LISA CIARDI
Cronaca

Coronavirus, nella Chinatown toscana laboratorio per le diagnosi dei casi sospetti

La novità è prevista da un protocollo di collaborazione siglato in Regione dal presidente della giunta toscana Enrico Rossi e dal console della Repubblica popolare cinese Wang Wengang

Un ambulatorio in Cina

Un ambulatorio in Cina

Firenze, 15 febbraio 2020 - All’Osmannoro, nel cuore della comunità cinese fiorentina, nascerà un ambulatorio dedicato alla diagnosi dei casi sospetti di Covid-19. Il servizio, pensato in modo particolare per i cinesi di ritorno dalle aree a rischio, sarà in funzione entro pochi giorni, probabilmente già martedì, in uno spazio messo a disposizione gratuitamente dal Consolato generale delle Repubblica popolare cinese che fornirà anche tutta la strumentazione necessaria. Ad operare all’interno sarà invece il personale della Asl Toscana Centro, appositamente formato.

La novità è prevista da un protocollo di collaborazione siglato oggi pomeriggio in Regione, dal presidente della giunta toscana Enrico Rossi e dal console della Repubblica popolare cinese Wang Wengang, alla presenza di Paolo Morello Marchese, direttore generale della Asl Toscana centro, e di Renzo Berti, responsabile della prevenzione della stessa Asl.

Il centro nascerà negli spazi un un ambulatorio diagnostico privato già esistente all’Osmannoro, nel territorio di Sesto Fiorentino, e di proprietà di alcuni imprenditori cinesi (l’indirizzo verrà fornito nei prossimi giorni). Avrà un accesso riservato, in modo da garantire il massimo isolamento dei pazienti che dovessero manifestare una sintomatologia respiratoria acuta tale da far sospettare un’infezione dovuta al nuovo coronavirus.

Si potrà accedere al servizio chiamando il Cup o un numero telefonico dedicato (anche questo verrà fornito nei prossimi giorni e sarà comunque collegato al Cup) per prenotare un appuntamento. L’accesso e le prestazioni saranno gratuite e la struttura sarà attiva dal lunedì al venerdì, per un primo periodo sperimentale di circa due mesi. Una volta arrivate al laboratorio (che avrà anche un servizio di interpretariato), le persone saranno inserite in un percorso esclusivo e protetto, per la conferma della sintomatologia e il prelievo del campione respiratorio (tampone faringeo) su cui effettuare il test diagnostico di laboratorio già previsto presso le Aou toscane.

In caso di positività, si procederà con i percorsi assistenziali già strutturati e alle ulteriori verifiche (invio di eventuali tamponi ai laboratori di virologia). Nei prossimi giorni, sempre il Consolato cinese, provvederà a far circolare tutte le informazioni relative al nuovo servizio all’interno della comunità.