REDAZIONE CRONACA

Covid Toscana, 503 nuovi casi e 14 decessi

Nell'ultimo giorno 14 decessi, calano i ricoveri. Toscana impegnata sulla ricerca degli antivirali e per la sicurezza a scuola

Coronavirus, i dati toscani

Coronavirus, i dati toscani

Firenze, 21 gennaio 2021 - Sono 503 i nuovi positivi in Toscana, come ha anticipato Eugenio Giani questa mattina parlando di scuola e Covid, insieme al ministro Lucia Azzolina (in visita a Firenze e Bagno a Ripoli). Sul fronte delle vaccinazioni, ne sono state effettuate complessivamente 72.811, 1.423 in più rispetto a ieri (+2%). Sul fronte della ricerca la Regione ha finanziato con 800mila euro il progetto Tuscavir.Net che si propone di costituire una filiera che include tutte le fasi di sviluppo preclinico di nuovi antivirali. Se, come si vocifera, l'Rt della Toscana fosse rimasto sotto 1 (anzi, lievemente calato da 0,96 a 0,93) si andrebbe probabilmente a una conferma della zona gialla

La Toscana inoltre è inoltre capofila di un progetto nazionale per l'identificazione precoce di focolai Covid in ambito scolastico. Non cessano intanto i focolai in alcune Rsa: sono sette i decessi all'interno del Santa Caterina di Prato dove proprio nei giorni della campagna di vaccinazione il Covid ha colpito in simultanea 90 ospiti su 92, e buona parte degli operatori. E a causa del perdurare dell'emergenza sanitaria la Conferenza Episcopale Toscana, riunita in videoconferenza nei giorni scorsi, ha annunciato che non ci sarà la tradizionale benedizione delle famiglie nelle case.

IL BOLLETTINO CORONAVIRUS COMPLETO DEL 21 GENNAIO

TOSCANA, IL BOLLETTINO COVID COMPLETO DEL 20 GENNAIO

 / Il rapporto tra positivi e tamponi processati (TABELLA)

 

L'andamento dei ricoveri sul totale dei casi attivi (rosso Toscana, grigio Italia)
L'andamento dei ricoveri sul totale dei casi attivi (rosso Toscana, grigio Italia)

Toscana, aiuti in arrivo per i lavoratori dello spettacolo

Il Consiglio regionale si prepara ad approvare una proposta di legge: fino a 2 mila euro di contributi una tantum. QUI L'ARTICOLO

Parroco positivo, chiesa chiusa per due giorni

Grosseto, il parroco è positivo al Covid: la Diocesi chiude la chiesa per due giorni per consentire la sanificazione. QUI L'ARTICOLO

Barga, l'ospedale chiude la bolla Covid

Quello di Barga è il primo ospedale della Toscana a richiudere la bolla Covid. Ecco perché. QUI L'ARTICOLO

Il kit per misurare gli anticorpi

Un kit per misurare - nel giro di 20 minuti - gli anticorpi nell'organismo dopo il vaccino. Lo lancia una start-up di Sesto Fiorentino. QUI L'ARTICOLO

"Io, positiva da un mese e mezzo: un calvario"

La testimonianza di una sessantenne di Vaiano (Prato) positiva da più di 90 giorni. QUI L'ARTICOLO

Arrivata la nuova fornitura di vaccino anti-Covid Pfizer

Sono state consegnate stamattina 20 gennaio ai due ospedali di Arezzo e Grosseto le nuove forniture di fiale del vaccino Anti-Covid Pfizer-Biontech. Per Siena i vaccini vengono consegnati all'ospedale Le Scotte dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Senese. Come nelle precedenti spedizioni sono arrivate 390 fiale per ospedale, che consentono 2.340 dosi vaccinali. Il programma di vaccinazione prosegue, quindi, regolarmente. Le dosi verranno riservate in parte a nuove vaccinazioni e in parte alle secondi dosi. A oggi le persone vaccinate in provincia di Arezzo sono 5.175 (1.227 ospiti RSA e 3.948 operatori sanitari), 3.270 in provincia di Grosseto (781 ospiti RSA e 2.489 operatori), 3.499 in provincia di Siena (1.393 ospiti RSA e 2.106 operatori), e 11.944 in tutta la Sud Est.

