Firenze, 26 gennaio 2021 - I nuovi casi di positività al Covid in Toscana sono 346 su 13.784 test di cui 7.749 tamponi molecolari e 6.035 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 2,51%. Lo ha anticipato il presidente della Regione, Eugenio Giani. Dati molto buoni; crolla il tasso di positività, calano i nuovi positivi a fronte di un robusto aumento di tamponi e test rapidi.
I VACCINI - È stata consegnata questa mattina la quinta fornitura di 29.250 dosi di vaccino anti Covid-19, prodotto e commercializzato dalla Pfizer-BioNTech, con il quale procedono, come da calendario, le somministrazioni delle seconde dosi per i cosiddetti richiami. “La sospensione delle prime dosi è stata una scelta di responsabilità - spiega il presidente Eugenio Giani - per garantire i richiami agli oltre 70mila toscani che hanno già ricevuto la prima somministrazione con Pfizer. A inizio della prossima settimana è prevista una nuova consegna”.
“Se, come auspichiamo, non ci saranno ulteriori riduzioni o ritardi, a metà settimana prossima, potranno essere riaperte le prenotazioni online per le prime somministrazioni con Pfizer agli operatori sanitari e socio-sanitari - aggiunge l’assessore alla sanità, Simone Bezzini -. La priorità verrà data ai 6.900 appuntamenti annullati la scorsa settimana (comunicati con un sms personale), a causa dell’improvvisa e pesante riduzione delle forniture da parte dell’azienda”. Per questa settimana è attesa anche la consegna di altre 4.100 dosi circa di vaccino della statunitense Moderna, con cui stanno andando avanti le prime somministrazioni agli operatori dei servizi di emergenza-urgenza e ai volontari impegnati nei trasporti sanitari (tra le categorie coinvolte nella fase 1). “Domani sarà il giorno della verità per AstraZeneca - prosegue Bezzini - se dall’Ema arriverà l’autorizzazione, a quel punto sapremo con certezza anche le caratteristiche di questo vaccino e a chi potrà essere somministrato. Una variabile decisiva per impostare nei dettagli la fase 2, che noi siamo pronti a far partire già a metà febbraio, periodo indicato da AstraZeneca per la prima distribuzione, se le quantità e le tempistiche di consegna dei vaccini lo consentiranno”.
Dall'inizio della campagna di vaccinazione, alle 16 di martedì 26 gennaio sono state utilizzate in tutto 95.117 dosi di vaccino (fra prime dosi e richiami), di cui 15.588 nelle Residenze per anziani..
La percentuale dei positivi sul totale dei primi tamponi
Toscana, il Consiglio regionale: "Valutare azione legale contro Pfizer"
Mozione approvata all'unanimità QUI L'ARTICOLO
Le confessioni religiose della Toscana: appello perché tutti si vaccinino
Intervento delle confesssioni religiose e tradizioni spirituali. QUI L'ARTICOLO
Rsa Santa Caterina, i decessi salgono a dieci
Sono dieci i decessi alla Rsa Pio Istituto "Santa Caterina" di Prato, dove nelle scorse settimane è scoppiato un focolaio di Covid che ha interessato la quasi totalità degli anziani ospiti e buona parte degli operatori. QUI L'ARTICOLO
Varianti, parla il prof. Rossolini
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"Io, vaccinata a 99 anni. Una cosa necessaria"
Parla nonna Pia Bice Carlotti, a Pisa. Vaccinata a 99 anni. QUI L'ARTICOLO
"Anticorpi monoclonali a disposizione entro maggio"
Lo conferma Rino Rappuoli, Chief scientist di Toscana Life Sciences direttore scientifico e responsabile della attività di ricerca e sviluppo esterna presso GlaxoSmithKline (GSK) Vaccines di Siena. QUI L'ARTICOLO
