Covid, lo studio sui pazienti diabetici: "Sono maggiormente esposti al rischio"

Lo dimostra uno studio condotto dall’Uoc diabetologica di Siena, con gli atenei di Pisa e Bruxelles

Test per misurare la glicemia

Test per misurare la glicemia

Siena, 13 novembre 2020 - I pazienti diabetici sono maggiormente esposti al rischio Covid e, al tempo stesso, gli altri che hanno contratto il Coronavirus dimostrano una tendenza all’iperglicemia, e quindi a sviluppare la patologia diabetica. Lo dimostra uno studio coordinato dal direttore Uoc diabetologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, Francesco Dotta, in collaborazione con gli atenei di Pisa, Leuven e Bruxelles.

Lo studio, spiega una nota, è stato pubblicato sulla rivista scientifica ‘Frontiers in Endocrinology’ e l'importante risultato viene reso noto proprio in occasione della Giornata mondiale del diabete, celebrata il 14 novembre. «Siamo andati a studiare i meccanismi di ingresso del virus nelle cellule Beta, quelle che producono insulina - spiega il direttore Uoc diabetologia dell'Azienda ospedaliero-universitaria Senese, Francesco Dotta -. Abbiamo scoperto che queste esprimono una grande quantità di recettori per il Sars-Cov2 e sono le uniche cellule del pancreas a farlo. Ancor più interessante è che durante i processi di infiammazione, dovuti all'infezione da malattia da Covid, l'espressione di questo recettore aumenta fino a 100 volte in più rispetto ai parametri standard. Ciò significa che le Beta-cellule sono ancora più suscettibili ad essere infettate dal virus». Per Dotta, «è necessario tenere sotto controllo i fenomeni infiammatori dei pazienti con Covid”. “Se riusciamo a farlo – ha concluso il direttore Uoc diabetologia dell'Azienda ospedaliero-universitaria Senese, Francesco Dotta - parallelamente si riduce l'espressione di questo recettore nelle cellule Beta, con benefici immediati per il controllo glico-metabolico del paziente stesso. Sia che sia diabetico che non diabetico». I pazienti diabetici sono dunque maggiormente esposti al rischio Covid e, al tempo stesso, gli altri che hanno contratto il Coronavirus dimostrano una tendenza all’iperglicemia, e quindi a sviluppare la patologia diabetica.  Lo studio, coordinato dal direttore Uoc diabetologia dell'Azienda ospedaliero-universitaria Senese, Francesco Dotta, in collaborazione con gli Atenei di Pisa, Leuven e Bruxelles, è stato pubblicato sulla rivista scientifica 'Frontiers in Endocrinology' e l'importante risultato viene reso noto proprio in occasione della Giornata mondiale del diabete, celebrata il 14 novembre.

 

Maurizio Costanzo