Firenze, 20 marzo 2020 - Obiettivo dichiarato dalla Regione Toscana: andare al più presto a cercare e individuare i potenziali contagiati, asintomatici o con pochi sintomi. Oltre alla strada, tutta toscana, della caccia al Covid 19 attraverso i test sanguigni, la Regione vuole incrementare i tamponi.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti in Toscana 1732 tamponi ma presto si vuol arrivare a quota 3500 in 24 ore. Ciò vorrà dire più tamponi più casi, ma l'operazione è volta a rompere la catena dei contagi. Fondamentale nella guerra al Coronavirus, come interrompere un fronte di attacco del nemico. I potenziali casi si cercano in primis tra gli operatori sanitari, ma non solo.
"Si cercano ovunque e si allarga la platea per migliorare la separazione e isolamento e dunque ridurre il contagio", si dice dalla task force della Regione Toscana.
Obiettivo principe: ridurre il tetto di letalità. In Lombardia la letalità è alta e appare ancor più alta perchè i tamponi fatti sono pochi, sottolineano dal quartier generale toscano. Dal 1° febbraio ad oggi nei laboratori toscani sono stati effettuati in tutto 10.405 tamponi, su 9.339 persone (in alcuni casi sono stati effettuati più test per lo stesso paziente). Solo nelle ultime 24 ore, sono stati fatti 1.732 tamponi.
Questo, grazie all’aumento dei laboratori impegnati nel testare i tamponi: ai tre laboratori di microbiologia e virologia delle tre aziende ospedaliero universitarie di Careggi, Pisa e Siena, in funzione dall’inizio di febbraio, negli ultimi giorni se ne sono aggiunti infatti altri sei: Ispro (Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica), i laboratori di Arezzo e Grosseto (Asl sud est), Livorno e Lucca (Asl nord ovest), più un laboratorio privato. E la battaglia continua.