Giani anticipa i numeri
Il governatore della regione Toscana Eugenio Giani anticipa i dati di oggi, lunedì 25 gennaio. I nuovi casi registrati in Toscana sono 422 su 6.922 test di cui 5.913 tamponi molecolari e 1.009 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 6,10%. Nella giornata del 24 gennaio invece i nuovi casi di Coviid sono stati 526. Il tasso dei nuovi positivi è salito dunque al 4,19%: sabato era al 3,5%. Sei i decessi. IL BOLLETTINO CORONAVIRUS COMPLETO DEL 24 GENNAIO
Asl Toscana Nord Ovest, dopo mesi un giorno senza decessi
Una buona notizia in questa domenica 24 gennaio dai dati dell'Asl Toscana Nord Ovest: dopo mesi non ci sono decessi per coronavirus. Per quanto riguarda i
Vaccino anti-Covid, in chiusura le pre-adesioni per operatori sanitari e socio-sanitari
Vaccino anti-Covid: si chiudono lunedì 25 gennaio, alle ore 12, le pre-adesioni della fase 1 per tutti gli operatori sanitari e socio-sanitari delle strutture pubbliche e private accreditate, per il personale delle Rsa e per tutti gli altri professionisti sanitari, anche privati, operanti in Toscana. La possibilità di pre-aderire è rivolta anche a coloro che non hanno potuto farlo in occasione della finestra aperta tra il 15 e il 18 dicembre 2020, se appartenenti alle categorie indicate. La riapertura delle pre-adesioni, ovvero le manifestazioni di interesse rispetto alla volontà di vaccinarsi per gli aventi diritto in questa fase, è finalizzata a garantire la miglior organizzazione possibile. Ciò anche al fine di gestire nel modo più efficace le prossime riaperture delle prenotazioni per la somministrazione delle prime dosi, in relazione alla progressiva disponibilità di vaccini.
Giani: "Pfizer ci ha messo in difficoltà"
"La Pfizer ci ha messo un po' in difficoltà perché ci aspettavamo di essere già ad un numero superiore di persone vaccinate ma sapere che settantacinquemila toscani hanno già avuto il vaccino e giorno dopo giorno hanno il richiamo ci mette nelle condizioni di diminuire il numero delle persone a rischio". Lo ha detto il presidente della regione Toscana Eugenio Giani nel corso di una diretta sulla sua pagina Facebook parlando delle recenti difficoltà riscontrare in Italia di consegna da parte della casa farmaceutica Pfizer dei vaccini anti Covid-19. "Arrivano richieste da tutte le categorie, cercheremo, lo dico con molta chiarezza, di corrispondere a ciascuna di loro - ha aggiunto Giani - Non facciamo della corsa vaccino un elemento distintivo per dire che noi nella società siamo piu'importanti di altri".
Nelle seconde case solo chi ha il medico di famiglia in Toscana
Il governatore Eugenio Giani ha firmato l'ordinanza che prevede che chi viene da altre regioni per stare in seconde case che ha in Toscana deve avere sul territorio il medico di famiglia. È stato lo stesso Giani ad annunciare su Fb la firma dell'ordinanza che ricalca un provvedimento analogo già adottato a novembre e che era stato disposto anche dal suo predecessore Enrico Rossi nel primo lockdown. «Stamani - ha detto Giani in una diretta Fb - ho firmato un'ordinanza per le seconde case. Noi siamo in zona gialla per cui non ci sono problemi per un toscano» ad andare in una seconda casa. «Ma chi viene da fuori a mio giudizio deve rispettare il Dpcm che dice che non ci devono essere passaggi tra regioni».