'Una stanza degli abbracci' nella Rsa di Volterra

Uno spazio dedicato agli incontri negati per interi mesi con i propri cari a causa della pandemia. Si inaugura la ‘stanza degli abbracci’ nel cuore della Rsa Santa Chiara di Volterra. QUI L'ARTICOLO

Tampone, inutile attesa. "L'Asl sbaglia indirizzo"

Chiuso in casa da giorni, insieme alla moglie colpita dal Covid 19, in attesa di effettuare il tampone, con il dubbio di essere positivo, ma costretto ad attendere ancora una settimana per avere la conferma. Un’attesa figlia delle lungaggini della burocrazia e di un clamoroso ritardo nella modifica dell’indirizzo, dopo il trasferimento di ormai diciotto anni fa. QUI L'ARTICOLO

"Io, primo immunizzato: finalmente sereno"

Non diventerà un supereroe, ma sicuramente sarà tra i primi a ottenere l’immunizzazione al virus che tiene sotto scacco il mondo intero da oltre un anno. Matteo Mistretta, 29 anni, infermiere del pronto soccorso del San Giuseppe di Empoli, domenica scorsa ha ricevuto la seconda dose del siero Pfizer Biontech che dopo sette giorni (da domenica prossima) gli consentirà di essere coperto dal Covid-19. QUI L'ARTICOLO

"Nessun dubbio sul vaccino, arma sicura"

Edoardo Cherubini, di Saturnia, è responsabile scientifico di "Scienzaintasca", importante associazione di divulgazione scientifica. Ecco il suo parere sul vaccino. QUI L'ARTICOLO

Cure termali per le riabilitazioni post Covid

Montecatini si prepara ad avviare un progetto di riabilitazione termale per i pazienti guariti dal Covid. QUI L'ARTICOLO

Siena, otto contagi nella Rsa e stop ai vaccini per poter fare i richiami

A Siena otto nuovi casi positivi in una Rsa, l'attenzione resta alta. Stop ai vaccini per avere scorte per fare i richiami. QUI L'ARTICOLO

La situazione nella Rsa di Prato

Attualmente sono 94 gli ospiti positivi nella Rsa santa Caterina, in centro storico a Prato, dove un focolaio ha colpito la quasi totalità degli anziani e buona parte degli operatori. Solo due anziane sono negative. QUI L'ARTICOLO

Toscana gialla ma osservata speciale

La Toscana, restata in zona gialla per poco, è un'osservata speciale per quanto riguarda il trend della pandemia in vista della prossima verifica che avverrà tra una settimana. Intanto, ieri i nuovi casi positivi registrati in Toscana sono stati 446 su 9.053 tamponi molecolari e 5.164 test rapidi, quindi in linea con quelli del giorno precedente. Bollettino covid 15 gennaio, tutti i dati

Come detto, quindi, la Toscana resterà in giallo, mentre Umbria e Liguria tra le altre diventano arancioni e alcune regioni passano invece in zona rossa.

Dal 18 gennaio la via la somministrazione del vaccino Moderna  ​ QUI L'ARTICOLO

Primi casi di variante inglese in Toscana

Un ragazzo tornato a dicembre da Londra per le vacanze a Fiesole, di cui è originario, è risultato positivo alla variante inglese del coronavirus. Il ragazzo ha avuto qualche sintomo ed era stato portato in ospedale a Careggi. Dimesso, ha poi trascorso il resto della quarantena a casa. Un altro caso si è verificato a Pisa su una donna rientrata dall'Inghilterra qualche giorno prima di Natale.

Covid, "variante inglese" su una paziente a Pisa. Salgono a due i casi in Toscana

Vaccini, Firenze mette a disposizione i musei per somministrazione

A Firenze ci si potrebbe vaccinare anche nei musei. Non solo nelle scuole o nei palazzetti delle sport. Più che una suggestione una vera proposta che, a quanto rivelato dall'assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, dovrebbe entrare nella mappatura che Palazzo Vecchio sta mettendo a punto per la fase due. "Nei prossimi mesi dovremo ripensare le istituzioni culturali, musei in primis: devono avere un approccio circolare, devono cambiare pelle e mettersi a disposizione della società. Lo abbiamo fatto per esempio aprendo il teatro della Pergola alla scuola, lo faremo mettendo a disposizione i musei civici per le vaccinazioni, se necessario. I musei devono sempre più essere parte della nostra vita, della nostra educazione, della nostra società", sottolinea intervenendo al convegno online 'More museum. Il futuro dei musei tra crisi e rinascita, cambiamento e nuovi scenari', organizzato dal Comune. 

