Firenze, 13 marzo 2021 - Sono 1326 i nuovi casi di coronavirus in Toscana nella giornata di sabato 13 marzo. Lo comunica il presidente della Regione Eugenio Giani. Il tasso di positivi sui primi tamponi resta alto, all'11.2%.
Covid Toscana 13 marzo, leggi i primi dati e guarda i grafici
Toscana al limite della zona rossa riesce a restare arancione. Lo ha detto ieri il presidente della Regione Eugenio Giani durante una diretta Fb nel corso della quale ha anche spiegato che ci sono "tre province che superano i 250 contagi su 100mila abitanti: Arezzo con 266, Pistoia con 356, Prato con 366. Per queste province propongo la zona rossa, le riunioni sono state fatte oggi con Pistoia, e saranno fatte nella serata con Arezzo e Prato". Diventa poi rossa, ha aggiunto, l'area del Comprensorio del cuoio, tra le province di Pisa, ovvero i comuni di Fucecchio, San Miniato, Santa Croce, Montopoli e Castelfranco di Sotto.
Riguardo alla situazione regionale Giani ha detto di "aver avuto assicurazione che, nonostante molte Regioni passino in zona rossa, la Toscana ci arriva vicino, siamo a un Rt 1,20 e il limite è 1,25 siamo a 217 casi positivi su 100mila abitanti e il limite è 250, ma siamo in zona arancione".
Ieri intanto il report giornaliero riportava 1.304 positivi in più, un tasso di positività al 5,3%, altri 25 decessi e i ricoveri che aumentavano di altri 22 arrivando a superare i 1.500: per la precisione sono 1.510 di cui 218 in terapia intensiva, 10 in più rispetto all'altro ieri (+4,8%).
Infine sul fronte vaccini e del caso Astrazeneca, sempre Giani ieri ha spiegato di capire le preoccupazioni dei cittadini "per le notizie che arrivano dai Paesi europei che hanno sospeso la somministrazione o il fatto che anche noi ci siamo adeguati" per 15 dosi del lotto sospeso da Aifa. "Però di quel lotto in Toscana abbiamo somministrato dall'11 di febbraio al 24 di febbraio 15mila dosi e nessuno ha avuto problemi. E' evidente - ha aggiunto - che il contesto mediatico sta portando a delle disdette di prenotazioni, in questo caso rimettiamo quelle dosi disponibili nel momento in cui finiscono le vaccinazioni che erano state prenotate e quindi vi sarà sul portale la possibilità di prenotarsi per chi non ha potuto. Non sono quantità importanti e ritengo che stiamo facendo tutto con la massima cura, in Toscana non è accaduto nulla e sono state migliaia le dosi somministrate". Per fare un esempio, ieri su 1.255 persone prenotate al Mandela Forum di Firenze se ne sono presentate e sono state vaccinate 1.126, delle quali 20 con Moderna perché fragili. Dunque 129 persone, l’11,4% dei prenotati, non si è presentato. E ieri stavano arrivando disdette anche sul portale dedicato alla prenotazione della Regione.
Il portale per le vaccinazioni degli ‘estremamente fragili’ online dal 15 marzo
Il portale per le vaccinazioni Covid degli ‘estremamente fragili’ sarà on line lunedì, il 15 marzo. I parametri per definire le persone che, per patologia, hanno il più alto rischio di contrarre il virus o subirne le più gravi conseguenze sono arrivate infatti dal ministero solo ieri, venerdì. QUI L'ARTICOLO
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Variante indiana, Menichetti: "Occorre indagare meglio"
"In questo momento non dobbiamo correre dietro ai 'fantasmi' delle varianti, il caso di quella 'indiana' scoperto a Firenze non deve farci andare nel panico. Non è come la brasiliana, anche se ha una mutazione (N440K) collocata in una posizione che va studiata". Lo spiega all'Adnkronos Salute Francesco Menichetti, primario di Malattie infettive all'ospedale di Pisa. "Ad oggi in letteratura scientifica sono stati segnalati 350 casi nel mondo per questa variante - precisa il virologo - la mutazione che caratterizza questa variante è collocata nella sequenza di aminoacidi che riguarda il dominio legante recettore, in una posizione molto delicata che può potenzialmente alterare la proteina 'spike'. Quando si altera questa conformazione l'efficaca dei vaccini può ridursi. Ma occorre indagare meglio". QUI L'ARTICOLO
Giani: "Caso AstraZeneca, no allarmismi"
"Capisco le preoccupazioni dei cittadini date le notizie che vengono dai paesi europei che hanno sospeso la somministrazione di AstraZeneca e il fatto che anche noi ci siamo adeguati. Abbiamo sospeso le 11 dosi di quel complesso di flaconi che ha causato problemi in Sicilia e in Calabria. Abbiamo somministrato, dall'11 al 24 febbraio, 15.000 dosi del vaccino e nessuno ha avuto problemi". Cosi' il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commentando la decisione di sospendere in via precauzionale l'utilizzo delle ultime dosi del lotto AstraZeneca ABV2856 come da indicazione dell'Aifa.