TOSCANA A RISCHIO BASSO CON RT SOTTO 1
IL BOLLETTINO CORONAVIRUS COMPLETO DEL 22 GENNAIO
Il rapporto tra positivi e tamponi processati (TABELLA)
Vaccini, l'Asl Tse cerca 200 operatori, anche volontari
Tre bandi per assumere medici, infermieri e essistenti a partita iva e personale non retribuito con laurea QUI L'ARTICOLO
Aumenta il personale Covid e mancano i posti auto all'ospedale
A Lucca Cgil, CIsl e Uil chiedono di trasformare in posti gratis per dipendenti parte degli stalli blu a pagamento QUI L'ARTICOLO
"Ho sconfitto il Covid con l'ottimismo"
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Dopo due mesi di ospedale rivede il suo cane. L'incontro commovente
Fiesole, il commovente incontro fra un cane e il suo padrone dopo due mesi di lontananza forzata a causa del ricovero ospedaliero. QUI L'ARTICOLO
Toscana, aiuti in arrivo per i lavoratori dello spettacolo
Il Consiglio regionale si prepara ad approvare una proposta di legge: fino a 2 mila euro di contributi una tantum. QUI L'ARTICOLO
Parroco positivo, chiesa chiusa per due giorni
Grosseto, il parroco è positivo al Covid: la Diocesi chiude la chiesa per due giorni per consentire la sanificazione. QUI L'ARTICOLO
Barga, l'ospedale chiude la bolla Covid
Quello di Barga è il primo ospedale della Toscana a richiudere la bolla Covid. Ecco perché. QUI L'ARTICOLO
Il kit per misurare gli anticorpi
Un kit per misurare - nel giro di 20 minuti - gli anticorpi nell'organismo dopo il vaccino. Lo lancia una start-up di Sesto Fiorentino. QUI L'ARTICOLO
"Io, positiva da un mese e mezzo: un calvario"
La testimonianza di una sessantenne di Vaiano (Prato) positiva da più di 90 giorni. QUI L'ARTICOLO
Arrivata la nuova fornitura di vaccino anti-Covid Pfizer
Sono state consegnate stamattina 20 gennaio ai due ospedali di Arezzo e Grosseto le nuove forniture di fiale del vaccino Anti-Covid Pfizer-Biontech. Per Siena i vaccini vengono consegnati all'ospedale Le Scotte dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Senese. Come nelle precedenti spedizioni sono arrivate 390 fiale per ospedale, che consentono 2.340 dosi vaccinali. Il programma di vaccinazione prosegue, quindi, regolarmente. Le dosi verranno riservate in parte a nuove vaccinazioni e in parte alle secondi dosi. A oggi le persone vaccinate in provincia di Arezzo sono 5.175 (1.227 ospiti RSA e 3.948 operatori sanitari), 3.270 in provincia di Grosseto (781 ospiti RSA e 2.489 operatori), 3.499 in provincia di Siena (1.393 ospiti RSA e 2.106 operatori), e 11.944 in tutta la Sud Est.
'Una stanza degli abbracci' nella Rsa di Volterra
Uno spazio dedicato agli incontri negati per interi mesi con i propri cari a causa della pandemia. Si inaugura la ‘stanza degli abbracci’ nel cuore della Rsa Santa Chiara di Volterra. QUI L'ARTICOLO
Tampone, inutile attesa. "L'Asl sbaglia indirizzo"
Chiuso in casa da giorni, insieme alla moglie colpita dal Covid 19, in attesa di effettuare il tampone, con il dubbio di essere positivo, ma costretto ad attendere ancora una settimana per avere la conferma. Un’attesa figlia delle lungaggini della burocrazia e di un clamoroso ritardo nella modifica dell’indirizzo, dopo il trasferimento di ormai diciotto anni fa. QUI L'ARTICOLO
"Io, primo immunizzato: finalmente sereno"
Non diventerà un supereroe, ma sicuramente sarà tra i primi a ottenere l’immunizzazione al virus che tiene sotto scacco il mondo intero da oltre un anno. Matteo Mistretta, 29 anni, infermiere del pronto soccorso del San Giuseppe di Empoli, domenica scorsa ha ricevuto la seconda dose del siero Pfizer Biontech che dopo sette giorni (da domenica prossima) gli consentirà di essere coperto dal Covid-19. QUI L'ARTICOLO
"Nessun dubbio sul vaccino, arma sicura"
Edoardo Cherubini, di Saturnia, è responsabile scientifico di "Scienzaintasca", importante associazione di divulgazione scientifica. Ecco il suo parere sul vaccino. QUI L'ARTICOLO
Cure termali per le riabilitazioni post Covid
Montecatini si prepara ad avviare un progetto di riabilitazione termale per i pazienti guariti dal Covid. QUI L'ARTICOLO
Siena, otto contagi nella Rsa e stop ai vaccini per poter fare i richiami
