Arezzo, 19 dicembre 2024 – "La Repubblica riconosce le rievocazioni storiche quali componenti fondamentali del patrimonio culturale nonché elemento qualificante per la formazione e per la crescita socio-culturale della comunità nazionale, ai sensi degli articoli 9 e 33 della Costituzione e nel quadro dei principi stabiliti dall'articolo 167 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea e dalla Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, adottata a Parigi il 17 ottobre 2003 dalla XXXII sessione della Conferenza generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO)".
È questo il primo articolo della legge nazionale sulle manifestazioni di rievocazione storica, pubblicata nel mese di ottobre, che riconosce anche a livello legislativo la valenza di tali eventi quale patrimonio culturale da salvaguardare. Ma il percorso di valorizzazione di tali manifestazioni era iniziato già nel 2017 con l'istituzione, da parte della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, del Fondo Nazionale per la Rievocazione Storica che annualmente pubblica un bando con cui vengono finanziati progetti di valorizzazione della tradizione. Bando al quale la Giostra del Saracino ha partecipato anche quest'anno, per il sesto consecutivo, ricevendo il finanziamento del Mic. L’amministrazione comunale, attraverso l’Ufficio Politiche Culturali e Turistiche - Giostra del Saracino, partecipa fin dal 2019 con progetti che negli anni hanno interessato lo sviluppo immersivo del percorso espositivo “I Colori della Giostra”, la digitalizzazione degli archivi fotografici e video relativi alla Giostra del Saracino e tante altre iniziative volte ad esaltare la tradizione giostresca, tra cui la valorizzazione del patrimonio costumistico della Giostra del Saracino con la catalogazione e schedatura digitale degli abiti e accessori in possesso. Tra questi anche i 10 abiti storici di Caramba attualmente in mostra al percorso espositivo “I Colori della Giostra” nell'ambito dell'esposizione “Caramba: il maestro del costume nella Giostra del Saracino” dedicata ai 90 anni dall'esordio dei costumi di Luigi Sapelli.
Per il 2024 il Comune di Arezzo ha ricevuto dal Fondo Nazionale un finanziamento pari a 29.826,73 euro. Risorse che si sommano agli 80mila euro che la Giostra aveva ricevuto dal Ministero del Turismo nel giugno scorso (relativi all'annualità 2023) nell’ambito del Funt, il Fondo Unico Nazionale per il Turismo, che mira a sostenere, tra i vari ambiti, manifestazioni culturali, tradizioni popolari e rievocazioni storiche dal particolare impatto turistico.
E per il 2025 arriva anche un riconoscimento da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha deciso di dedicare un francobollo ordinario alla Giostra del Saracino. Nel programma delle emissioni è stata infatti inserita la serie tematica "Le eccellenze del patrimonio culturale italiano" dedicata a sei rievocazioni storiche per la quale la nostra manifestazione è stata selezionata insieme al Palio di Siena, il Palio di Asti, il Palio dei Normanni di Piazza Armerina, la Quintana di Ascoli e la Quintana di Foligno. Il francobollo sarà emesso il 20 maggio 2025.