EMANUELE BALDI
Cronaca

Firenze resta gialla ma è allarme movida: obbligo di distanziamento dalle 18 alle 22

Nardella firma un’ordinanza ad hoc contro gli assembramenti intorno ai locali di Sant’Ambrogio. "Serve la collaborazione di tutti". Fine settimana blindato, stop ai furbetti

Foto verità: assembramento illegale sotto il mercato di Sant'Ambrogio

Firenze, 4 febbario 2021 - Il semaforo giallo per altri sette giorni almeno scatta dopo una serie di vertigini arancioni assortite e la città, passate le accelerazioni cardiache del caso, si rimbocca le maniche e si appresta a vivere un’altra settimana (semi)normale in cui mettere qualche spicciolo in cassa per risalire il precipizio economico. Timidi sorrisi per bar, ristoranti e negozi, piccola iniezione di fiducia per i fiorentini che vedono allungare la striscia del colore ’meno restrittivo’ durante il quale nessuno sventola cartellini rossi di fronte a una passeggiata, a una colazione al banco con gli amici e a un po’ di shopping fino a tarda sera. Ma l’arancione è (e resta) in agguato quindi, come si sente dire da più parti, vietatissimo abbassare la guardia. Specialmente nel tardo pomeriggio, dopo il lavoro, quando ha ripreso forza il rito dell’aperitivo (con assembramenti annessi). La zona più critica resta Sant’Ambrogio con i suoi locali sparsi a macchia di leopardo tra i viali e piazza Salvemini. E perciò il sindaco Dario Nardella, già visibilmente stizzito da alcuni comportamenti giudicati assai poco responsabili nei giorni scorsi, ha deciso di passare alle vie di fatto e proprio ieri ha annunciato un’ordinanza per vietare, il venerdì e il sabato, nelle ore dell’aperitivo lo stazionamento nelle zone a più alto rischio assembramenti del centro storico. «Dopo uno scambio di opinioni con il prefetto e il questore - ha detto Nardella - abbiamo deciso di predisporre un’ordinanza che preveda il divieto di stazionamento nelle aree che nell’ultimo weekend sono risultate essere quelle più critiche", ovvero "tutta l’area che racchiude piazza e mercato di Sant’Ambrogio, borgo la Croce, piazza Ghiberti e piazza dei Ciompi. Scriveremo l’ordinanza in questi giorni". Il provvedimento riguarderà "la fascia oraria più critica, cioè quella che va dalle 18 alle 22, sia il venerdì che il sabato". Oltre ai divieti , ha aggiunto Nardella, "resta comunque la necessità che ognuno collabori comportandosi in modo corretto. Non c’è limite che possa vincere la superficialità o la strafottenza di una minoranza di persone che rischia di vanificare il sacrificio di tanti". Il fine settimana sarà dunque blindato con buona pace di chi pensa sia furbo aggirare le regole organizzando una ’festa’ notturna a base di birre e musica sotto il mercato di Sant’Ambrogio con il Covid che gira ancora a mille in città. Nota a margine: l’ordinanza ha dato il la a una piccola schermaglia politica in Palazzo Vecchio. Per l’opposizione la scelta di Nardella è "il frutto delle interrogazioni portate avanti dalla Lega che, in due Consigli comunali, ha convinto il sindaco ad intervenire" e a "smentire l’operato del suo Assessore Albanese che, fino a lunedì, negava la criticità di Piazze come Sant’Ambrogio". La replica è affidata al capogruppo Pd Nicola Armentano: "Il sindaco non ha mai sottovalutato queste problematiche né tantomeno il rischio assembramenti con l’emergenza sanitaria, ha usato sempre parole chiare e messo in campo azioni precise".