REDAZIONE CRONACA

Coronavirus Toscana, crescono i contagi: 1.231 nuovi positivi. Il punto sui vaccini

Stabile il tasso di positivi al 9,6% sulle prime diagnosi

La terapia intensiva dell'ospedale di Pistoia (Acerboni/Foto castellani)

La terapia intensiva dell'ospedale di Pistoia (Acerboni/Foto castellani)

Firenze, 5 marzo 2021 - La pandemia di Covid 19 in Toscana (come nel resto del Paese) non accenna a placarsi e i numeri del bollettino regionale quotidiano fotografano una tendenza preoccupante per il numero dei nuovi contagi, il tasso di positività (in altalena, ma con picchi importanti) e la pressione sugli ospedali. Oggi i nuovi casi, come anticipato sui social da Eugenio Giani, sono 1.231 con un tasso di positivi "lordo" in calo al 4,86% e stabile invece sulle prime diagnosi (9,6%).

Nel bollettino completo (a questo link) tutti i dati aggiornati al 5 marzo. Età media 43 anni, purtroppo crescono i ricoveri, comprese le terapie intensive.

Approfondisci:

Covid Toscana, la percentuale di positivi sul totale dei soggetti sottoposti a tampone

Covid Toscana, la percentuale di positivi sul totale dei soggetti sottoposti a tampone

La campagna vaccinale: il punto

Sono  355.609 le somministrazioni di vaccino anti-covid 19 effettuate in Toscana alle ore 17 di oggi, venerdì 5 marzo. Di queste, 258.507 sono prime somministrazioni e  97.102 i richiami. Su una popolazione (dati Istat)  di 3.692.555 abitanti, significa che hanno ricevuto almeno una dose il 9,63 per cento dei toscani, mentre il 2,62 per cento ha completato la vaccinazione. Per quanto riguarda gli over 80 (sono 320.589 in Toscana, sempre  dati Istat),  7.577 ospiti di Rsa e Rsd hanno ricevuto almeno una somministrazione e  6.700 anche il richiamo. Tra gli altri ultraottentenni, in carico ai medici di medicina generale, il totale delle prime somministrazioni è pari  28.615, mentre 3 sono i richiami. Per il totale dei pazienti di Rsa e Rsd il totale delle somministrazioni è di 27.829: 15.384 prime somministrazioni e 12.445 richiami. Sono iniziate ieri le somministrazioni ai soggetti estremamente fragili: 1054 le prime vaccinazioni effettuate.

"Le varianti corrono, serve cambio di strategia"

"Le varianti in Toscana, come nel resto d'Italia, stanno prendendo il sopravvento e le percentuali sono forse più alte di quelle conosciute. Vacciniamo in fretta per bloccare la nuova ondata Covid". E' l'appello di Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Firenze.

"L'unica ricetta è più vaccini"

"Bisogna vaccinare in fretta le scuole, i professori e anche probabilmente gli alunni", continua Dattolo. Inoltre, riassume in punti la ricetta, "più dosi ai medici di famiglia, meno burocrazia, un portale delle prenotazioni diverso e un'organizzazione più rapida". Il presidente dell'ordine, quindi, si sofferma proprio sulla scuola. "Non si possono chiudere le scuole a tempo indeterminato. I ragazzi ne soffrono tantissimo: aumentano le depressioni in età adolescenziale e addirittura nei ragazzi il numero di suicidi. Quindi, se vogliamo evitare tutto questo, bisogna cambiare probabilmente anche strategia vaccinale. E' vero che i vaccini non ci sono, ma bisogna fare di tutto per averli, e quelli che ci sono bisogna utilizzarli".

Neonati positivi portati da Grosseto al Meyer

Due neonati della provincia di Grosseto sono risultati positivi al covid e sono stati trasferiti all'ospedale Meyer di Firenze. Avevano la febbre molto alta. Le loro condizioni non sono gravi. 