A Siena otto nuovi casi positivi in una Rsa, l'attenzione resta alta. Stop ai vaccini per avere scorte per fare i richiami. QUI L'ARTICOLO
La situazione nella Rsa di Prato
Attualmente sono 94 gli ospiti positivi nella Rsa santa Caterina, in centro storico a Prato, dove un focolaio ha colpito la quasi totalità degli anziani e buona parte degli operatori. Solo due anziane sono negative. QUI L'ARTICOLO
Toscana gialla ma osservata speciale
La Toscana, restata in zona gialla per poco, è un'osservata speciale per quanto riguarda il trend della pandemia in vista della prossima verifica che avverrà tra una settimana. Intanto, ieri i nuovi casi positivi registrati in Toscana sono stati 446 su 9.053 tamponi molecolari e 5.164 test rapidi, quindi in linea con quelli del giorno precedente. Bollettino covid 15 gennaio, tutti i dati
Come detto, quindi, la Toscana resterà in giallo, mentre Umbria e Liguria tra le altre diventano arancioni e alcune regioni passano invece in zona rossa.
Dal 18 gennaio la via la somministrazione del vaccino Moderna QUI L'ARTICOLO
Primi casi di variante inglese in Toscana
Un ragazzo tornato a dicembre da Londra per le vacanze a Fiesole, di cui è originario, è risultato positivo alla variante inglese del coronavirus. Il ragazzo ha avuto qualche sintomo ed era stato portato in ospedale a Careggi. Dimesso, ha poi trascorso il resto della quarantena a casa. Un altro caso si è verificato a Pisa su una donna rientrata dall'Inghilterra qualche giorno prima di Natale.
Covid, "variante inglese" su una paziente a Pisa. Salgono a due i casi in Toscana
Vaccini, Firenze mette a disposizione i musei per somministrazione
A Firenze ci si potrebbe vaccinare anche nei musei. Non solo nelle scuole o nei palazzetti delle sport. Più che una suggestione una vera proposta che, a quanto rivelato dall'assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, dovrebbe entrare nella mappatura che Palazzo Vecchio sta mettendo a punto per la fase due. "Nei prossimi mesi dovremo ripensare le istituzioni culturali, musei in primis: devono avere un approccio circolare, devono cambiare pelle e mettersi a disposizione della società. Lo abbiamo fatto per esempio aprendo il teatro della Pergola alla scuola, lo faremo mettendo a disposizione i musei civici per le vaccinazioni, se necessario. I musei devono sempre più essere parte della nostra vita, della nostra educazione, della nostra società", sottolinea intervenendo al convegno online 'More museum. Il futuro dei musei tra crisi e rinascita, cambiamento e nuovi scenari', organizzato dal Comune.
Il progetto "Scuola Sicura"
Al via a breve in Toscana il progetto sperimentale 'Scuola sicura' per il monitoraggio delle infezioni da coronavirus tra gli studenti di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Coinvolgerà 150 istituti superiori, selezionati nei territori di competenza delle tre Asl della regione. L'iniziativa, prevista da una delibera della Giunta regionale della Toscana, prevede l'uso di test rapidi antigenici. Riguardo all'andamento della pandemia, ieri in Toscana sono stati registrati 507. I decessi sono stati 11. In calo i ricoveri: sono complessivamente 878, meno 32 rispetto a ieri, con 140 in terapia intensiva (3 in più rispetto). Covid Toscana, il bollettino del 13 gennaio
La speranza dagli anticorpi monoclonali
«I tempi per l'anticorpo monoclonale rimangono quelli, forse stiamo andando un pò più lenti: avevamo detto marzo, forse sarà fine marzo o aprile». Lo ha affermato Rino Rappuoli, direttore scientifico di Gsk Vaccines e coordinatore del progetto di ricerca sugli anticorpi monoclonali di Toscana Life Sciences, in una conferenza stampa dedicata al progetto di crowdfunding'. Sosteniamo la ricerca oggi per tornare più vicini domanì. «Quando si fanno le cose per la prima volta ci vuole più tempo del solito, ma i tempi sono ancora quelli», ha aggiunto, ricordando poi ai cronisti che «noi siamo gli unici in Italia e forse anche gli unici in Europa» a sviluppare anticorpi monoclonali per il Covid-19, «ma nel mondo ci sono dei gruppi americani che sono un pò più avanti a noi, hanno già sviluppato questi anticorpi e stanno dimostrando che sono utili».
