Firenze, 2 gennaio 2020 - La Toscana sarà in zona gialla dal 7 gennaio, come tutti gli indicatori mostrano e come dicono da Roma gli esperti del ministero della Salute. Ma cosa sarà possibile fare dunque da giovedì 7 gennaio? Per i toscani la zona gialla è un importante allentamento delle stringenti regole della zona rossa e di quella arancione.
La Toscana negli ultimi due mesi ha avuto solo tre giorni di zona gialla, da domenica 20 a mercoledì 23 dicembre. Una finestra minima. Poi è tornata a scattare la zona rossa nazionale. Prima, il 6 dicembre, era scattata la zona arancione. Prima ancora, il 15 novembre, la Toscana era finita in zona rossa. Ma ecco cosa sarà possibile fare, in zona gialla, dal 7 gennaio.
Coprifuoco
Cominciamo col dire che il coprifuoco rimarrà. Quello che i toscani hanno conosciuto con le zone rosse e arancioni continuerà a esserci. Sarà vietato uscire di casa dalle 22 alle 5 del mattino, salvo motivi di lavoro o di necessità stringente.
Torna il pranzo nei ristoranti
Con le dovute cautele e distanziamenti, i ristoranti potranno rimanere aperti a pranzo. Dovranno chiudere entro le 18. Stesse regole per i bar. In tutti i locali, sia bar che ristoranti, sarà possibile consumare direttamente nel punto vendita e non solamente acquistare e consumare altrove come invece accade in zona arancione e rossa. Dalle 18 alle 22 sarà consentito l'asporto. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni di orario.
Palestre e teatri chiusi
Piscine, palestre, teatri e cinema restano chiusi. Aperti i centri sportivi.
Negozi
I negozi saranno tutti aperti. Nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali rimarranno chiusi. All'interno dei centri commerciali nei festivi e prefestivi rimarranno invece aperti i punti vendita di alimentari e i supermercati, le parafarmacie, le edicole e le tabaccherie.
Scuola
Le scuole riapriranno dal 7 gennaio. Sarà un rientro al 75% in presenza per le superiori. Il restante 15% sarà in didattica a distanza. Una sorta di rotazione dunque tra chi sta a casa e chi sta a scuola. Dalle scuole d'infanzia alle medie invece le lezioni e le attività saranno tutte in presenza. Restano chiuse le università, che proseguiranno con la didattica a distanza.
Trasporto pubblico
Il trasporto pubblico sarà al 50% della normale capienza. Discorso diverso per il trasporto pubblico scolastico. La Toscana si è organizzata per un maggior numero di mezzi, reperendoli anche dalle ditte private di pullman, per far sì che ci sia meno affollamento.