Seconde case in Toscana, il Tar boccia l'ordinanza di Giani

Il Tar annulla l'ordinanza del 22 gennaio del presidente della Regione, Eugenio Giani, che limita il rientro nelle seconde case soltanto a coloro che hanno in Toscana il proprio medico di medicina generale. I giudici amministrativi della seconda sezione, in una sentenza pubblicata oggi, accolgono il ricorso di un gruppo di cittadini. Secondo il tribunale il divieto introdotto, che va a inasprire le regole stabilite dal governo per gestire l'emergenza Covid-19, e' privo di qualsiasi "motivazione a supporto". QUI L'ARTICOLO

Picco di ricoveri a Siena. Ridotta attività chirurgica programmata

Sono arrivati a 104 ieri i ricoveri di pazienti Covid all'ospedale di Siena, un picco che, unito alle previsioni dei prossimi giorni, ha portato la direzione dell'Aou delle Scotte ad attivare subito la nuova terapia intensiva, annullando l'inaugurazione e programmando il trasferimento dei pazienti e a ridurre le attività programmate di tipo medico e chirurgico. QUI L'ARTICOLO

Pistoia, rianimazione al collasso

L’escalation di contagi non si ferma: il tasso provinciale è il più alto della Toscana. In terapia intensiva occupati 19 letti su 24  QUI L'ARTICOLO

Lucca: è allarme per le frodi a domicilio

Si spacciano per medici Asl e propongono dosi dietro pagamento. QUI L'ARTICOLO

Prato, è morto Ferdinando Pampaloni, decano dei dirigenti calcistici

Aveva 76 anni, storica "anima" della Roberto Colzi, si deve a lui e a Becheri la fusione fra le rivali Coiano e Santa Lucia. QUI L'ARTICOLO

Al via la sperimentazione degli anticorpi monoclonali: prime iniezioni sull'uomo

I test di fase I coinvolgono 40 volontari sani, mentre nelle fasi successive la sperimentazione riguarderà qualche centinaio di pazienti con infezione da coronavirus. QUI L'ARTICOLO

Minori colpiti dal Covid 

Dallo scorso settembre, secondo quanto spiegato dall'Azienda ospedaliero universitaria, sono circa 10 i minori colpiti da Covid per i quali è stato necessario un ricovero nella terapia intensiva dell'ospedale. Nel Fiorentino invece, a Certaldo, circa 60 bambini di una materna che si trovavano in quarantena per contatto con una collaboratrice scolastica sono risultati positivi ai tamponi di controllo effettuati al decimo giorno di misura cautelativa: il sindaco Giacomo Cucini sta valutando la «chiusura di tutti i plessi scolastici» nei prossimi giorni.

Vaccini

Intanto sul fronte vaccini ieri il governatore Eugenio Giani ha spiegato che «cominciano a essere previste forniture di vaccini leggermente più alte di quelle che abbiamo visto nelle ultime settimane. Quello che arriverà domani da Moderna sarà tutto indirizzato verso la somministrazione ai particolarmente fragili. Sono singole categorie indicate nelle circolari nazionali e noi seguiremo letteralmente quello che vi è previsto».

Pistoia, la centrale Cross trasferisce pazienti da Umbria e Molise

Si amplia l'azione della Centrale remota operazioni soccorso sanitario di Pistoia: attivata il 24 febbraio scorso per fronteggiare l'emergenza sanitaria da Covid in Molise, adesso la Cross opera anche a supporto degli ospedali dell'Umbria. «A oggi - spiega la Asl Toscana Centro - sono 14 i pazienti in terapia intensiva e positivi al Covi19 trasferiti dalla regione Molise e dall'Umbria in altri ospedali (Grosseto, Roma, Foggia, Bisceglie e Cesena). I trasferimenti dall'Umbria sono stati due, entrambi da Perugia verso ospedali di Roma. »In particolare - precisa la Asl - sono state complesse e delicate le operazioni che hanno riguardato un paziente in circolazione extracorporea che con l'elisoccorso è stato trasferito nella terapia intensiva del Sant'Andrea di Roma.

