Come i beni confiscati alle mafie possono diventare beni al servizio della comunità

Il 26 novembre a Terranuova focus sulla Toscana con amministratori, esperti ed associazioni

Arezzo, 20 novembre 2024 – Come i beni confiscati alle mafie possono diventare beni al servizio della comunità

Il 26 novembre a Terranuova focus sulla Toscana con amministratori, esperti ed associazioni

Non si parla mai abbastanza di lotta alla mafia: la criminalità organizzata ha esteso i suoi tentacoli in tutto il territorio del nostro paese, ed è necessario tenere alta l’attenzione per combattere ogni infiltrazione mafiosa in tutti i suoi aspetti. L’attività delle forze dell’ordine è dura e costante; e per le istituzioni locali uno dei risultati più interessanti di questo impegno riguarda il sequestro dei beni che le mafie acquistano ed utilizzano per i loro scopi e per riciclare il denaro. Beni, in particolare quelli immobiliari, che possono essere messi a disposizione della comunità ed avere un utilizzo sociale importante ed educativo. Proprio di questo aspetto si parlerà martedì 26 novembre a Terranuova Bracciolini nell’evento “Dai beni confiscati ai beni comuni”, una giornata che vedrà amministratori, esperti ed associazioni definire insieme i percorsi che pubbliche amministrazioni, enti del terzo settore e cittadini toscani possono intraprendere e condividere per fare crescere i progetti a servizio delle comunità, sfruttando ogni potenzialità e cercando di accorciare i tempi burocratici.

L’iniziativa, che rientra nel ciclo di incontri “La Toscana dei beni comuni” di Anci Toscana, si terrà dalle 9.30 alla Sala Consiliare di Terranuova e sarà introdotta dal sindaco Sergio Chienni, da Maria Rosaria Laganà direttore dell’Agenzia Nazionale Beni Confiscati, dall’assessore regionale Stefano Ciuoffo e da Gabriele Berni, delegato alla Legalità di Anci Toscana e sindaco di Monteroni d’Arbia.

Poi saranno presentate esperienze e progetti, in una sessione coordinata da Andrea Bigalli presidente dell’Osservatorio Regionale per la Legalità, con Antonio Tozzi del Centro Don Milani di Bagheria, Chiara Sponza di Villa Celestina – Libera Bologna, Linda Vanni sindaca di Montopoli Valdarno, Sara D’Ambrosio sindaca di Altopascio e Piero Giunti sindaco di Reggello. A seguire, le prospettive di lavoro aperte saranno illustrate da Giuditta Giunti di Anci Toscana; mentre ad illustrare il contesto nazionale e regionale saranno Antonio Ragonesi responsabile nazionale Area Sicurezza e Legalità di Anci e Francesca Barucci dirigente di settore della Regione Toscana. Infine, sarà spiegata la parte più tecnica dell’amministrazione condivisa, con Carlo Paolini per Anci Toscana e Pasquale Bonasora presidente Labsus. Dopo la pausa pranzo, è prevista la visita ai beni confiscati di Terranuova Bracciolini.