REDAZIONE CRONACA

Coronavirus Toscana, nuovi casi in tutta la regione. Emanata altra ordinanza

Gli aggiornamenti ora per ora di martedì 3 marzo. Rossi: "Se si ha la febbre, stare in casa e chiamare il medico"

Persone con mascherine in questi giorni di emergenza

Firenze, 3 marzo 2020 - Ecco tutti gli aggiornamenti sul coronavirus in Toscana. Leggi sotto per gli aggiornamenti ora per ora. RIVEDI LA DIRETTA DEL 2 MARZO - DECALOGO ANTI FAKE NEWS

Positivo livornese di 50 anni: è grave

Ore 0.04 - Un livornese di circa 55 anni con tampone positivo al coronavirus Covid19 si trova ricoverato in isolamento nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Livorno in condizioni critiche. Come tutti i casi di positività al Covid-19 è attesa la validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità. L'uomo si era presentato autonomamente al pronto soccorso. Tutti gli operatori del reparto che sono entrati in contatto con lui sono stati posti in quarantena preventiva. L'Igiene pubblica sta lavorando per individuare eventuali ulteriori soggetti che nei giorni precedenti possano essere stati in contatto con l'uomo. 

Pontremoli, chiuso il pronto soccorso

Ore 22 - Chiuso il pronto soccorso dell'ospedale di Pontremoli. Un uomo, ora ricoverato nel reparto di medicina dopo essere risultato positivo al test del coronavirus, si era recato al pronto soccorso. L'unità di crisi aziendale ha ritenuto opportuno sospendere l’attività dei due reparti per l’intera giornata di domani, mercoledì 4 marzo, per la necessaria sanificazione e per attivare la quarantena di personale e pazienti soggetti a potenziale contagio.

Forte dei Marmi, giocatore di hockey in quarantena

Ore 21.05 - Un giocatore della squadra di hockey su pista del Forte dei Marmi, serie A/1, è in quarantena per coronavirus avendo avuto contatti con un amico che è risultato positivo al virus e che è anche lui giocatore di hockey del Trissino, squadra veneta dove è scattata la quarantena precauzionale per i compagni di squadra. Il giocatore del Forte dei Marmi e il giocatore del Trissino si erano visti a cena e questa sarebbe stata l'occasione a rischio di contagio. Lo stesso tesserato della squadra toscana ha informato la propria società della situazione e, di conseguenza, l'Usl ha deciso di metterlo in quarantena. La conferma che il tesserato è in misura precauzionale proviene dallo stesso Hockey Forte dei Marmi. Riguardo al prosieguo del campionato la squadra toscana scenderà in pista regolarmente sabato nella partita casalinga contro il Breganze.

Scuola, una classe in quarantena

Ore 21.04 - Rispetto al caso di sospetta positività al coronavirus per un bambino di 10 anni in Versilia, l'Azienda Usl Toscana nord ovest ha inviato al sindaco di Camaiore (Lucca) la proposta di adottare le misure previste dai provvedimenti nazionali e regionali per cui è necessario che «gli alunni che frequentano la stessa classe rimangano nelle loro abitazioni in quarantena domiciliare per la sorveglianza attiva». Invece, circa «il resto degli alunni della scuola, poiché il bambino nell'unico giorno di presenza era assolutamente asintomatico, il rischio di trasmissione del virus è molto raro». Pertanto, prosegue la stessa Usl, «proprio a seguito della valutazione del rischio, gli altri alunni non rientrano nei criteri di definizione di 'contatto strettò e quindi per loro non può essere imposto il provvedimento della quarantena». L'Usl precisa che «questa valutazione, condivisa dalla task force regionale, è stata applicata anche in altre situazioni analoghe che si sono verificate in altri comuni della Toscana».

Il caso di Poppi: l'uomo era stato a un convegno in Romagna

Ore 19.12 - In Romagna si era recato il 64enne residente a Poppi in Casentino ( Arezzo), caso emerso stamani. Lo spiega in una nota il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli, in qualità di coordinatore dell'ambito socio sanitario del Casentino, secondo il quale l'uomo ha «probabilmente contratto il virus in Romagna dove si è recato per un convegno. Al rientro, visto che ha iniziato ad accusare dei sintomi particolari, si è messo in quarantena in maniera autonoma».