Sovicille, il risultato dello screening

Il numero totale delle persone positive a Sovicille, in occasione di Territori sicuri, è di 18 su 3081 tamponi effettuati, dopo la verifica effettuata sui 14 positivi a bassa carica: uno è risultato positivo, in dodici casi l’esito è stato negativo, per uno gli accertamenti sono ancora in corso.

Grosseto, grave una 14enne. Ricoverata al Meyer

Una 14enne è ricoverata da ieri, in condizioni stabili, nel reparto di rianimazione dell'ospedale pediatrico Meyer di Firenze per complicanze dovute all'infezione da coronavirus. La ragazzina, residente a Grosseto, si trova in condizioni critiche ma non è al momento intubata e, secondo quanto si è appreso, non sarebbe in imminente pericolo di vita. La 14enne non soffre di patologie croniche. Sono una decina i minorenni infettati Covid per i quali è stato necessario un ricovero nella terapia intensiva dell'ospedale Meyer dall'autunno scorso. QUI L'ARTICOLO

Nuovi posti Covid all'ospedale di Prato

Da oggi al Santo Stefano di Prato sono a disposizione ulteriori posti letto nell’area Covid. Saranno organizzati in modo graduale fino ad un totale di 20 già nella giornata di domani, tutti in un setting dedicato e funzionale ai percorsi dedicati. In questi ultimi giorni si è determinato un incremento di nuovi casi positivi al quale ha avuto seguito una richiesta di occupazione di posti letto di degenza Covid. La direzione sanitaria dell’ospedale, in accordo con le direzioni di presidio degli altri ospedali e con la Direzione Aziendale, effettua giornalmente un constante lavoro di monitoraggio, sulla base dell’andamento della curva epidemiologica, in modo da rimodulare l’assetto organizzativo dell’ospedale e rispondere ai bisogni sanitari. I 20 posti letto, organizzati in un setting dell’area Covid, si aggiungono ai 79 attualmente presenti 79 e dedicati alla gestione dei pazienti Covid in fase acuta. Al momento, nella Terapia Intensiva, sulla disponibilità di 20 posti letto, gli occupati sono 15. Con l’ampliamento dei 20 posti letto Covid, le attività oncologiche, traumatologiche e le urgenze chirurgiche sono comunque sempre garantite. A partire da questo fine settimana saranno inoltre attivi 22 posti letto Covid nell’Ala Nord dell’Ospedale, “Pegaso 3”

Nuovo Dpcm marzo 2021, cosa cambia in Toscana

Il Presidente Mario Draghi ha firmato oggi il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da Covid 19. Il Dpcm sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021 e conferma, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l'eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità. QUI L'ARTICOLO

Giani: 'Spero autorizzazione anche per vaccino Sputnik'

"Come accade in ogni cosa della vita, quando c'è concorrenza scatta un meccanismo virtuoso, e questo spingerà a mandare più vaccini. Auspico che possa essere autorizzato anche lo Sputnik. In ogni caso più saranno i vaccini consentiti e più ne arriveranno, perché è evidente che chi si trova in condizione di monopolio destina le dosi ad altri luoghi, e non vado oltre sui motivi". 

Il punto sui vaccini

Sono questi giorni decisivi per la somministrazione dei vaccini, ma anche per capire se l’andamento del contagio costringerà altre aree della Toscana a passare in zona rossa. Sono in arrivo vaccini per over 80 e non solo. E se tutto dovesse andare nel migliori dei modi forse la Toscana potrebbe restare arancione. Ma le variabili come abbiamo detto sono tante. 

"Contagi, inizio settimana stabile"

Per l'andamento del Covid in Toscana «i dati sono quelli di una settimana che è iniziata all'insegna della stabilizzazione - dice Eugenio Giani - Se guardiamo il lunedì e il martedì i contagi sono esattamente, si tratta di poche unità di differenza, quelli di lunedì e martedì della settimana scorsa, quindi auspico che dopo 6 settimane di aumento costante, e l'aumento l'altra settimana fu da 5.700 contagi a 7.400 contagi in Toscana, si possa arrivare a una stabilizzazione».

