REDAZIONE CRONACA

Covid Toscana, bollettino 14 febbraio: 725 nuovi casi e 17 decessi

Mazzeo, presidente del consiglio regionale: "Ognuno faccia la propria parte". Il confronto con la seconda ondata

Vaccinazioni a Follonica (foto Agostini)

Firenze, 14 febbraio 2021 - Come anticipato questa mattina dal governatore della Toscana Eugenio Giani i nuovi casi di Covid di oggi, domenica 14 febbraio, sono 725 su 16.140 test di cui 11.852 tamponi molecolari e 4.288 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 4,49% (7,7% sulle prime diagnosi). Ieri i nuovo casi positivi al Covid erano stati 764. Qui il bollettino completo del 14 febbraio  

Intanto il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, commentando l'andamento dell'epidemia in Toscana ha detto: "La situazione, certamente, non va sottovalutata ma il sistema sanitario regionale è forte e al momento sono occupati il 20% dei posti in terapia intensiva e il 14% di quelli in area medica, anche se questo dato è in salita. Solo i vaccini e la copertura vaccinale potranno mettere fine a questo incubo chiamato Covid-19 - ricorda Mazzeo - Occorre vaccinare in fretta il numero maggiore di persone. Fino ad allora serve il distanziamento sociale, il rispetto delle regole, l'uso delle mascherine e tanta prudenza e responsabilità. Servono controlli, vero, ma non avremo mai tanti agenti quanti cittadini da controllare, quindi tocca a ognuno di noi fare la propria parte. L'importante è vaccinare tutti, il più rapidamente possibile. Forza Toscana! Insieme ce la faremo".

Se analizziamo i dati di questa settimana (si veda il grafico dell'Istituto nazionale di fisica nucleare Infn) vediamo che gli indicatori sono tutti saliti piuttosto velocemente, anche se siamo molto lontani dalla situazione che si verificò a novembre nel mezzo della seconda ondata: per fare dei paragoni, i casi ricoverati furono 2.128 a fine novembre, ieri erano 814. Le terapie intensive raggiunsero i 298 ricoverati a fine novembre, ora siamo a 129. Non si può però non preoccuparsi per i molti nuovi positivi che si registrano ogni giorno e per il veloce diffondersi di varianti del virus alle porte della regione (si veda l'Umbria). Insomma, la situazione resta precaria e solo un'accelerazione sulle vaccinazioni può svoltare nella lotta al virus. 

IL BOLLETTINO DEL 13 FEBBRAIO

Intanto da domenica 14 febbraio la Toscana torna arancione a causa dell'Rt (l'indice di contagiosità) sopra 1. Sarà, dunque, un San Valentino particolarmente amaro per le nuove restrizioni: amaro per tutti e i particolare per ristoranti, bar e tutte le attività che saranno limitate dalle normative anti-Covid. Tra l'altro all'Abetone (Pistoia), dove da decenni non si vedeva così tanta neve, il 15 non ci sarà l'attesa riapertura delle piste da sci.

Covid, è ufficiale: Toscana in zona arancione. Ecco cosa si può fare (e cosa no).

La speranza è quella di riuscire quanto prima a correggere il trend in crescita, ma certo c'è molta preoccupazione per il diffondersi delle varianti del virus. Ecco perché sono particolarmente attesi i prossimi dati sulla pandemia a partire da quello di oggi.

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Intanto nei giorni scorsi  anche in Toscana ha preso il via la somministrazione del vaccino Astrazeneca. In Toscana due giorni fa sono arrivate 15.400 dosi di Astrazeneca, destinate a personale scolastico e dell'Università e a forze armate e di polizia under 55: fino a domenica prossima si provvederà alla somministrazione in 15 sedi. Ieri sono state effettuate complessivamente 1.989 vaccinazioni con AstraZeneca. Poi le prenotazioni per lo stesso vaccino saranno aperte anche per i lavoratori dei servizi essenziali, vigili del fuoco, personale carcerario, detenuti e personale addetto ai luoghi di comunità. Covid Toscana, il bollettino del 10 febbraio / Zona gialla, arancione e rossa. Ecco cosa si può fare (e cosa no) / LA GUIDA

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Vaccini, "Toscana sopra la media nazionale"

