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Arezzo, 19 aprile 2025 – Il ponte di Pasqua e le festività di primavera si confermano un'occasione d'oro per viaggiare: un toscano su quattro (23%) approfitterà dei giorni festivi per staccare
la spina e concedersi una vacanza. Il calendario favorevole che rende possibile una fuga lunga con soli 3 ferie, ha dato un forte impulso alla voglia di
viaggiare dei toscani una parte dei quali (18%) deciderà solo all'ultima cosa fare e soprattutto dove andare. A condizionare la loro scelta sono le previsioni meteo
imprevedibili dei prossimi giorni che hanno scombussolato i piani di molti rallentando la corsa alle prenotazioni anche nei sei mila agriturismi della Toscana dove si registra
un tasso di occupazione prossimo al 90%. A gonfie vele le prenotazioni
nelle strutture che propongono alla ristorazione tradizionale con i cuochi contadini eletti ad influencer della cucina genuina, semplice e legata ai territori. Il quadro emerge da un sondaggio
online condotto da Campagna Amica Terranostra Toscana, l'associazione
degli agriturismi di Coldiretti. ''Il bollettino meteo non ci aiuta a riempire le nostre strutture ma non tutto è
perduto. Non registriamo disdette: un segnale di fiducia anche da parte dei turisti. Resta sempre la carta last minute da giocare: basta un giorno di sole per cambiarelo scenario. - spiega Marco Masala, Presidente Terranostra Toscana - L'aspettativa è alta: ripetere i numeri delle ultime stagioni che sono state da record per i nostri agriturismi. Questo è un periodo importante per capire l'andamento dei prossimi mesi
e soprattutto del periodo estivo che per noi è vitale. La mole di mail e telefonate che ci arrivano ogni giorno per chiedere preventivi e informazioni sono un termometro
incoraggiante. Ci sono i presupposti per un'altra bella stagione''. Il periodo di vacanza, per i fortunati toscani che riusciranno ad organizzarsi, avrà una durata
media di cinque giorni, con la maggioranza del 52% che si limiterà a tre giorni e un altro 33% che starà fuori fino a una settimana, secondo Coldiretti/Ixe'. Un ulteriore 10% allungherà le ferie a 10 giorni, mentre la restante percentuale andrà oltre. L'alloggio più gettonato nella ''maratona'' Pasqua-ponti sono le case di amici e parenti - continua Coldiretti Toscana,
davanti a bed and breakfast, alberghi, seconda casa, agriturismi
e appartamenti in affitto. A guidare le preferenze nella scelta della meta di vacanza sono invece le città, a partire da quelle d'arte, che precedono mare. In leggera crescita dello 0,9% le presenze in collina e campagna secondo l'indagine del Centro Studi Turistici, soffre invece la
montagna (-0,4%). La spesa media sarà di 511 euro a persona - rileva Coldiretti Toscana - ma un terzo (33%)
la conterrà entro i 250 euro, mentre quasi lastessa percentuale (34%) si spingerà fino a 500 euro. Un ulteriore 16% arriverà fino a 1.000 euro, mentre la parte restante spenderà anche di più, oltre a un 6% che preferisce non rispondere. Anche per Pasqua e ponti oltre un terzo
del budget sarà riservato al cibo che si conferma la prima voce di spesa, tra pranzi, cene e souvenir. La spinta a un turismo esperienziale traina anche il fenomeno delle degustazioni con un incremento per i settori dell'enoturismo, birraturismo, oleoturismo e turismo dei
formaggi. Esperienza di cui la Toscana è campionessa con il maggior numero di agriturismi d'Italia ed una infinità di esperienze da offrire ai suoi ospiti, molto anche originali ed uniche, come le passeggiate con gli alpaca e l'agri-enduro elettrico. Ben sette
dei dieci comuni italiani con il maggior numero di agriturismi si trova in Toscana: Grosseto, Cortona, Manciano, San Gimignano, Montalcino, Montepulciano e Magliano. Tre in provincia di Grosseto, tre nel senese ed uno nell'aretino. Siena è invece la provincia più agrituristica
della regione con 1.291 seguita subito dopo da Grosseto con 1.276. Distanti tutte le altre: Firenze con 877, Arezzo 716, Pisa 554, Livorno 408, Lucca 254, Pistoia 245, Massa Carrara 128 e Prato 48.