GABRIELE NUTI
Cronaca

Corazzano, la società virtuosa: "Ti iscrivi e non paghi. Il calcio per i ragazzi deve essere gratis"

Nella frazione di San Miniato lo sport non costa nulla. La scelta dei dirigenti: "Le famiglie fanno già tanti sacrifici. Ad abbigliamento, quote e ingresso pensano gli sponsor"

Marzio Fiaschi e Massimo Bartolomeo, direttore generale e presidente del Corazzano

San Miniato (Pisa), 1 luglio 2023 – Il calcio d’altri tempi. Quando i ragazzini sceglievano una squadra per giocare a pallone ed era la società a fornire borsa, tuta e, spesso, anche le scarpe con i tacchetti. I genitori non dovevano sborsare neanche una lira. Neppure per andare a vedere le partite. A Corazzano, minuscola frazione del comune di San Miniato, al confine con Montaione, quel calcio è tornato. Nell’anno della storica promozione in Seconda Categoria, la società del presidente Massimo Bartolomeo ha deciso di allestire una squadra Esordienti (ragazze e ragazzi nati nel 2011 e 2012) che parteciperà al campionato Figc della provincia di Pisa. Un’esperienza di sport, socialità e inclusione. Grazie ai positivi investimenti della società, le iscrizioni, l’abbigliamento e l’ingresso alle partite saranno gratuiti, ovviamente anche per gli ospiti. "La nostra decisione è il frutto del sostegno di alcuni sponsor – dice il direttore generale Marzio Fiaschi – Ma soprattutto è una scelta ben precisa dal punto di vista sociale. Ci sono famiglie che hanno tre figli e sono costrette a spendere anche fino a 1.500 euro l’anno per le quote di iscrizioni, l’abbigliamento e l’ingresso alle partite. Di calcio o di altri sport. Le famiglie non pagano e gli allenatori sono volontari. Siamo a una quindicina di giocatori e giocatrici, ma vogliamo arrivare a comporre un gruppo di venti”. Ma al Corazzano il calcio gratis non è l’unica novità. “Abbiamo informato ragazze, ragazzi e famiglie delle regole che la nostra società ha deciso di applicare – conclude Fiaschi – La scuola prima di tutto. Chi ha due materie insufficienti non gioca. Lo stesso vale per chi bestemmia o prende in giro un avversario. E i ragazzi che non possono giocare per problemi fisici o disabilità faranno i dirigenti accompagnatori. Compileranno le note, che firmeremo noi adulti, e si renderanno utili”. 

di Giampaolo Marchini – All’oratorio, dove cadere significava graffi e sbucciature alle ginocchia. Altrimenti in piazza o al parco, con i maglioni che funzionavano da pali delle porte e le discussioni tra gol e non gol si risolvevano con un calcio di rigore. Quanta nostalgia per un calcio lontano. Come quello che si giocava al Parco Saavedra. Il giardino per intendersi, che vide per la prima volta a Buenos Aires le incredibili magie, tutte rigorosamente di mancina, che avrebbero annunciato al mondo il nuovo dominatore del calcio globale. Citarlo sarebbe inutile, ma per togliere i dubbi, Diego Armando Maradona, il Pibe de Oro.

Negli anni si sono persi per strada i valori di un pallone calciato senza pensieri, con l’unico obiettivo di divertirsi, senza essere già ingabbiati dalla ’costruzione dal basso’, il ’piede invertito’ e il ’tiki-taka’. Un calcio, insomma, per tutti, come hanno deciso di provare a replicare a Corazzano, un piccolo borgo di 300 abitanti, nel comune di San Miniato a Pisa, dove grande è l’amore per il calcio.

La società sportiva del paese, fondata nel 1936, ha scelto una strada diversa. Certamente fuori moda: dar vita a un progetto unico nel suo genere. Nella prossima stagione, infatti, la squadra degli Esordienti – annate 2011 e 2012 – giocherà senza gravare sull’economia familiare. Gratuitamente insomma. "Vogliamo essere una comunità attiva sul territorio – spiega il direttore generale Marzio Fiaschi –. Una scelta dettata dalla nostra determinazione nel voler avvicinare i ragazzi allo sport e al calcio. Costruiremo per la prima volta una formazione Esordienti dove il totale costo dell’attività sarà a carico della società. I giocatori e le famiglie non avranno nessun tipo di spesa per iscrizione e neppure del vestiario e degli istruttori. Penserà a tutto la società che per questa categoria non farà neppure pagare il biglietto per seguire le partite della squadra. L’ingresso sarà libero".

Una scelta sostenibile anche grazie ai tanti volontari che gravitano attorno alla società, valore indispensabile per fare in modo che piccole realtà territoriali possano continuare a svolgere la loro attività sportiva ed educativa. "Bisogna far capire bene a tutti – il pensiero della società – che bisogna aiutarsi uno con l’altro e il valore dei dilettanti è immenso, soprattutto per il bene dei giovani, delle famiglie e del paese". Tante risorse che arrivano anche da sagre, feste, cene e altri eventi che sono fondamentali per tenere in vita anche questo tessuto sociale".

Sull’iniziativa del Corazzano queste le parole del presidente del Comitato Regionale Toscana Figc-Lnd Paolo Mangini: "Un’iniziativa interessante che può essere portata avanti solo se ci sono le condizioni organizzative ed economiche che permettono di realizzarla".

(ha collaborato Francesco Querusti )