Firenze, 22 marzo 2020 – All’emergenza Coronavirus la Toscana ha risposto ad un’unica voce. E non si contano le iniziative a sostegno di ospedali, medici, infermieri, pazienti, e a sostegno delle persone fragili che in questo periodo sono costrette a rimanere a casa. A tutti loro, che ogni giorno lavorano instancabilmente nei reparti, insieme alla gratitudine dei cittadini, va il sostegno concreto attraverso tantissime iniziative solidali. Eccone alcune.
FIRENZE
In città è subito partita la raccolta fondi #Sostieniuninfermiere,per fornire un aiuto economico ai 700 infermieri che arriveranno a Firenze da tutta Italia per far fronte all’emergenza Covid-19. L’iniziativa è stata ideata da Fondazione Claudio Ciai, promossa e sostenuta da Fondazione CR Firenze, in collaborazione con Siamosolidali e Feel Crowd, con il patrocinio del Comune di Firenze. Tutti possono agevolare il loro inserimento in città facendo una donazione tramite la pagina della campagna su GoFundMe.com e partecipando anche a una call-to-action “virale” sui propri canali social. Fondazione CR Firenze raddoppierà la somma raccolta, una volta raggiunto l’obiettivo di prefissato di 20 mila euro.
Le donazioni hanno superato i 200mila euro per “Sostieni gli ospedali della Toscana”, la campagna donazioni lanciata da Regione Toscana per acquistare farmaci, dispositivi medici, dispositivi di protezione individuale e attrezzature sanitarie. Estar ha messo a disposizione dell’intero Sistema sanitario regionale toscano un proprio numero di conto corrente bancario dedicato alla raccolta di denaro che sarà destinato all'acquisto di materiale come mascherine chirurgiche, mascherine FFP2 e FFP3, camici, tute, visiere, occhiali, guanti, gel per disinfezione mani, letti, ventilatori, Cpap, ecc. Per contribuire con una donazione: bonifico bancario intestato a Estar IBAN: IT89 Z 05034 02801 000000005970 - Banco BPM Firenze Piazza Dei Davanzati,3 - 50100 Firenze (FI) Causale: Emergenza COVID-19
Tantissimi i cittadini che hanno aderito a ‘Il Cuore di Firenze non si ferma’ è il progetto nato dalla collaborazione delle quattro grandi storiche istituzioni della Carità fiorentina, Fondazione Santa Maria Nuova Onlus, Istituto degli Innocenti, Misericordia di Firenze e Montedomini. Tante donazioni per la campagna di crowdfunding che sostiene l’emergenza di attrezzature sanitarie e macchinari per gli ospedali dell’Ausl Toscana Centro, che con 1 milione e mezzo di assistiti è una delle più grandi d’Italia e riunisce ben 13 strutture ospedaliere: sia quelle di Firenze, Empoli, Prato e Pistoia, che quelle di centri più piccoli come Pescia, San Miniato, Fucecchio, Borgo San Lorenzo, Figline e Incisa Valdarno, Bagno a Ripoli, San Marcello Piteglio e Pescia. Per donare è sufficiente visitare la pagina dedicata sulla piattaforma di crowdfunding GoFundMe. Le donazioni ricevute saranno impiegate per l’acquisto di ventilatori per aiutare la respirazione di coloro che sono in terapia intensiva ed ecografi portatili per la diagnosi in condizioni di emergenza. Il ricavato sosterrà direttamente la "Fondazione Santa Maria Nuova Onlus".
Hanno unito le loro forze i Lions Club Firenze Pontevecchio, Fiesole, Dante Alighieri, Bagno a Ripoli, Scandicci, Bargello, Lorenzo il Magnifico, Brunelleschi per aderire alla richiesta della Fondazione dell’ospedale di Santa Maria Nuova, pervenuta attraverso la Utic, e hanno subito provveduto all’acquisto di un apparecchio ecografico tascabile come il Vscan Extended della ditta GE.
Sette ecografi sono stati donati dalla Fondazione Noi Legacoop Toscana alla sanità toscana. I macchinari, del valore di 140mila euro, servono a individuare la polmonite interstiziale e saranno utilizzati per i pazienti ricoverati che non hanno bisogno di terapia intensiva
L’Associazione Gabriele Borgogni ha deciso di scendere in campo al fianco dell’azienda ospedaliero universitaria Careggi con una raccolta fondi che permetterà alla struttura sanitaria toscana di acquistare respiratori, ecografi, emogasanalizzatori, monitor, saturimetri, maschere, caschi che verranno messi a disposizione del reparto di terapia intensiva e del Pronto Soccorso. Per donare basta collegarsi alla piattaforma di crowdfunding GoFundMe selezionando il progetto “Insieme contro il Coronavirus”. Si possono anche fare bonifici bancari a: Associazione Gabriele Borgogni Onlus IBAN IT71K0867302801046000460366, inserendo nella causale: Sconfiggiamo il coronavirus insieme.