“Il dato nazionale colloca oggi la Toscana tra le prime regioni per capacità di vaccinazione – spiegano il presidente Eugenio Giani e l’assessore Simone Bezzini - con oltre 4 punti percentuali sopra la media nazionale. Siamo una delle regioni con il più alto ritmo di vaccinazione. Ringraziamo gli operatori delle aziende sanitarie per il grande lavoro che stanno portando avanti e i medici di medicina generale per la disponibilità e la collaborazione che, siamo convinti, porterà a breve benefici importanti alla campagna di vaccinazione toscana. QUI L'ARTICOLO

Vaccini, nuove dosi di AstraZeneca: riaperte le prenotazioni

E' arrivata la seconda fornitura: 18.100 dosi in tutto. Le categorie al momento coinvolte possono prenotarsi sul portale regionale prenotavaccino.sanita.toscana.it  QUI L'ARTICOLO 

Covid, maestra positiva: chiuso un asilo

Il nido di Roccastrada  senza alunni a scopo precauzionale. Ieri in provincia di Grosseto soltanto 18 casi. Si contano altri 11 guarigioni QUI L'ARTICOLO

Pontremoli, scuole chiuse per una settimana

La decisione della sindaca Baracchini. Previsto uno screening di massa nel weekend. QUI L'ARTICOLO

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Ultimo giorno per lo screening di massa a Chiusi

I risultati degli esami di laboratorio sui tamponi molecolari effettuati a Chiusi, nell’ambito del progetto “Territori sicuri”, nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì (rispettivamente 936, 940, 1164, in totale 3.040) hanno rilevato la positività di ventidue persone. È stata inoltre rilevata una positività a bassa carica per altre dodici persone, che sono già state prese in carico dalle Usca per la ripetizione del tampone. Giovedì, sono stati eseguiti 1278 tamponi: gli esiti saranno comunicati non appena disponibili. Il programma, attuato dall’Asl Toscana Sud Est in collaborazione con l’amministrazione comunale di Chiusi e le associazioni di volontariato Misericordia, Pubblica Assistenza e Croce Rossa Italiana, si concluderà questo pomeriggio, consentendo di estendere lo screening a oltre cinquemila persone, con l’obiettivo di individuare i positivi asintomatici e bloccare il diffondersi dell’epidemia. L’iniziativa ha anche la finalità di valutare l’insorgenza di eventuali varianti, che potranno essere valutate solo a seguito di specifiche indagini di laboratorio.

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"In Toscana non ci vaccineremo nei tendoni"

"In Toscana non ci vaccineremo nei tendoni, ma abbiamo puntato sul riutilizzo di strutture già esistenti, più stabili e meno costose per tutta la comunità. Anche al centro regionale Pegaso sono partite le vaccinazioni". Così il presidente della Regione, Eugenio Giani, sintetizza in un post sui social l'idea di fondo della campagna vaccinale anti-Covid intrapresa in Toscana. Ieri sono iniziate le vaccinazioni per le fasce prioritarie under 55 a Firenze, al Mandela forum, e a Prato nel centro Pegaso ex Creaf.

Caso di variante inglese accertato in provincia di Siena

L'annnuncio del sindaco di Colle Val d'Elsa, Donati. QUI L'ARTICOLO

Chiusi, venti positivi al tampone molecolare

L'esito dei primi due giorni di screening su poco meno di 2000 persone QUI L'ARTICOLO

Empoli, al via le vaccinazioni agli under 55

In mattinata, alla Galleria San Giuseppe, cominciate le operazioni di vaccinazione con AstraZEneca per personale scolastico, forze dell'ordine e forze armate. QUI IL VIDEO

Arezzo, positivi con variante inglese e brasiliana. "Contatti con Umbria"

