Firenze, 10 aprile 2021 – “Per quanto difficile, condivido la scelta della Regione Toscana, appoggiata anche dalla Città Metropolitana di Firenze, di non passare l'area del fiorentino in zona arancione. Rimanere in rosso è indubbiamente un sacrificio, ma è necessario per la salute delle persone. Una garanzia per i malati Covid e per la tenuta del sistema ospedaliero". Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine del Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze, interviene in merito alla scelta della Regione Toscana.
"I problemi, reali e continui, che stanno affrontando i nostri ospedali è evidente che non possono scomparire da un giorno all'altro. La degenza e la terapia per superare la malattia Covid è un percorso che, quando va bene, richiede diversi giorni. È inevitabile quindi che per rivedere i nostri reparti di nuovo con numeri accettabili e sicuri occorreranno ancora le prossime settimane. In questa situazione d'incertezza, ritornare in zona arancio per la provincia di Firenze sarebbe stato un rischio davvero eccessivo. Già con le restrizioni attuali fatichiamo a contenere l'epidemia. Dobbiamo riuscire a frenare l'aumento di ricoveri". "Naturalmente ci auguriamo per il bene della nostra economia, delle relazioni sociali e della sanità stessa, dentro e fuori dagli ospedali, che l'ondata di contagi diminuisca il prima possibile. E confidiamo che - aggiunge Dattolo - in contemporanea riparta con efficienza la campagna di vaccinazione, grazie all'arrivo di nuove dosi. Fino a quel punto però è inevitabile seguire la strada della responsabilità". Anche per Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova Onlus di Firenze: "Mantenere Firenze, Prato ed Empoli in zona rossa è stato un segno di responsabilità da parte della Regione Toscana. La situazione nei nostri ospedali non consente assolutamente il passaggio in zona arancione. Forse dovevamo mantenere tutta la Toscana in zona rossa, ma se i dati indicano che ci sono le condizioni per cambiare colore, allora ha fatto bene la Regione. Firenze però no: qui gli ospedali sono in sofferenza. Abbiamo più di 500 pazienti Covid ricoverati tra noi e Careggi. Più di 300 locare, oltre 100 in rianimazione. Tutti malati gravi con necessità di ossigeno". "Abbiamo persino dovuto calibrare il numero di pazienti tra i reparti per non sovraccaricare la portata di ossigeno – ha concluso Landini -. Sono malati che hanno bisogno di una quantità di ossigeno enorme. Abbiamo richiesto al Commissario straordinario Figliuolo altri 40 ventilatori che ci mancavano e sono arrivati. Circa il 30-40% dei ricoverati necessità di ventilazione. Passare nel fiorentino alla zona arancione sarebbe stato un messaggio fuorviante alla popolazione".
Maurizio Costanzo