Firenze, 28 ottobre 2015 - CHE LA ROSTICCIANA alle feste dell’Unità fosse un’arma di distruzione di massa e che il kebab potesse annoverarsi fra gli ordigni chimici, lo sospettavo da tempo. Ma che la carne rossa fosse cancerogena al pari delle sigarette, come sostiene l’Oms, mi pare una fuga in avanti destinata a generare dubbi inquietanti. «Quindi non si potrà tagliare una bistecca in presenza di donne e bambini?», si è chiesto uno sul web. «Mangiando prosciutto affumicato si morirà due volte?», ha chiesto un altro terrorizzato. «Se vieteranno l’uso della carne con cosa abbinerò la verdura della terra dei fuochi?», si è invece preoccupato un terzo mentre un quarto è stato possibilista: «In fono dopo il caffè è più facile rinunciare alla lombatina». Ora: non si sa se per ovviare al problema qualcuno brevetterà la finocchiona elettronica, ma di certo, anche a giudicare dalle reazioni incredule degli italiani, mai come stavolta si ha l’impressione di trovarsi davanti a una ricerca tutta fumo e niente arrosto.
CronacaCuoce alla salute