La squadra viola della Fiorentina da subito è stata in prima linea nella raccolta fondi lanciando ‘Forza e Cuore’. Il presidente Rocco Commisso, riguardo all’iniziativa della raccolta fondi da parte del club si era detto molto contento di aver superati i 400mila euro. Il calciatore francese della Fiorentina Ribery ha staccato un assegno da 50mila euro come contributo alla fondazione creata dalla Fiorentina per gli ospedali cittadini. Il patron viola e la sua famiglia hanno donato personalmente 250 mila euro
Il gruppo ‘Amici di Firenze’ ha lanciato una campagna di crowdfunding per acquistare dieci respiratori e altri macchinari da fornire all'azienda ospedaliera di Careggi a Firenze, tramite la onlus 'Gli Amici del Pronto Soccorso', fondata da Stefano Grifoni, primario del pronto soccorso di Careggi. L'obiettivo è raccogliere 500mila euro. In centinaia hanno subito aderito. Sempre a sostegno dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi ‘Insieme per Firenze’ ha attivato una campagna di GoFoundMe a cui hanno aderito oltre 1.700 persone per un totale di oltre 40mila euro raccolti.
Partita la raccolta fondi per l’ospedale del Mugello: infermieri e ostetriche in Teatro, in collaborazione con l’Associazione culturale Live Art, il Comune di Borgo San Lorenzo e Società della Salute Mugello lanciano ‘Insieme si può!’ Per le donazioni codice Iban IT62 B035 9901 8990 5018 8536 313 Banca Popolare Etica intestato a Associazione Culturale Live Art causale Ospedale del Mugello
PRATO
Appena partita l’emergenza, cittadini, associazioni e aziende hanno subito raccolto oltre 90mila euro in soli quattro giorni. Lo fa sapere l’amministrazione comunale sulla base dei dati della raccolta fondi promossa dal comitato pro emergenze. Sono stati subito oltre 100 i versamenti effettuati con cifre che oscillano da 10 a migliaia di euro. Anche le società sportive si sono mobilitate prontamente, come la Wild Kaos calcio a 5, e si attivata subito la catena di donazioni di mascherine da parte di numerosi soggetti alla Protezione Civile. Inoltre la federazione dei cinesi ritornati d'oltremare della contea di Yongjia ha portato in dono alla protezione migliaia di paia di guanti e mascherine che sono stati consegnati ai distretti sanitari e ai volontari della protezione civile.
E viste le richieste numerose dei cittadini che hanno scritto in massa al Comune di Prato chiedendo come poter donare fondi per l’emergenza Coronavirus, è stato attivato il Comitato Città di Prato Pro-emergenze onlus che ha riaperto il conto corrente per la raccolta fondi.
Grazie all’iniziativa della onlus pratese ‘Regalami un sorriso’ sono stati raccolti oltre 12mila euro destinati all’acquisto di mascherine, il bene più preziodo del momento. Le mascherine saranno distribuite in parte all'ospedale di Cisanello, in parte alla Croce Rossa di Vernio e a quella della Piana Pistoiese, il resto andrà a realtà che operano in zona.
Il proprio contributo nella lotta alla diffusione del Coronavirus, passa anche per la riconversione industriale: Franco Dreoni, titolare di una ditta di Vaiano specializzata in tessuto per caravan e auto, ha pensato di produrre mascherine, arrivandone a sfornare oltre 1500 al giorno.
AREZZO
In tantissimi hanno colto al volo l’invito a donare lanciato da Confartigianato Arezzo che ha lanciato una raccolta fondi l’ospedale di Arezzo.
E anche il Rotary Club di Arezzo ha organizzato una raccolta fondi per il pronto soccorso dell’ospedale San Donato.
PISTOIA
L’importo raccolto da Associazioni, Aziende, Enti del territorio e da privati cittadini ammonta, ad oggi, a oltre 250 mila euro e di questi 160 mila euro sono già stati destinati all’acquisto di importanti dispositivi sanitari, che hanno consentito di potenziare ulteriormente i reparti critici del presidio. E Banca Alta Toscana ha donato 6 respiratori, per un valore di oltre 100 mila euro, che saranno destinati ai reparti di terapia intensiva degli ospedali di Prato, Pistoia ed Empoli. Il Cda dell’Istituto ha definito una serie di ulteriori misure a sostegno dell’economia del territorio di riferimento, che vadano ad implementare i provvedimenti previsti nel decreto legge del Governo.
