MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Firenze, scritte anarchiche in sostegno di Alfredo Cospito sui muri delle scuole

Il consigliere metropolitano di Fratelli d'Italia Alessandra Gallego: “La dirigenza scolastica ha segnalato all'amministrazione comunale, ma le scritte permangono. Cosa intende fare il sindaco?"

Firenze, scritte anarchihce sui muri delle scuole (Foto Marco Mori / New Press Photo)

Firenze, 29 gennaio 2023 – “Togliere le scritte che inneggiano all’anarchico Alfredo Cospito dai muri delle scuole di Firenze”. Lo afferma, in una nota, il consigliere metropolitano di Fratelli d'Italia Firenze Alessandra Gallego.

"Quest'oggi – spiega Gallego - ci arrivano segnalazioni di scritte sui muri delle scuole fiorentine: 'Alfredo libero!' - uno slogan ormai presente ovunque a Firenze. Ma chi è Alfredo? Alfredo è un anarchico identificato come il vertice della Federazione anarchica informale - Fronte rivoluzionario internazionale, e di colpe ne ha parecchie: è accusato di aver gambizzato un innocente, piazzato due ordigni vicino alla Scuola Allievi Marescialli di Cuneo ed accusato di strage contro la sicurezza dello Stato. Attualmente si trova recluso al regime di 41 bis, il carcere duro voluto dal giudice Falcone, proprio colui che ogni anno viene ricordato come uomo illuminato e dedito al bene dell'Italia. La richiesta dei sodali è quella di liberarlo perché in sciopero della fame per protesta. Il carcere non deve essere una tortura, ma la colpa deve essere espiata. La cosa vergognosa è che queste scritte si trovano sui muri delle scuole dal 5 gennaio scorso”.

Queste scritte, aggiunge Gallego: “Sono sui muri delle scuole che i nostri figli frequentano ogni giorno. Da quello che abbiamo appreso, la dirigenza scolastica ha segnalato all'Amministrazione comunale l'accaduto, ma ancora oggi le scritte permangono. Cosa intende fare il sindaco? Avvallare la comunicazione degli anarchici facendo passare settimane e settimane senza fare nulla a riguardo, o intende condannare l'accaduto e togliere le scritte in tempi brevi? La sicurezza e il futuro dei nostri figli devono prevalere su tutto e non ci dovrebbero volere mesi per levare dai muri delle scuole ciò che altro non è che una istigazione alla violenza".