Arezzo, 30 marzo 2025 – Cortona, Romana Severini ha inaugurato «Giano Culsans», fino al 4 maggio il dialogo fra due opere «lontane» 2mila anni
Il dialogo «Tutta la vita di un pittore» fra la figlia dell’artista e la curatrice del progetto Daniela Fonti
Inaugurata «Giano-Culsans - il doppio e l’ispirazione etrusca di Gino Severini». Questo sabato 29 marzo al Maec di Cortona ha preso il via il progetto espositivo che mette a confronto il bronzetto etrusco con l’opera realizzata 2mila anni dopo da Gino Severini. All’apertura erano presenti il sindaco di Cortona, Luciano Meoni; l’assessore alla Cultura, Francesco Attesti; il presidente del Comitato tecnico del Maec, Nicola Caldarone; i componenti dell’Accademia Etrusca, Paolo Bruschetti e Sergio Angori e il direttore del Maec, Giulio Paolucci. Sempre questo pomeriggio, la curatrice del progetto, Daniela Fonti e Romana Severini Brunori hanno tenuto la conferenza-dialogo «Tutta la vita di un pittore».
«A Cortona mio padre si ispirava grazie alla storia di questo luogo - ha dichiarato Romana Severini Brunori - il bronzetto etrusco ritrovato lo aveva spinto a realizzare alcune sculture, come quella che viene esposta qui al Maec. Il legame con questa città è stato speciale, quando passeggiava ai giardini del parterre gli sembrava di vedere le stesse nuvole del cielo di Parigi, l’altra sua casa. Due giorni prima di morire disse a mia madre che aveva ritrovato la lucidità e che avrebbe voluto continuare a lavorare».
«Cortona prosegue nel percorso di valorizzazione dei suoi grandi artisti - dichiara Luciano Meoni, sindaco della città - Dal 2021 quando abbiamo inaugurato le nuove sale dedicate a Gino Severini, ora ci proiettiamo verso il 2026 quando celebreremo i 60 anni dalla scomparsa dell’artista. Ringraziamo il Ministero per aver sostenuto questo progetto e tutti coloro che insieme all’Amministrazione comunale, al Maec, all’Accademia Etrusca, stanno organizzando il programma culturale. Uno speciale ringraziamento va a Romana Severini, la cui generosità e la cui disponibilità apprezziamo anche oggi».
«Oggi celebriamo un altro capitolo del programma dedicato a Gino Severini - dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Cortona, Francesco Attesti - in vista della grande mostra in programma il prossimo anno, documentiamo una relazione fra il famoso bronzetto etrusco di ‘Culsans’ rinvenuto a Cortona nel 1847 e il Giano bifronte che Gino Severini realizzò su sua ispirazione. Abbiamo realizzato questa speciale installazione dopo il successo ottenuto alla Fondazione Rovati di Milano».
Prossimi appuntamenti in programma: 5 aprile la conferenza «Il Fondo Gino Severini al Mart: le origini, l’eredità» con Paola Pettenella, Responsabile Settore archivi storici del Mart di Rovereto. Il 9 maggio la Conferenza «Il “rappel à l’Italie”. Gino Severini a Montegufoni» con Alice Ensabella, docente in Storia dell’Arte Contemporanea all’Université Grenoble-Alpes. L’11 maggio l’evento dedicato alla danza «Non Omnis Moriar» (non morirò del tutto) - omaggio a Gino Severini a cura di Sosta Palmizi di e con Francesco Manenti e Daria Menichetti. Il 13 maggio la conferenza «The black cat». A Journey between Cortona and Canada on the footsteps of Severini in lingua inglese con Eleonora Sandrelli, docente alla University of Alberta - School of Cortona. Il 24 maggio la conferenza «Severini e il mosaico, tra istanze della modernità e suggestioni del passato» con Roberto Cantagalli, direttore Mar di Ravenna e dirigente politiche e attività culturali del Comune di Ravenna. Il 13 giugno la conferenza «Assonanze musive. Gino Severini e la tecnica medievale» con Paola Pogliani, docente all’Università degli Studi della Tuscia e Chiara Sassi, del Centro Studi Santa Rosa da Viterbo. Quindi a giugno sono in programma due eventi: la presentazione degli itinerari e delle guida dei percorsi severiniani in città e le visite guidate all’Archivio di Gina Severini Franchina.
Le iniziative rientrano nell’ambito del progetto promosso dal Comune di Cortona con il Maec e l’Accademia Etrusca, e sostenuto dalla Direzione generale per la Creatività contemporanea del Ministero della Cultura (Pac 2024) che comprende un programma di eventi, conferenze e itinerari permanenti corredati di segnaletica e nuova guida, in vista dell’esposizione con cui la città celebrerà nel 2026 i 60 anni dalla morte di Severini.