Il progetto "Scuola Sicura"

Al via a breve in Toscana il progetto sperimentale 'Scuola sicura' per il monitoraggio delle infezioni da coronavirus tra gli studenti di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Coinvolgerà 150 istituti superiori, selezionati nei territori di competenza delle tre Asl della regione. L'iniziativa, prevista da una delibera della Giunta regionale della Toscana, prevede l'uso di test rapidi antigenici. Riguardo all'andamento della pandemia, ieri in Toscana sono stati registrati 507. I decessi sono stati 11. In calo i ricoveri: sono complessivamente 878, meno 32 rispetto a ieri, con 140 in terapia intensiva (3 in più rispetto). Covid Toscana, il bollettino del 13 gennaio 

La speranza dagli anticorpi monoclonali

«I tempi per l'anticorpo monoclonale rimangono quelli, forse stiamo andando un pò più lenti: avevamo detto marzo, forse sarà fine marzo o aprile». Lo ha affermato Rino Rappuoli, direttore scientifico di Gsk Vaccines e coordinatore del progetto di ricerca sugli anticorpi monoclonali di Toscana Life Sciences, in una conferenza stampa dedicata al progetto di crowdfunding'. Sosteniamo la ricerca oggi per tornare più vicini domanì. «Quando si fanno le cose per la prima volta ci vuole più tempo del solito, ma i tempi sono ancora quelli», ha aggiunto, ricordando poi ai cronisti che «noi siamo gli unici in Italia e forse anche gli unici in Europa» a sviluppare anticorpi monoclonali per il Covid-19, «ma nel mondo ci sono dei gruppi americani che sono un pò più avanti a noi, hanno già sviluppato questi anticorpi e stanno dimostrando che sono utili».

Screening nelle scuole, nuovi tamponi

L'Azienda Usl Toscana Sud Est è in campo per dare piena attuazione alla campagna di monitoraggio delle infezioni da Covid "Scuole sicure", prevista dalla giunta regionale con la delibera 1645 del 21 dicembre scorso. A partire da lunedì prossimo 18 gennaio saranno effettuati i test, in base alle direttive della Regione, agli studenti delle scuole secondarie superiori individuate dall'Agenzia regionale di sanità, utilizzando tamponi antigenici rapidi. In tutte gli istituti prescelti, saranno coinvolti cinque alunni per ogni classe della sezione individuata per il monitoraggio (quindi venticinque studenti per ogni indirizzo di studio); l'operazione sarà ripetuta nelle settimane successive ogni volta su altri cinque studenti delle stesse classi, garantendo una costante verifica della situazione.

Nuovo appello di Giani: "Dateci più vaccini"

Anche la 'partita vaccinazionè inorgoglisce Giani tanto da fare ancora «appello al commissario Arcuri perché ce ne mandi il più possibile, perché la nostra macchina organizzativa è in grado di somministrarli. Tagliato il traguardo dei 50mila in Toscana possiamo andare molto oltre, più ce ne mandano più noi ne somministriamo: mi rendo conto che abbiamo messo su una macchina organizzativa fra le più efficaci in Italia».

Giani: "Ancora 4 mesi ma il peggio è passato"

«Dobbiamo essere consapevoli che abbiamo tre-quattro mesi davanti: ormai per me il peggio è passato». Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, intervenendo a 'Radio anch'io' su Radio1. «Oggi abbiamo tre o quattro mesi - ha spiegato - prima che le condizioni ambientali, il caldo, i raggi ultravioletti di fine primavera e dell'estate, possano consentirci, al di là dei risultati delle cure o dei vaccini, comunque di portarci una situazione di maggiore controllo». Dunque, ha aggiunto Giani sempre parlando dei mesi a venire, «utilizziamoli cercando di gestire con buonsenso i provvedimenti a cui ci porta il governo, e contemporaneamente intensifichiamo al massimo i vaccini. Noi siamo fra le tre regioni che ne hanno somministrati di più: organizziamo questa capacità di diffusione del vaccino a livello di massa. Io ogni giorno dico che ho 5.000 persone immunizzate in più, e questo mi dà fiducia nel futuro».

Vaccino covid, la Regione punta a copertura dell'80% ad agosto

Sulla vaccinazione in Toscana "c'e' una pianificazione che vedrà circa 40 luoghi che potranno essere utilizzati al di fuori della rete ospedaliera. La sottoporremo al ministero verso il 20-25 gennaio. Per tutto gennaio pero' saremo impegnati nella copertura delle vaccinazioni per gli operatori sanitari e gli ospiti e il personale delle Rsa". Lo dichiara, nel corso di un'intervista a Radio Toscana, il presidente della Regione, Eugenio Giani, che punta al raggiungimento dell'immunità di gregge entro la fine dell'estate, prima dunque dell'obiettivo indicato dal commissario straordinario all'emergenza Coronavirus Arcuri. "Dobbiamo arrivare a coprire ad agosto l'80% della cittadinanza. "Sono convinto - puntualizza Giani - che dobbiamo farlo, altrimenti non avremo assimilato la lezione dell'estate scorsa. Dovremo tenere la situazione sotto controllo fino ad aprile-maggio esattamente come ci siamo mossi dall'autunno scorso".