LUCCA
Il sostegno all’emergenza passa anche attraverso la riconversione industriale in tempi. Che ha visto la storica azienda di abbigliamento Dik Sportswear di Altopascio attivare una linea di produzione di mascherine in doppio tessuto, da poter consegnare, su richiesta, a domicilio.
Il videomaker lucchese Michele Sarti Magi ha lanciato la raccolta per la terapia intensiva dell’ospedale San Luca che ha superato quota 10mila euro. Su GoFundMe tre ragazzi versiliesi, Michele Leonardi, Iris Tinunin e Alessandro Crudeli, hanno lanciato la raccolta per l’ospedale Versilia di Lido di Camaiore. Obiettivo è l’acquisto di un respiratore e di mascherine Ffp2 da donare alla terapia intensiva dell'ospedale, il traguardo dei 20mila euro è stato ampiamente raggiunto e la raccolta prosegue in modo da poter fornire altro materiale alla terapia intensiva.
PISA
L'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa ha istituito un Iban dedicato all’emergenza Covid-19. Tramite bonifico bancario è possibile destinare all’ospedale il proprio contributo con la causale 'Donazione emergenzaCovid-19'. Il bonifico, che deve essere intestato a: Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Iban:IT62O030 6914 0421 0000 0300 002 Banca:Intesa San Paolo spa Causale: Donazione emergenza Covid- 19. In questi giorni si stanno poi moltiplicando le raccolte spontanee di contributi sulla piattaforma ‘GoFundMe’, lanciate da alcuni gruppi di cittadini e che hanno già raggiunto somme considerevoli.
Tante le iniziative anche di singoli cittadini. Come quella di Sara Corona, ex studentessa dell’ateneo pisano, ha lanciato il crowdfunding per aiutare i reparti di malattie infettive e terapia intensiva dell’ospedale di Cisanello. Una campagna che ha raccolto più di 15mila euro. L’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana ha accolto l’iniziativa con gratitudine.
LIVORNO
L’agenzia livornese SeiPuntoZero ha promosso il crowdfunding per sostenere la terapia intensiva degli Ospedali Riuniti di Livorno. Attraverso lo slogan #NoHealthyNoParty - Prima la salute poi il divertimento’ tantissimi i cittadini stanno effettundo un’offerta anche piccola per le strutture ospedaliere. Già raccolti migliaia di euro.
SIENA
Due giovani musicisti, Lorenzo e Zeynep, hanno deciso di creare su Gofoundme una raccolta fondi per l’ospedale di Siena: “La mucica può unire le forze” hanno detto. In tantissimi hanno subito aderito.
I Comuni della Valdelsa promuovono una raccolta fondi per l’ospedale di Campostaggia e il sistema sanitario pubblico. “Per essere al fianco di chi ogni giorno affronta la battaglia contro il coronavirus”, dicono all'unisono David Bussagli, sindaco di Poggibonsi, Alessandro Donati, sindaco di Colle di Val D’elsa, Andrea Marrucci, primo cittadino di San Gimignano, Francesco Guarguaglini, sindaco di Radicondoli e Andrea Pieragnoli, sindaco di Casole d’Elsa.
La società cinese Iron Master Sporting Industrial di Nantong ha donato 800 mascherine alla città di Siena. "Una donazione frutto degli eccellenti rapporti di amicizia e solidarietà tra Siena e Nantong che culmineranno, appena sarà possibile, con il gemellaggio tra le due città".
VIAREGGIO
Cittadini che si uniscono in un momento così delicato, riscoprendo il senso dell’unione e della collaborazione. Arianna Lencioni, Graziella Graziani e Rebecca Adami hanno dato vita a ’63 sartine’, così amano definirsi, per creare le 50 mascherine protettive in tessuto e con filtro cappa, donate dai ragazzi alla sossotesione della Polizia Stradale di Viareggio.
EMPOLI
La Misericordia di Empoli sostiene la raccolta fondi lanciata da Daniele Spina e Andrea Lazzeri, a favore dell’ospedale San Giuseppe di Empoli chiamato a fronteggiare l'emergenza Covid- 19. In tanti hanno subito aderito alla raccolta, che servirà all’acquisto di apparecchiature utili a implementare il reparto di terapia intensiva.