità segnalando comportamenti sospetti o dolosi, poiché molti incendi sono causati da piromani o criminali interessati alla distruzione dei boschi.

L’impatto degli incendi è molto elevato anche in termini economici. Coldiretti Toscana stima che ogni rogo costi agli italiani oltre diecimila euro per ettaro, considerando sia le spese immediate per lo spegnimento e la bonifica, sia quelle a lungo termine per la ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate.

Coldiretti si rivolge dunque alle imprese e ai cittadini affinché osservino scrupolosamente le prescrizioni e segnalino eventuali focolai al 112 o al numero verde 800.425.425 della sala operativa regionale antincendi boschivi.