MANUELA PLASTINA
Cronaca

Covid in Toscana, Regione e Asl riaprono i centri vaccinali: due giorni di open day

Il 21 e 22 dicembre sarà possibile immunizzarsi per chiunque. Nessun allarme ma molta attenzione. Aumentano i positivi negli ospedali (600), i reparti in sovraccarico di lavoro. Nuovi casi: 3.245

Firenze, 13 dicembre 2023 – Per due giorni, il 21 e 22 dicembre, riaprono i centri vaccinali con degli open day anti-Covid. In queste ore la Regione insieme alle Asl sta definendo i luoghi dove nelle giornate prima di Natale chiunque voglia potrà presentarsi liberamente per essere sottoposto a una dose di vaccino contro il virus che è tornato a preoccupare la popolazione. Nessun allarme, dicono dai vertici della sanità regionale, ma bisogna fare attenzione. A preoccupare è soprattutto l’aumento di casi positivi negli ospedali: attualmente sono 600 in tutta la Regione, di cui 574 nelle aree Covid e 26 in terapia intensiva. Il presidente Eugenio Giani invita alla precauzione, soprattutto per i cittadini fragili e gli anziani, anche a fronte di una campagna vaccinale che non ha ottenuto il successo sperato: i vaccini antiCovid sono un terzo rispetto a quelli antinfluenzali inoculati dal 2 di ottobre a oggi. Eppure i medici di famiglia stanno proponendo ai loro pazienti la doppia vaccinazione.

Questo significa dunque che alla richiesta del proprio dottore "Vuole fare i due vaccini?", due pazienti su tre accettano quella contro l’influenza e rifiutano quella contro il Covid. "Proprio grazie ai medici di famiglia – sottolinea l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini - la nostra Regione è quella che ha vaccinato di più contro il Covid e in simultanea contro l’influenza. Ma non bisogna abbassare la guardia, soprattutto nella popolazione a rischio". L’invito dell’assessore è rivolto ad anziani e fragili e anche a chi sta con loro, tanto più che siamo vicini alle festività, quindi con più occasioni di stare insieme, in luoghi chiusi e affollati.

"Non dobbiamo dimenticare quando vissuto nel momento più duro della pandemia e usare tutte le precauzioni possibili a tutela di noi stessi e degli altri, in particolare dei fragili su cui il Covid è ancora pericoloso". La scorsa settimana si sono registrati in Toscana 3.245 nuovi casi, ma sono solo quelli acclamati: la maggior parte della popolazione, a fronte dei sintomi, non fa neanche un tampone domiciliare. Quindi chissà quanti positivi ci sono senza neanche più l’obbligo di isolamento.

"Bisogna puntare sul senso di responsabilità e la propria coscienza, nel non mettere a rischio sé e gli altri" ricorda Bezzini che ricorda anche la necessità di non caricare troppo il sistema sanitario. "Pazienti positivi in ospedale significano percorsi dedicati, una presa in carico diversa, un carico di lavoro aggiuntivo che, a fronte anche di un’influenza particolarmente forte, rischia di mettere in affanno tutto il sistema dell’assistenza sanitaria". Nelle prossime 48 ore, la Regione darà l’elenco completo delle sedi degli open day. Intanto è sempre possibile vaccinarsi dal proprio medico oppure tramite il portale prenotavaccino.sanita.toscana.it in un centro sanitario. Possono accedere tutti, a partire dalle categorie a rischio. E un invito alla vaccinazione arriva anche da Pietro Dattolo, presidente dell’ordine dei medici di Firenze: "Per le feste, evitiamo di baciarci e vacciniamoci. Anche se non c’è più la virulenza di inizio pandemia – ricorda -, il Covid è un rischio per determinate categorie di persone. Invito a un po’ di distanza fisica ed all’uso delle mascherine nei luoghi affollati".