Gabriele Galligani
Cronaca

Sos velocità: sono i dossi la soluzione?

Il commento

Gabriele Galligani

Firenze, 11 ottobre 2015 - QUELLA che si è appena conclusa è stata un’altra settimana tragica sulle strade: a Montecatini due giovani che viaggiavano in scooter sono morti andandosi a schiantare contro un albero. Da una prima ricostruzione sembra che il ciclomotore a causa dell’alta velocità si sia impennato passando su un dosso artificiale, quelli messi per rallentare la velocità.

In Valdinievole dopo lo choc per l’ennesimo dramma che ha spezzato la vita a due ragazzi di nemmeno vent’anni, è partita la polemica sull’uso dei dossi, da alcuni considerati pericolosi. E’ sceso in campo anche il sindaco della città termale per ricordare che quei rallentatori sono stati installati su quella strada dopo che c’erano stati diversi pedoni travolti e uccisi dalle auto in corsa.

Alcune forze politiche hanno chiesto invece la rimozione di tutti i dissuasori. Un ex amministratore, con onestà intellettuale, ha spiegato che spesso questi dossi vengono messi, appunto, o sull’onda emotiva che segue qualche tragico incidente o per accontentare un po’ di residenti, che magari ha formato un comitato. Ma in ogni caso senza un preciso piano del traffico e senza studi precisi. Insomma un po’ improvvisati.

Naturalmente l’ex amministratore si riferiva a Montecatini, ma si può anche pensare che anche in altri luoghi avvenga più o meno lo stesso. Sicuramente in certe strade si viaggia troppo forte e le statistiche ci dicono che velocità e distrazione sono le principali cause di incidenti.

Chi è contrario ai dossi sostiene che la tecnologia oggi ha gli strumenti necessari per mandare i pensione i rallentatori, con metodi altrettanto efficaci. E’ anche vero che di questi dossi se ne trovano di svariate forme e di diverse altezze. Sicuramente sono tutti a norma, ma forse un po’ di uniformità non guasterebbe. Fermo restando che sulle strade, come dice il proverbio, la prudenza non è mai troppa.