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Covid, decade anche l’obbligo di isolamento per i positivi. “Ma evitare contatti con persone fragili”

Viene poi abrogata l’autosorveglianza. Restano le raccomandazioni di igienizzarsi le mani, di rimanere a casa se e fin quando sintomatici e di contattare il proprio medico se a infettarsi è una persona fragile o immunodepressa

Un tampone Covid

Firenze, 11 agosto 2023 –  Nuove regole per i positivi da Covid-19. È stato pubblicato ieri, 10 agosto, in Gazzetta ufficiale il decreto legge numero 105 approvato dal governo. Chi contrae l’infezione e risulta positivo al tampone non ha più l’obbligo di isolamento per cinque giorni com’era fino a oggi e di conseguenza viene anche meno il divieto di muoversi dalla propria abitazione o dimora. Viene abrogata per chi ha avuto contatti con persone positive l’autosorveglianza e l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso o in presenza di assembramenti. Il Ministero in una circolare inviata nel pomeriggio dell’11 agosto ha poi chiarito alcuni comportamenti e precauzioni auspicabilmente da adottare nel caso di positività, al fine di prevenire la tramissione del virus. “Si raccomanda così (se positivi) – spiega la Regione Toscana – di indossare una mascherina se si entra in contatto con altre persone e di evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse e donne in gravidanza e di non recarsi in ospedali o Rsa in visita o a lavoro, di informare le persone (se anziane o fragili o immudepresse) con cui si è stati in contatto nei giorni immediatamente precedenti alla diagnosi, di evitare ambienti affollati, di igienizzarsi le mani, di rimanere a casa se e fin quando sintomatici e di contattare il proprio medico se ad infettarsi è una persona fragile o immunodepressa qualora i sintomi non si risolvano dopo tre giorni o le condizioni cliniche peggiorino. La raccomandazione ad evitare fragili, immunodepressi e donne in gravidanza è estesa anche ai contatti dei positivi, nei giorni immediatamente successivi. Qualora sopraggiungano sintomi suggestivi di Covid-19 è consigliato di sottoporsi a test antigentico”. La Regione ha inviato oggi a sua volta una circolare informativa alle aziende sanitarie.