Livorno, 4 marzo 2020 - Sono dodici le persone in quarantena domiciliare a Livorno dopo aver avuto rapporti stretti con il 55enne ricoverato in terapia intensiva all'ospedale e positivo al coronavirus: si tratta di due medici, due infermieri, tre Oss, due tecnici radiologi, il medico di famiglia, la moglie e la figlia.
L'uomo, è stato spiegato nel corso della conferenza stampa che si è svolta all'ospedale di Livorno, alla presenza del sindaco Luca Salvetti, del direttore dell'ospedale Luca Carneglia, del direttore del pronto soccorso Alessio Bertini, del direttore dell'ufficio di Igiene e sanità pubblica Claudio Tofanari, del primario di malattie infettive Spartaco Sani e di quello di rianimazione Paolo Roncucci.
Il 55enne, è stato spiegato, è diabetico, sovrappeso al limite dell'obeso, e con problemi respiratori pregressi legati a una bronchite cronica. Dalla Asl si è appreso che il 55enne ha avuto un percorso ospedaliero controllato, sempre con criteri di prudenza rispettati, con mascherina protettiva indossata prima di entrare al pronto soccorso, accolto in via Gramsci dai sanitari che lo stavano aspettando su indicazioni del medico curante.
Ha avuto pochissimi contatti e per poco tempo, subito messo in isolamento. Il tampone gli è stato fatto per il rapido peggioramento delle condizioni anche se l'uomo non aveva informato i sanitari di essere stato a Bologna per una gara di biliardo, nonostante le numerose richieste dei sanitari stessi.
«Non si è ammalato a Livorno, è un caso isolato - ha precisato Sani - a Livorno al momento non ci sono focolai. La situazione è impegnativa ma la stiamo gestendo nel miglior modo possibile. I criteri di prudenza sono stati rispettati». «Il paziente - aveva riferito il sindaco - a ora ci risulta in condizioni gravi ma stabili in rianimazione. Quanto alle 12 persone in quarantena non vuole dire che siano positive al virus, anzi, preciso che sono 12 persone senza sintomi riconducibili al virus». Il primo cittadino ha raccomandato calma e buonsenso. Al fianco del sindaco in conferenza stampa il prefetto Gianfranco Tomao ha parlato di buon senso e responsabilità.