Firenze, 21 febbraio 2020 - «Spero che alla luce degli eventi di oggi di Lodi la situazione cambi drasticamente, e chiudano questo ambulatorio che non serve a nulla». Così Dusca Corsi, responsabile risorse umane di FabricaLab, l'azienda con cento dipendenti i cui uffici si trovano nello stesso complesso dell'ambulatorio Lilla allestito dalla Asl Toscana Centro per le analisi dei casi sospetti di Coronavirus.
Molti dipendenti, è stato spiegato, stanno operando al momento col meccanismo del telelavoro. I lavoratori martedì scorso avevano protestato con l'assessore regionale alla salute Stefania Saccardi a causa della decisione di concentrare nell'ambulatorio i test sul virus, e molti di loro, secondo quanto spiegato, in questi giorni non sono andati a lavorare.
«Anche oggi ci sono diverse persone a casa - spiega Corsi - ora ho stilato e mandato un piano d'emergenza per dare alternative ai dipendenti, per lavorare da casa, o presso il cliente, o dalla nostra piccola sede operativa di Pistoia». La manager ha criticato l'iniziativa dell'ambulatorio, fin qui utilizzato solo da un paziente poi risultato negativo al test, dicendo che i cittadini rimasti in quarantena volontaria «sono più civili e intelligenti»