Firenze, 16 marzo 2020 - Gli italiani rimasti bloccati in Spagna dopo lo stop ai voli decretato dal governo iberico per contenere la diffusione del coronavirus stanno rientrando in Italia con il pullman noleggiato dall'europarlamentare leghista Susanna Ceccardi, partito in nottata da Barcellona e ora già in Francia. A bordo, insieme con l'eurodeputata, ci sono 46 turisti, il senatore del Carroccio Gian Marco Centinaio, e l'assessore leghista del Comune di Pisa, Gianna Gambaccini, in qualità di medico. È stata lei a visitare ciascun passeggero (c'è anche un disabile) prima di farlo salire a bordo del pullman. Il gruppo di turisti è atterrato a Barcellona intorno alla mezzanotte con un volo interno da Fuerteventura e l'arrivo del pullman in Italia a Pisa è atteso nel pomeriggio. Dalla città toscana i turisti potranno raggiungere le loro città di provenienza (Massa, Fucecchio, Firenze, Livorno, Torino e alcuni residenti in Campania).
«A ciascuno di loro - spiega Gambaccini - ho fatto l'anamnesi e chiesto di eventuali sintomi sospetti. A tutti ho misurato febbre, frequenza cardiaca e ossigeno nel sangue con il pulsiossimetro. A tutti abbiamo dato una mascherina e assegnato un posto fisso nel bus». Sulla sua pagina Facebook esulta invece Ceccardi per il buon esito della missione: «Si torna a casa. È stato un viaggio estenuante: 16 ore di pullman all'andata e sempre al telefono, abbiamo dormito pochissimo, abbiamo letto tanti complimenti da chi pensa sia giusto aiutare dei connazionali in difficoltà e tante offese da chi pensa che siamo stati a fare una gita di piacere ed evidentemente non sa di cosa parla».
L'iniziativa, della quale Ceccardi assicura di avere preventivamente informato l'unità di crisi del ministero degli Esteri e il ministero dell'Interno, aveva infatti suscitato polemiche politiche e per questo Ceccardi dice che «ci sarà il tempo di rispondere a tutte le offese gratuite, alle falsità, alle inefficienze: ma ora finalmente dormo qualche ora e penso alla mia famiglia a cui non ho smesso di pensare per un secondo, si torna a casa, perché sarà dura stare chiusi in casa per giorni e giorni, ma vi assicuro che starne lontani è anche peggio».