Chiusi, l'uomo contagiato era stato in Emilia

Ore 19.11 - Un nuovo caso sospetto positivo di Covid-19 in Toscana, comunicato dalla Asl sud est. È un uomo del 1981, di Chiusi, Valdichiana senese, che nei giorni scorsi è andato per un evento in Emilia Romagna. Lo rende noto la Regione spiegando che il 39enne è andato al pronto soccorso dell'ospedale di Nottola, con sintomi di tipo influenzale. Gli è stato fatto il tampone, risultato positivo. Ora è in isolamento domiciliare. In corso l'indagine epidemiologica sui contatti. Con questo sono in tutti 19 i casi registrati come positivi in Toscana di cui 6 validati dall'Iss, 13 in attesa di conferma.

Verso le dimissioni la ragazza di Prato positiva

Ore 18.46 - Sarà dimessa domattina la donna di 44 anni, ricoverata da lunedì sera nel reparto di malattie infettive all'ospedale di Prato e risultata positiva al test diagnostico sul CoVid-19: la paziente, che vive a Firenze, sta bene, non ha più la febbre e l'esame radiografico a cui è stata sottoposta non ha riscontrato particolari problematiche. Resterà in quarantena nel proprio domicilio di Firenze insieme alla madre settantenne, a sua volta sottoposta a tampone perchè avrebbe manifestato oggi la comparsa della febbre. Sempre la madre è l'unico contatto stretto individuato.

Salta a Piombino storico torneo giovanile di basket

Ore 18.41 - Si sarebbe dovuto tenere dal 2 al 7 marzo. Ma i campi resteranno desolatamente vuoti. Annullata l'edizione 2020 della Coppa Carnevale, un grande classico del basket giovanile italiano che si tiene a Piombino, in provincia di Livorno. Negli anni ha visto grandi futuri campioni calcare il parquet. Vista la situazione e l'emergenza Coronavirus, nei giorni scorsi gli organizzatori hanno deciso a malincuore di annullare il torneo. 

La Regione emana nuova ordinanza: i punti salienti

Ore 18.02 - Emanata dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi la sesta ordinanza sulle “Misure per la prevenzione, e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, che integra e sostituisce l’ordinanza n.5, che per tanto viene revocata.

La nuova ordinanza è articolata in vari punti, al fine di fornire un quadro completo degli interventi. Il provvedimento dispone le misure di informazione e prevenzione, dettaglia la profilassi e il trattamento per i soggetti a rischio, ribadisce i criteri sui quali si baserà l’effettuazione dei tamponi faringei (criterio epidemiologico e presenza di sintomi oppure contatto stretto con soggetto positivo e presenza di sintomi), impartisce raccomandazioni agli ospedali e alle strutture sanitarie per la migliore gestione dei servizi, ponendo particolare attenzione all’appropriatezza delle cure, anche al fine di garantire la migliore operatività del sistema sanitario regionale, e formula raccomandazioni relative al percorso assistenziale dei pazienti con sindrome influenzale.

Viene inoltre puntualizzato che i percorsi previsti per la gestione dell’emergenza Coronavirus verranno garantiti anche ai turisti, agli studenti, ai ricercatori stranieri ed a tutti i soggetti presenti sul territorio regionale per motivi di studio o di lavoro.

Tra gli elementi principali del provvedimento si evidenziano: il riconoscimento gratuito delle stesse misure di prevenzione e degli stessi percorsi assistenziali e di presa in carico previsti per i cittadini toscani a favore di tutti coloro che si trovano sul territorio regionale per motivi di studio, lavoro o turismo; l’obbligo della distanza minima di un metro tra i candidati in caso di procedure concorsuali (stabilita dal DPCM del 2 marzo 2020), l’obbligo di esporre informazioni sulla prevenzione igienico sanitaria in tutti gli esercizi pubblici e commerciali, la conferma della reperibilità telefonica dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta dalle ore 8 alle 20 tutti i giorni, dell’attivazione 24h/7gg delle microbiologie delle tre Aziende Ospedaliero-Universitarie della Toscana, la sospensione nel periodo dell’emergenza delle penalità previste in caso di mancata disdetta delle prestazioni ambulatoriali del sis tema sanitario regionale.

L’ordinanza avrà valore per 90 giorni e le misure in essa contenute dovranno modificarsi e aggiornarsi in caso di disposizioni nazionali in materia.