Per due persone ricoverate all'ospedale di Arezzo per Covid le analisi hanno evidenziato contagi da variante, uno brasiliana, l'altro inglese. In fase di approfondimento un terzo caso che potrebbe essere di variante brasiliana. Lo rende noto la Asl Toscana sud est specificando che un caso «è della zona aretina e ha avuto contatti di lavoro con l'Umbria, gli altri risiedono in località limitrofe alla stessa Umbria», sempre in provincia di Arezzo. «Per tutti sono state attivate le procedure di tracciamento dei loro contatti». Intanto a Sansepolcro, comune al confine con l'Umbria che potrebbero rischiare la zona rossa al pari di quanto già accaduto a Chiusi (Siena), martedì partirà lo screening di massa del progetto regionale Territori sicuri. «Siamo in contatto costante con prefettura, Asl e Regione - spiega il sindaco Mauro Cornioli -. Stiamo monitorando con attenzione la situazione. Nelle prossime ore saranno intensificati i controlli. I casi stanno crescendo - oggi sono 6 - e per evitare la zona rossa dobbiamo scongiurare gli assembramenti e i comportamenti a rischio. La raccomandazione per tutti è di collaborare in questo senso, di rispettare le regole e di uscire solo per necessità». È invece fissato per sabato un incontro tra il Comune di Cortona e i dirigenti scolastici per valutare le azioni da intraprendere per contenere il contagio che ha fatto registrare un andamento lievemente in aumento negli ultimi giorni. Obiettivo è fare il punto alla luce dell'aggravamento delle condizioni sanitarie in territori limitrofi da cui provengono quotidianamente decine di studenti.

 

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Coronavirus, Nardella: in altri Paesi buoni i dati su monoclonali / VIDEO

 

In meno di 24 ore prenotate tutte le dosi di AstraZeneca

Sono andate esaurite in meno di 24 ore le prenotazioni in Toscana per le 15.400 dosi di vaccino Astrazeneca, arrivate ieri. Lo fa sapere la Regione. La agende, per le prenotazioni da parte di personale scolastico e universitario, forza armate e di polizia under 55, si sono aperte ieri sera alle 18, registrando quasi 8mila prenotazioni nella prima ora e si sono concluse nel pomeriggio di oggi. Del totale di 15.400 dosi 3.400 sono state consegnate al Misericordia di Grosseto per la Asl Sud Est, 5.100 dosi agli Ospedali Riuniti di Livorno per la Nord Ovest e 6.900 all'ospedale Santo Stefano di Prato per la Centro. La somministrazione partirà giovedì 11 febbraio alle 14 e andrà avanti fino a domenica 14 febbraio nelle 15 sedi territoriali già pronte a partire da domani. QUI L'ARTICOLO

Crescita del 20% da due settimane, probabile l'arancione. A meno che...

"I casi di Covid crescono in modo stabile del 20% da due settimane, per cui è probabile che la Toscana diventi arancione". Così Fabio Voller, coordinatore dell'Agenzia regionale di sanità della Toscana. Tuttavia, precisa sempre Voller, "il cambio di colore è molto probabile se come unico indicatore si considererà l'Rt, se invece saranno presi in considerazione anche il tasso di ricoveri in terapia intensiva e i ricoveri generici, allora ci sarà da fare una valutazione più complessa, perché siamo la sesta/settima regione più bassa per tasso di incidenza settimanale e i ricoveri restano abbastanza stabili".

L'Oms esclude la fuga dal laboratorio del virus, Usa accusano la Cina / Video 

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Giani: "Preoccupa la variante in Umbria. Ipotesi zona rossa anche a Sansepolcro"

C'è grande attenzione della Regione Toscana su due zone di confine con l'Umbria per il diffondersi, anche al di qua del confine regionale, della variante particolarmente contagiosa del Coronavirus. Sono il territorio comunale di Chiusi (Siena), già diventato zona rossa dal 7 febbraio, e Sansepolcro per cui è in corso una valutazione analoga. «Vi è una situazione che ci porta a richiedere provvedimenti per le zone di confine - ha spiegato al Consiglio regionale il governatore Eugenio Giani -. La situazione dell' Umbria preoccupa non tanto per la salita dei contagi ma per le varianti accertate anche a Chiusi. Con il sindaco di Chiusi ci siamo parlati ed era favorevole a isolare il comune in una zona rossa» in cui si stanno facendo i tamponi ai cittadini.

"Rt sopra l'1, Toscana a rischio arancione"

L'intervento del presidente Giani in consiglio regionale. QUI L'ARTICOLO

Giani: Non è una competizione, il vaccino ci sarà per tutti"

Il presidente della Regione Toscana rassicura i cittadini QUI L'ARTICOLO