Cortona, al via l’attività di monitoraggio della mosca olearia

Quinto anno di campagna per la tutela dell’olio cortonese

olivi

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Arezzo, 19 giugno 2024 – È partita questa settimana la nuova campagna di monitoraggio della mosca olearia con l’emissione del bollettino fitopatologico. L’iniziativa è a cura delle associazioni di categoria del mondo agricolo e del Comune di Cortona. Si tratta di un supporto all’attività degli olivicoltori che l’Amministrazione comunale realizza per il quinto anno consecutivo dedicato sia agli agricoltori professionali che agli hobbisti.

Il servizio consiste nel posizionamento in 16 postazioni di trappole a feromoni per il monitoraggio della «Mosca dell’olivo» (Bractocera Oleae), in aziende agricole ubicate nella parte del territorio comunale più vocato all’olivicoltura. Settimanalmente queste trappole sono controllate dai tecnici delle tre organizzazioni di categoria dell’agricoltura e redatto un bollettino contenente le catture della mosca postazione per postazione nella settimana presa in considerazione, con l’aggiunta di una serie di consigli che variano a seconda dei momenti dell’anno e dell’andamento dei voli.

I tecnici, autonomamente o su richiesta nei momenti di maggior pericolo, possono effettuare anche campioni di olive per il conseguente controllo visivo di eventuali infestazione in corso.

Nel bollettino sono inoltre presenti le previsioni meteo settimanali oltre che il monitoraggio anche delle altre malattie e fitofagi dell’olivo. In considerazione delle variazioni di anno in anno dei prodotti usabili per la «mosca», il bollettino riporta anche i presidi sanitari da utilizzare registrati per questo insetto, i relativi tempi di carenza e le loro caratteristiche; oltre ad una serie di altre informazioni utili come fasi fenologiche, consigli sulla raccolta e conservazione delle olive prima della molitura, ed altro ancora. Infine i tecnici sono disponibili e possono essere contattati da qualsiasi agricoltore che ne facesse richiesta per consulenze più mirate e specifiche. Le aziende interessate vengono avvisate e contattate direttamente dai tecnici e, là dove necessario, vengono anche effettuati interventi cautelativi o utilizzando insetticidi (sia di sintesi che specifici per agricoltura biologica), o con sostanze repellenti nei confronti della «mosca».