REDAZIONE CRONACA

Coronavirus, Toscana zona gialla: è l'unica regione a rischio basso per il ministero

Numeri lusinghieri, ma ora serve non abbassare la guardia

Gente in giro con la mascherina (New Press Photo)

Firenze, 8 gennaio 2020 - Da lunedì 11 gennaio la Toscana sarà zona gialla. Lo avevamo già anticipato ma ora i dati del ministero della Salute con l'Istituto superiore di sanità certificano la condizione della regione. In cui il coronavirus circola, ma meno delle altre regioni. Lo evidenzia la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Dati particolarmente attesi perché daranno poi i colori (giallo, arancione e rosso) alle varie regioni italiane. Dall'11 gennaio, terminate le vacanze natalizie, ogni regione infatti torrnerà del proprio colore, a seconda della situazione covid che presenta. 

Zona arancione: cosa posso fare nel weekend 9-10 gennaio

Dodici regioni a rischio alto

"Sono 12 le Regioni e province autonome a rischio alto questa settimana, 8 a rischio moderato (di cui due ad alto rischio di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e solo una Regione ( Toscana) a rischio basso": questo si legge nella bozza. 

Giani: "Ragionevole pensare a Toscana gialla"

Il colore della Toscana «lo dovete chiedere al comitato tecnico scientifico. Ho visto in questi giorni tanti appassionarsi, e dare sicurezze, io sicurezze non ne ho mai, però i dati che abbiamo portato rendono ragionevole che la prossima settimana la Toscana, che è stata durante le ultime settimane tra le regioni più virtuose, sia in fascia gialla». Così il presidente della Regione Eugenio Giani, ha risposto, a margine di una conferenza stampa, a chi gli chiedeva in quale fascia di colore sarà la Toscana la prossima settimana.

L'indice Rt nazionale torna sopra quota 1

Se la Toscana sta abbastanza bene, dal punto di vista generale in Italia si nota un rialzo dei contagi. Nel periodo 15-28 dicembre 2020, l'indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,03 (range 0,98 - 1,13), in aumento da quattro settimane e per la prima volta, dopo sei settimane, sopra uno. Lo rileva la bozza del monitoraggio.

Centinaia di mail alla Regione Toscana: "La scuola torni in presenza"

Un mail bombing per chiedere al presidente della Toscana Eugenio Giani che mantenga l'impegno di "riaprire le scuole superiori lunedì 11 gennaio in presenza al 50%, indipendentemente da quello che decideranno altre Regioni". L'iniziativa è del comitato Priorità alla scuola di Firenze che ha invitato studenti, docenti e genitori a inviare il testo all'indirizzo del presidente Giani e dell'assessore regionale all'istruzione Alessandra Nardini tra le 13.30 e le 15 di oggi. "Se il Governo lascerà la possibilità di decidere alle Regioni sul ritorno in classe delle superiori, Giani avrà la possibilità di tenere fede alla data dell'11 gennaio - spiega Costanza Margiotta, docente e promotrice di Priorità alla scuola - inoltre chiediamo che non sia una falsa partenza: se sarà garantito uno screening costante sarà possibile rimanere a scuola fino a giugno. Per farlo è anche necessario - conclude - che i docenti e il personale a rischio della scuola siano vaccinati subito dopo la categoria dei medici".

Cinque regioni saranno in arancione

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia firmerà in serata una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 10 gennaio. Passano in area arancione le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto. 

In Italia sale rischio di epidemia non controllata

Si osserva un aumento complessivo del rischio di una epidemia non controllata e non gestibile dovuto ad un aumento diffuso della probabilità di trasmissione di SARS-CoV-2 sul territorio nazionale in un contesto in cui l'impatto sui servizi assistenziali è ancora alto nella maggior parte delle Regioni/PPAA. Lo afferma la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della salute.