Il riepilogo dei casi toscani

Ore 16.30 - Nuovi casi di positivtà al coronavirus in varie zone della Toscana.  Due sono in provincia di Lucca, uno a Torre del Lago e uno a Capannori. Il primo caso è il figlio di 10 anni del 44enne di Torre del Lago, rientrato con positività da Vo’ Euganeo (nel Veneto) e in isolamento domiciliare senza più febbre. I medici dell’Igiene e sanità pubblica della Nord Ovest, considerandolo come caso sospetto in quanto contatto diretto, lo avevano già inserito in isolamento domiciliare fiduciario sotto sorveglianza attiva; sta bene ed è costantemente monitorato.

Il secondo caso è un uomo, di 60 anni, che vive a Capannori, familiare di una persona ricoverata a Piacenza, risultata positiva al test del Coronavirus “Covid-19”. L’uomo di Capannori, che ha subito avvertito l’Asl di aver avuto contatti con una persona positiva, è già in quarantena. In particolare, l’uomo presentava un leggero stato febbrile (ma non problemi respiratori particolari).

Gli operatori dell’Igiene e Sanità Pubblica della Asl territorialmente competente hanno effettuato, pertanto, nella giornata di ieri, il tampone, che ha dato esito positivo, in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità.

Altri due casi sono stati registrati a Poppi, nel casentino, in provincia di Arezzo, territorio di competenza della Asl sud est: si tratta di un uomo di 64 anni, residente a Poppi, con contatti da Bologna, ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale “San Donato” di Arezzo e il cui tampone è risultato positivo; e della moglie di quest’ultimo in attesa dell’esito del tampone.

Un nuovo caso sospetto positivo al Coronavirus anche a Careggi: un settantenne con sintomi respiratori, arrivato lunedì al Pronto Soccorso tramite un’ambulanza del 118, è risultato positivo al Covid-19. E' ricoverato nel reparto di malattie infettive in buone condizioni, non risultano contatti di particolare rilievo.

Sono invece complessivamente stabili le condizioni di salute degli altri pazienti, seguiti a oggi dal sistema sanitario toscano: la donna di 42 anni, residente a Pergine Valdarno, frazione del Comune di Laterina, in provincia di Arezzo, in sorveglianza attiva domiciliare, collega della 32enne fiorentina, recatasi nei giorni scorsi a Milano, ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Ponte a Niccheri, “clinicamente guarita”, da questa sera in isolamento domiciliare; i due coniugi di Codogno, in sorveglianza attiva al proprio domicilio di Carrara; il settantunenne di Albiano Magra (Aulla, Lunigiana), messosi in autoisolamento domiciliare; l’imprenditore fiorentino, di 63 anni, ricoverato a Firenze e il suo vicino di casa, ricoverato a Careggi in isolamento nel reparto di malattie infettive; l’informatico di Pescia, di 49 anni, (il primo paziente "clinicamente guarito") trattenuto a scopo precauzionale nel reparto di malattie infettive del San Jacopo di Pistoia; lo studente 26enne norvegese ricoverato a Ponte a Niccheri, "guarito", verrà dimesso oggi e resterà a casa in isolamento domiciliare; il calciatore 23enne della Pianese (la squadra di Piancastagnaio) in isolamento domiciliare; l’altro calciatore, ricoverato al Policlinico Le Scotte di Siena e il sessantenne, operatore della squadra, ricoverato nello stesso reparto e costantemente monitorato.

Lunedì sera poi c'è stato anche il primo caso pratese di una giovane di Prato che vive a Firenze. Si tratta di una giovane tornata dalla Lombardia, zona di Bergamo, e che ha accusato i sintomi. Il tampone conferma l'infezione.

L'ultimo in ordine di tempo è stato registrato a Chiusi (Siena): ne ha dato notizia il sindaco Bettollini, richiamando la popolazione alla calma e ricordando che il soggetto è in isolamento domiciliare con la propria famiglia.

Intanto il sindaco di Firenze Nardella fa i conti con la crisi di turisti e di presenze in città: "Firenze è in difficoltà ma non si arrende", dice il primo cittadino. Ecco qui sotto tutti gli aggiornamenti.

Un caso di positività a Chiusi

Ore 15 - Un nuovo caso di positività al test per il coronavirus è stato registrato in Toscana, questa volta a Chiusi (Siena).