Giani: "Ospedali, situazione controllabile"

"Direi che per quello che riguarda la situazione degli ospedali è sicuramente di maggiore occupazione, ma ancora sono livelli controllabili, nel senso che siamo a poco più di 170 terapie intensive occupate, a ottobre arrivammo a vederne occupate circa 300, quindi i margini ci sono". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in merito all'emergenza Covid-19. "Abbiamo a disposizione quasi 700 di posti in terapia intensiva, quindi i margini ancora ci sono. E' evidente che magari può apparire pieno l'ospedale di Pistoia o l'ospedale di Empoli, ma in 20 minuti si può essere all'ospedale Careggi di Firenze dove abbiamo quel padiglione che abbiamo attrezzato proprio per far fronte a questo genere di emergenze", ha aggiunto.

"Spero in cambio di passo con Figliuolo"

"Mi auguro proprio" che ci sia "un cambio di passo" sulla vaccinazione con il nuovo commissario all'emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, "perché vedere che noi in Toscana abbiamo una Ferrari, che è la nostra macchina organizzativa, e vederla andare ai ritmi di una 500 in qualche modo dispiace": lo ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani.

I contagi del 1 marzo

I contagi da coronavirus in Toscana tornano sotto quota mille nella giornata di lunedì 1 marzo. Sono infatti 877, come dice il bollettino regionale e come aveva anticipato in mattinata Eugenio Giani. Un calo che di solito avviene sempre il lunedì per effetto del minor numero di tamponi processati la domenica.

Covid Toscana 1 marzo, il bollettino completo

Il tasso di positivi sui primi tamponi testati è del 12.2% e risale rispetto ai giorni scorsi. I tamponi totali sono stati nell'ultimo giorno 12273. I positivi sono rimasti sopra quota mille per quattro giorni, da giovedì a domenica. 

Covid Toscana domenica 28 febbraio: il bollettino completo

"Sì a piano covid free per le isole toscane"

"L'idea non può che essere condivisibile, ma purtroppo siamo all'interno di un sistema che non ci permette di assumere certe decisioni". Lo dice all'Italpress Angelo Zini, sindaco di Portoferraio (Isola d'Elba), commentando il modello greco delle isole " covid free" per il rilancio del turismo. "Secondo me - aggiunge - bisognerebbe iniziare a discuterne in vista dell'apertura della stagione turistica. Credo quindi che il passaporto vaccinale o il progetto Covid free possa fare la differenza. Proprio in questo senso, e insieme all'associazione degli albergatori, abbiamo rivolto un appello alla Regione Toscana".

Mugello, a Marradi stop agli spostamenti entro 30 km verso comuni arancione scuro e rosso

Il sindaco Triberti firma un’ordinanza contingibile e urgente, in vigore dalle ore 5 del 2 marzo, per la sospensione degli spostamenti entro 30 km da e verso comuni arancione scuro/rosso QUI L'ARTICOLO

Il Giglio chiede vaccinazione dei suoi abitanti prima dell'estate

"Le isole minori sono a maggioranza Covid-free, è quindi opportuno predisporre un piano di vaccinazioni che ne protegga i residenti in vista della ripartenza della stagione turistica, come già fatto in altri paesi dell'Ue". E' l'appello che lancia il sindaco di Isola del Giglio, Sergio Ortelli, vicepresidente dell'Associazione Nazionale Comuni Isole Minori. "Gli abitanti delle isole minori - afferma Ortelli - sono poco più di 200mila circa in tutta Italia e 34mila circa in Toscana. Numeri che si possono davvero sostenere in un'ampia campagna di vaccinazioni. Quasi tutti comuni hanno debellato i focolai di Covid che si sono sviluppati in seguito ai periodi di maggior affluenza turistica: quella estiva e quella natalizia. Come associazione abbiamo scritto al presidente del Consiglio Mario Draghi e, prima ancora del suo incarico, anche al Commissario Domenico Arcuri per prevedere questa possibilità nel piano vaccinazioni, così come sta già avvenendo nelle isole minori greche".