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"Coronavirus, appello di Sanzo (Coni): "Atleti, non uscite, allenatevi a casa"

Il presidente del comitato toscano: "Deroga solo per chi è classificato 'di interesse nazionale'. Gli altri non rischino"

Salvatore Sanzo

Firenze, 20 marzo 2020 - "Non uscite per allenarvi. Fatelo in casa, per quanto possibile. Il vero  avversario ora non è un altro atleta come voi, ma è la malattia. Rispettiamo le regole". 

E' il messaggio che Salvatore Sanzo, 44 anni, pisano, presidente del comitato regionale toscano del Coni rivolge a tutti gli sportivi. Con l'eccezione di quelli che le rispettive federazioni hanno inserito nell'elenco degli atleti di interesse nazionale e come tali dispensati dal decreto Conte dall'osservanza dell'obbligo di restare a casa. Sanzo ha nel palmares di fiorettista l'oro a squadre ad Atene 2004 e l'argento individuale nella medesima edizione. Oltre ai bronzi conseguiti a Sydney 2000 e Pechino 2008. Lavora come segretario generale della Federcanoa .   

Sanzo, gli atleti devono allenarsi tutti i giorni.

"Lo dice a me? Qui bisogna mettere a confronto le sollecitazioni dell'organismo e la ragione. Le prime ci docono di uscire a correre. La seconda impone di evitare rischi per noi stessi e per gli altri. Mi pare non ci sia partita".

Fra gli sportivi che hanno necessità di allenarsi, molti sono probabili olimpici.

"Il decreto Conte consente l'allenamento agli atleti designati dalle singole federazioni. Per gli altri, anche se di livello assoluto, non esistono deroghe. E ripeto a ciascuno: allenatevi a casa".

Per molti di loro  sono ancora in ballo le qualificazioni per Tokio.

"Molte federazioni hanno sospeso le gare di qualificazione. Altre, come la boxe, le hanno annullate".  

Gli atleti di interesse nazionale possono allenarsi senza alcun limite?

"Devono rispettare la distanza  di un metro".

E come ci riescono?

"Per il canoista di una specialità individuale, nessun problema, per quelli di coppia già è quasi impossibile. Uno schermidore deve allenarsi da solo".

Ce la fanno? E in quali condizioni psicologiche?

" Ho disputato le Olimpiadi, mi metto nei loro panni. Gli atleti già designati si allenano tra mille difficoltà e discreto entusiasmo, per essere pronti nel caso in cui le Olimpiadi si svolgessero".

Secondo lei, si svolgeranno?

"Ne sarei felicissimo, perchè significherebbe che l'emergenza è esaurita".

Ci crede?

"No. Nn credo esistano gli estremi, a così pochi mesi di distanza. Mi rendo conto dei problemi economici e non solo derivanti dalla soppressione o rinvio. Aspettiamo le decisioni del Cio".

Quanti sono i toscani già qualificati o in grado di esserlo?

"Molti, olimpici e paralimpici. A tutti, qualificati o in predicato di esserlo, dico: al primo posto c'è la salute. Preservate la vostra e quella degli altri. Non uscite, state in casa".

Lei come fa?

"Sto in casa, smart working con la Federcanoa mentre sto con mia figlia di non ancora due anni". 

Non esce neanche per la spesa?

"La mia compagna è infermiera. In famiglia, è lei che esce ogni giorno. E provvede a tutto"

Piero Ceccatelli