STEFANO BROGIONI
Cronaca

Concorsopoli, ecco chi sono gli indagati

Avvisi per 39, countdown per gli interrogatori dal giudice. Sotto inchiesta anche il professor Bernabei, il medico di Papa Francesco

Il procuratore aggiunto di Firenze, Luca Tescaroli

Firenze, 10 marzo 2021 - Dal medico del Papa alla ricercatrice che sogna una cattedra, passa ndo per i luminari dell’urologia - e non solo - di mezza Italia. L’inchiesta sui concorsi partita da Careggi si sta spandendo a macchia d’olio ben oltre i confini dell’azienda ospedaliera-universitaria fiorentina. E con il deposito di diecimila pagine di intercettazioni, verbali, regolamenti e decreti, si fa più chiaro anche il quadro delle accuse avanzate dai pm Luca Tescaroli e Antonino Nastasi.

Innanzitutto, sono 39, complessivamente, gli indagati. Nel mirino ci sono concorsi, addirittura in corso, ma anche nomine e spartizioni di cattedre. In particolare, un capitolo a parte di questa inchiesta sembra guadagnarselo il mondo dell’urologia. Attorno a Marco Carini (a cui viene contestata anche l’associazione per delinquere) spuntano una serie di concorsi caratterizzati, secondo le accuse, da ‘preaccordi’ per aggiudicarsi, secondo disegni prestabiliti, le cattedre non soltanto fiorentine. Per il concorso presso l’università delle Marche di Ancona, bando che ha portato alla nomina a professore ordinario di Andrea Benedetto Galosi, assieme a Carini – presidente della ’giuria’ – sono indagati anche i due commissari, Ettore Mearini ed Eugenio Brunocilla. E Carini, sempre secondo le accuse, avrebbe ordito un piano anche per piazzare i prescelti a un concorso a Milano: qui le contestazioni si allargano a Francesco Montorsi, altro urologo lombardo, e Stefano Centanni. Un concorso è stato poi bandito a Brescia. Sono indagati anche Roberto Maroldi e Walter Artibani. Michele Battaglia di Bari, Angelo Porreca di Padova, Francesco Porpiglia di Torino.

Ma nei 39, tutti perquisiti, c’è molto di Careggi. Roberto Bernabei, medico di Papa Francesco, fiorentino che lavora a Roma, era nella commissione assieme al bolognese Claudio Borghi e a Niccolò Marchionni, che ha nominato vincitore, il gennaio scorso, il geriatra Andrea Ungar.

Patrizio Blandina, ordinario di farmacologia, è connesso al concorso di cui Alessandro Della Puppa sarebbe stato il vincitore già scelto. E’ indagato anche Pierangelo Geppetti, con De Gaudio ‘’oppositori’’ della cattedra straordinaria per Peris (non indagato). Indagate le aspiranti prof Giuditta Mannelli e Benedetta Tomberli. E i prof Domenico Campanacci, Roberto Civinini, Flavio Giordano, Andrea Minervini, Icro Meattini. Anche Lorenzo Livi, che a suo tempo si oppose alla modalità di chiamata del fuoriclasse dell’oncologia Giuseppe Giaccone. Tre gli Innocenti: Massimo, Alessandro e Marco. Poi un capitolo Meyer: con il direttore, Alberto Zanobini, indagato per i concorsi di Lorenzo Masieri e Giovanni Beltrami.

Poi c’è la presunta ’cabina di regia’, quella a cui viene contestato il reato più fastidioso, l’associazione per delinquere. Qui figura il rettore Luigi Dei, assieme al suo braccio destro, oggi in pensione, Paolo Bechi, all’ex dg di Careggi, Monica Calamai, all’attuale dg, Rocco Damone, e i prof Marchionni, Carini e Poggesi. Per molti di loro, è stata chiesta la misura interdittiva. Dal 17 marzo, via agli interrogatori: comincia il rettore Dei.