
E' in cucina che i consumi si impennano
Roma, 29 novembre 2022 - Cucina, salotto e bagno. Ecco la classifica delle stanze di casa in cui si registrano maggiori consumi di luce e gas. Primo posto, ovvio, per la cucina, dove solo il frigorifero consuma ogni anno 267 kWh di luce. Un po’ di più la lavastoviglie: 270. In salotto, dopo il condizionatore (350 il consumo quantificato), troviamo la Tv e la console. Tra gli elettrodomestici più energivori ecco l’asciugatrice (230 kWh di luce in capo all’anno), seguita dalla lavatrice, che si situa a quota 140. Il pc per lo studio dei ragazzi? 70 kWh. Se ci spostiamo sul consumo di gas, vediamo che in cucina annualmente ne servono 170. 280 invece il consumo annuale di gas (Smc) in salotto. 320 in bagno.
Lo studio è stato stilato dell’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it. In base ai loro calcoli, il passaggio dal mercato tutelato a quello libero consente ad una famiglia di quattro membri di ridurre le fatture luce e gas di circa 550 euro in un anno, risparmiando soprattutto sul costo dell’energia elettrica.
Lo studio dell’Osservatorio, realizzato avvalendosi dei dati raccolti, prende come campione di riferimento una famiglia di quattro persone residente a Milano che dispone di tutti i principali elettrodomestici, tra cui un condizionatore, con classe di efficienza massima. Il nucleo familiare vive in un appartamento con impianto di riscaldamento autonomo e caldaia a gas. Lo studio ha esaminato le principali stanze della casa che fanno registrare i maggiori consumi luce e gas naturale.
Nel complesso sono stati considerati cinque vani: cucina, salotto, bagno e due stanze da letto (adulti e bambini). Tra le varie stanze, la famiglia registra un consumo annuo stimato di 1.767 kWh (a cui andrebbero aggiunti i consumi degli elettrodomestici non legati ad una stanza specifica e dell’illuminazione per determinare il consumo complessivo dell’abitazione). Per quanto riguarda il gas naturale, invece, il consumo annuo rilevato dalle varie stanze di casa è, complessivamente, pari a 990 Smc. Questo dato si traduce in una spesa annua di 879 euro restando nel Mercato Tutelato.
La cucina è senz'altro una delle stanze della casa che associamo a maggiori consumi per la presenza degli elettrodomestici. La simulazione prevede la presenza in cucina di un frigorifero, una lavastoviglie, un piano cottura e tiene conto delle necessità legate al riscaldamento invernale. In totale, la famiglia deve fare i conti con un consumo di 537 kWh per la cucina. Per il gas, invece, il consumo medio è di 170 Smc all’anno con una spesa di 150 euro per il Mercato Tutelato e di 144 euro con la miglior offerta del Mercato Libero, per un risparmio di 6 euro circa.
Per il bagno, la simulazione prevede la presenza di due elettrodomestici: una lavatrice ed un’asciugatrice. L'indagine tiene conto anche di un consumo di gas per riscaldare l'acqua calda sanitaria e per il riscaldamento dell’ambiente, necessario nei mesi invernali. La famiglia tipo, in questo caso, registra un consumo di 370 kWh di energia elettrica.
Anche il salotto incide in modo significativo sui consumi di luce e gas. Perlomeno nel caso dell'appartamento considerato dallo studio: la famiglia tipo considerata infatti, dispone, in questa stanza, di una TV e di una console per giocare oltre ad un climatizzatore da attivare in estate e un sistema di riscaldamento a gas per l’inverno. Complessivamente, il consumo di energia elettrica nel salotto è di 470 kW con una spesa di 235 euro nel Mercato Tutelato.