Roma, 2 ottobre 2023 – Proclamato il risultato della votazione del 24 settembre per il rinnovo del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria: Cosimo Maria Ferri è neo consigliere dell’organo.
Radicalmente riformata dalla legge 130/2022, la giustizia tributaria impatterà sul nuovo CPGT che avrà anche l’onere di gestire la transizione alla nuova riforma ordinamentale, gestendone la transizione.
Composto da undici magistrati tributari eletti tra i componenti delle commissioni tributarie provinciali e regionali e quattro membri eletti dal Parlamento, ecco i voti incassati dagli 11 neoeletti tra i 24 candidati: Tuccillo Raffaele 836, Ferri Cosimo Maria 832, Romano Maria ilaria 600, Sammarro Antonio 501, Balduini Maria Tiziana 500, Graziano Nicola 482, Fucci Carlo 465, Cunicella Luciana 455, Corsini Giulio 442, Maiello Tammaro 442, Tenaglia Lanfranco Maria 399. Il magistrato toscano Cosimo Maria Ferri, originario di Pontremoli in provincia di Massa Carrara, si assesta al secondo posto dei consiglieri più votati: con un boom di preferenze è secondo, dietro a Tucillo per soli 4 voti.
Ma Ferri è primo tra i magistrati ordinari eletti e ciò è significativo soprattutto a fronte del documento morale della corrente di sinistra di “Area Democratica per la Giustizia” che aveva propagandato la “questione morale” invitando a votare “magistrati ordinari esclusivamente individuandoli in “persone di ineccepibile dirittura morale , che abbiano sempre rispettato le regole deontologiche professionali, che abbiano non solo espresso programmi in piena sintonia con i valori costituzionali della giurisdizione e dell’autogoverno, ma che li abbiano anche praticati”. Un bel riscatto per Ferri, dunque, che è il primo eletto tra i magistrati ordinari, visto che Tucillo è giudice amministrativo del Tar.
“Mi sono messo in gioco – dichiara Ferri – con determinazione e coraggio. Ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno sostenuto (832 colleghe e colleghi) a cui devo questo straordinario successo in cui hanno creduto e verso il quale mi hanno accompagnato. Devo a tutti loro questo traguardo, non si vince mai da soli ma in squadra. Ho superato , proprio grazie all’entusiasmo di chi mi ha sostenuto tanti ostacoli e attacchi. Questo risultato mi riempie di responsabilità e soddisfazione”. I quattro già eletti dal Parlamento sono: Alfonso Bonafede, Giorgio Fiorenza, Carolina Lussana, Alessio Lanzi. Tra le funzioni dell’organo: delibera sulle nomine e su ogni altro provvedimento riguardante i componenti delle commissioni tributarie; vigila sul funzionamento delle commissioni tributarie e può disporre ispezioni affidando l'incarico ad uno dei suoi componenti; predispone elementi per la redazione della relazione annuale del Ministro dell'economia e delle finanze al Parlamento sull'attività degli organi di giurisdizione tributaria; esprime parere sulla ripartizione fra le commissioni tributarie dei fondi stanziati nel bilancio del Ministero dell'economia e delle finanze per le spese di loro funzionamento. Una sorta di CSM della Magistratura Tributaria, il nuovo CPGT dura in carica per quattro anni, fino al 2027. Alla prima riunione di Consiglio verranno eletti al suo interno il presidente, scegliendolo scelto tra uno dei componenti di nomina parlamentare, e due vicepresidenti. Ora ho voglia di mettermi subito al lavoro - aggiunge Ferri - perché ci sono tante questioni che devono essere affrontate per migliorare la risposta della giustizia tributaria che può rendere più trasparente anche il rapporto tra fisco e cittadino.