Firenze, 8 luglio 2024 – Considerata fino a qualche anno fa bene di lusso, è oggi potenziale appannaggio di quasi tutte le famiglie italiane. È l’aria condizionata, che costituisce in primo luogo una sorta di legittima difesa verso il caldo e le temperature record registrate negli ultimi anni. Simile il ruolo di tende e schermature, altro strumento di difesa importante. Ma queste due installazioni sono realizzabili sempre? Lo abbiamo chiesto all’avvocato Luca Santarelli, esperto di tematiche condominiali.
Avvocato, si può agire in ogni situazione e luogo? Servono accorgimenti particolari?
"È bene dire subito che la risposta è no. La cronaca giudiziaria ci dice in modo chiaro e inequivocabile che una buona parte del contenzioso e delle controversie condominiali sono proprio legate a questi beni. È dunque importante avere presente un piccolo vademecum che costituisce un buon vaccino contro le liti negli stabili condominiali".
Partiamo dalle tende da sole. Cosa tenere presente?
"Le tende da sole possono essere installate negli stabili in cui non vi sono dei limiti, per esempio legati ai beni architettonici o ai vincoli paesaggistici e devono necessariamente essere uniformate in tutto lo stabile. Questo significa che se il primo condomino installa una tenda da sole in osservanza a tutte le regole e la mette verde, gli altri condomini, che in seguito installeranno anche loro delle tende, dovranno adottare lo stesso identico colore. Questo è finalizzato a mantenere un decoro architettonico. L’altro problema legato alle tende è il punto in cui vengono ancorate: spesso sono alloggiate sui frontalini dei terrazzi superiori o persino alle parti private altrui. Questo non può avvenire: la tenda da sole va regolarmente installata nel muro condominiale ovviamente in osservanza alle norme".
Passiamo all’aria condizionata…
"L’aria condizionata di tipologia classica è caratterizzata da un motore esterno e una macchina interna. I problemi nascono dalla macchina esterna, fonte di rumore e di calore. Inoltre, assai spesso, la collocazione dell’aria condizionata avviene dove non è possibile. Da qui le accortezze. Prima di tutto occorre che il lavoro sia preceduto da un attento esame dei luoghi, che il sito in cui verrà installata la macchina sia a giusta distanza dai vicini e che l’aria calda che sarà prodotta ed emessa all’esterno non vada a invadere le proprietà confinanti. Inoltre, il motore non deve essere visibile dalla pubblica via e, a seconda dei piani operativi dei comuni, non può essere posizionato sul tetto nella parte che aggetta verso la pubblica via. In linea generale, c’è da dire che il tetto può essere un luogo dove alloggiare il motore esterno dell’aria condizionata in osservanza alle regole generali del codice civile che riguardano, appunto, la comunione e il condominio".