Siena, coda per entrare in ospedale. Proteste per il check point

Ore 14Proteste stamani a Siena per la fila per poter accedere a piedi all'ospedale Le Scotte a causa dei controlli per l'emergenza coronavirus: l'attesa si è protratta anche per più di un'ora. "Chiediamo ai cittadini - questa la risposta del direttore generale dell'Aou senese, Valtere Giovannini - di avere un po' di pazienza per l'attesa durante i controlli al check-point di ingresso dell'ospedale. Il tempo speso per controllare la temperatura e chiedere alcune informazioni utili è necessario per la tutela della salute di tutti".

Va al pronto soccorso e risulta positiva, insultata sul web

Ore 13.10 - La giovane pratese ricoverata da lunedì sera in isolamento all'ospedale di Prato perché risultata positiva al Covid-19, ha raccontato su Facebook, cosa le stava accadendo, spiegando tra l'altro di aver "portato il virus da Bergamo", di essersi recata autonomamente al Pronto soccorso di Prato dopo non essere riuscita a contattare il numero dedicato della Asl per casi come il suo, e postando anche il link dei giornali online che riportavo la notizia del suo contagio.

Post che le hanno provocato contro una serie di polemiche da parte di utenti della Rete che l'hanno criticata per la sua "leggerezza".

Firenze, crisi nera per il turismo

Ore 12.40 - Le conseguenze del Coronavirus rischiano di costare 250 milioni di euro agli albergatori fiorentini in mancate entrate, visto il crollo dei flussi turistici, e già le sole cancellazioni di questo periodo valgono 120 milioni in meno: l'allarme è stato lanciato oggi da Giancarlo Carniani, presidente della sezione albergatori di Confindustria Firenze, (clicca qui per il video) e Giovanpaolo Innocenti (clicca qui per il video), presidente del consorzio Firenze Albergo che raccoglie circa 200 strutture su Firenze e provincia.

Poppi (Arezzo), uomo positivo al tampone

Ore 12.12 - Un uomo è risultato positivo al tampone del coronavirus. E' di Poppi, in provincia di Arezzo, che vedrebbe così il secondo caso dopo quello della donna di Pergine di 42 anni, che sta bene e i cui familiari sono risultati negativi. LEGGI L'ARTICOLO

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La ragazza contagiata a Prato era tornata da Lombardia

Ore 11.30 - Primo caso sospetto positivo di Coronavirus, in attesa della validazione dell'Iss, a Prato. Secondo quanto spiegato si tratta di una giovane donna italiana rientrata in Toscana dopo alcuni giorni trascorsi in Lombardia: sarebbe stata a Bergamo. La donna è ricoverata nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Prato: le sue condizioni generali di salute sono definite buone. Con questo salgono a 14 i casi in Toscana, di cui cinque validati dall'Iss, gli altri in attesa.

Nardella: "Firenze in difficoltà, ma lanciamo messaggio di speranza"

Ore 11.10 - L'80% di prenotazioni cancellate a marzo, "un centinaio tra strutture alberghiere ed extra alberghiere chiuse, lavoratori mandati a casa con ferie forzate". A Firenze "la situazione economica è davvero molto difficile", anche perché qui "c'è il distretto della moda e della produzione del lusso più importante d'Italia e le aziende sono letteralmente in ginocchio". Il sindaco Dario Nardella lo dice ad 'Agora'', su Rai 3, spiegando gli effetti legati all'emergenza sul coronavirus. Per questo parla di "una doppia sfida", quella sulla salute "che viene prima di tutto", ma anche una economica. E per affrontarla Firenze punta anche sulla cultura come ponte verso un ritorno alla normalità: "Abbiamo bisogno di mandare un messaggio positivo, di speranza, di una città che comunque non si arrende". Per questo il prossimo fine settima, dal 6 all'8 marzo, si potra' entrare gratuitamente nei musei civici di Firenze. Musei restati sempre aperti, qui come in tutta la Toscana.

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Rossi: "Prevenzione importantissima"

Ore 10.02 - "Tutti gli esperti confermano essere utili due misure semplici fondamentali per la prevenzione individuale e collettiva contro il coronavirus. La prima è che se hai raffreddore, febbre e sintomi influenzali è meglio stare a casa e chiamare al telefono il proprio medico o pediatra di famiglia. La seconda è che è buona cosa lavarsi spesso le mani. In fondo erano le regole che mi imponeva anche mia nonna. È il momento di riscoprire e attuare questa antica saggezza". Lo afferma il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, in un post su Facebook.