Screening nelle scuole, nuovi tamponi
L'Azienda Usl Toscana Sud Est è in campo per dare piena attuazione alla campagna di monitoraggio delle infezioni da Covid "Scuole sicure", prevista dalla giunta regionale con la delibera 1645 del 21 dicembre scorso. A partire da lunedì prossimo 18 gennaio saranno effettuati i test, in base alle direttive della Regione, agli studenti delle scuole secondarie superiori individuate dall'Agenzia regionale di sanità, utilizzando tamponi antigenici rapidi. In tutte gli istituti prescelti, saranno coinvolti cinque alunni per ogni classe della sezione individuata per il monitoraggio (quindi venticinque studenti per ogni indirizzo di studio); l'operazione sarà ripetuta nelle settimane successive ogni volta su altri cinque studenti delle stesse classi, garantendo una costante verifica della situazione.
Nuovo appello di Giani: "Dateci più vaccini"
Anche la 'partita vaccinazionè inorgoglisce Giani tanto da fare ancora «appello al commissario Arcuri perché ce ne mandi il più possibile, perché la nostra macchina organizzativa è in grado di somministrarli. Tagliato il traguardo dei 50mila in Toscana possiamo andare molto oltre, più ce ne mandano più noi ne somministriamo: mi rendo conto che abbiamo messo su una macchina organizzativa fra le più efficaci in Italia».
Giani: "Ancora 4 mesi ma il peggio è passato"
«Dobbiamo essere consapevoli che abbiamo tre-quattro mesi davanti: ormai per me il peggio è passato». Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, intervenendo a 'Radio anch'io' su Radio1. «Oggi abbiamo tre o quattro mesi - ha spiegato - prima che le condizioni ambientali, il caldo, i raggi ultravioletti di fine primavera e dell'estate, possano consentirci, al di là dei risultati delle cure o dei vaccini, comunque di portarci una situazione di maggiore controllo». Dunque, ha aggiunto Giani sempre parlando dei mesi a venire, «utilizziamoli cercando di gestire con buonsenso i provvedimenti a cui ci porta il governo, e contemporaneamente intensifichiamo al massimo i vaccini. Noi siamo fra le tre regioni che ne hanno somministrati di più: organizziamo questa capacità di diffusione del vaccino a livello di massa. Io ogni giorno dico che ho 5.000 persone immunizzate in più, e questo mi dà fiducia nel futuro».
Vaccino covid, la Regione punta a copertura dell'80% ad agosto
Sulla vaccinazione in Toscana "c'e' una pianificazione che vedrà circa 40 luoghi che potranno essere utilizzati al di fuori della rete ospedaliera. La sottoporremo al ministero verso il 20-25 gennaio. Per tutto gennaio pero' saremo impegnati nella copertura delle vaccinazioni per gli operatori sanitari e gli ospiti e il personale delle Rsa". Lo dichiara, nel corso di un'intervista a Radio Toscana, il presidente della Regione, Eugenio Giani, che punta al raggiungimento dell'immunità di gregge entro la fine dell'estate, prima dunque dell'obiettivo indicato dal commissario straordinario all'emergenza Coronavirus Arcuri. "Dobbiamo arrivare a coprire ad agosto l'80% della cittadinanza. "Sono convinto - puntualizza Giani - che dobbiamo farlo, altrimenti non avremo assimilato la lezione dell'estate scorsa. Dovremo tenere la situazione sotto controllo fino ad aprile-maggio esattamente come ci siamo mossi dall'autunno scorso".