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Colori regioni, tutti gli aggiornamenti
Astra Zeneca, lotto sospeso
Intanto in Toscana è stato sospeso l'utilizzo di 15 dosi non ancora utilizzate del lotto Abv2856 del vaccino AstraZeneca, come da indicazione precauzionale di Aifa su tutto il territorio nazionale in seguito ad alcuni eventi avversi gravi. Il lotto, oggetto di indagini, è arrivato in Toscana lo scorso mese: dall'11 al 23 febbraio, spiega la Regione, somministrate 15.743 dosi senza che siano emerse «criticità particolari» in chi ha ricevuto la prima dose. Procede con regolarità la somministrazione delle dosi AstraZeneca relativamente ad altri lotti.
Zone rosse
Riguardo all'andamento dell'epidemia in Toscana «dai dati che ho io siamo in un coefficiente alto, ma della zona arancione», ha spiegato il governatore Eugenio Giani. Prato intanto già sa che passerà in zona rossa. Il Comune ha spiegato che con i 136 positivi odierni si «supera abbondantemente la quota dei 250 casi ogni 100mila abitanti (la settimana, ndr) e, ancora prima dell'ufficialità di domani, è certo che da lunedì la provincia pratese sarà zona rossa. Questo comporterà purtroppo anche la sospensione delle lezioni in presenza di tutte le scuole, di ogni ordine e grado», anche se il sindaco Matteo Biffoni aveva chiesto di tenerle aperte.
Ricoveri che sfiorano quota 1500
Sui dati l'ultimo report conta 1.302 casi, in aumento così come il tasso di positività, al 5,1%. E salgono ancora i ricoveri che sfiorano quota 1.500: rispetto a ieri sono cresciuti di 32, arrivando a 1.488 di cui 208 in terapia intensiva (stabili). Purtroppo si registrano anche altri 20 decessi. Intanto a Firenze primo caso di variante indiana del Covid-19, colpita un'infermiera che era già stata vaccinata con due dosi Pfizer: essendo un'immunodepressa, è stato spiegato da fonti sanitarie, potrebbe aver sviluppato pochi anticorpi. Ad oggi in Italia, secondo l'Ordine dei medici di Firenze, sono 347 i casi di variante indiana.
Seconde case in Toscana, Giani: "In arrivo nuova ordinanza"
Giani: «Ho fatto delle ordinanze» restrittive anti-Covid sulle seconde case, ho avuto anche lo stop del Tar ma mi preparo a farne un'altra perché questo meccanismo, in una regione attrattiva anche da un punto di vista turistico come la nostra, indubbiamente porta persone. La vecchia ordinanza che impediva l'accesso alle seconde case per chi veniva da fuori regione e non aveva in Toscana il medico di famiglia, ha spiegato Giani, è stata bocciata per alcune motivazioni che il Tar ha posto, facilmente superabili, che noi reintrodurremmo». QUI L'ARTICOLO
Giani: "Oggi deciderò le zone rosse in Toscana. Rischia anche Arezzo"
«Noi siamo in arancione, ma oggi deciderò sulla base dei dati che mi stanno preparando, probabilmente in zona rossa ci possono essere alcune delle province della Toscana come Prato, come Pistoia, forse Arezzo, e altri comuni in cui si è vista l'evidenza del focolaio». QUI L'ARTICOLO
Vaccino, anziani accompagnati gratuitamente
Un servizio per accompagnare gli over 80, soli o fragili, dai medici di famiglia per vaccinarsi. La possibilità parte a Firenze in fase sperimentale, è gestita dalla Societa' della salute e realizzata da Ugo, servizio gratuito per i residenti attivato dal Comune, in collaborazione con Afam, e nato per l'accompagnamento e il trasporto degli ultra sessantacinquenni soli a fare visite o svolgere commissioni. In questo caso gli anziani accompagnati a fare il vaccino saranno segnalati dai servizi sociali del territorio.
Prato in zona rossa
Da lunedì 15 marzo Prato e provincia saranno zona rossa. QUI L'ARTICOLO
Vaccino Astrazeneca, Toscana sospende alcune dosi di un lotto
"Il mio direttore del settore sanità mi ha detto che ha sospeso alcune dosi di quel lotto» di vaccini AstraZeneca "che era arrivato in Toscana, assolutamente in modo temporaneo, a scopo cautelativo". Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, intervenendo a 'Tagadà' su La7, precisando che la decisione vale solo per il lotto sospeso dall'Aifa. QUI L'ARTICOLO
Giani: "Inflessibili con chi salta la fila per il vaccino"
"In tutte le cose della vita: se qualcuno cerca di avvantaggiarsi senza rispettare le regole sarà punito secondo le regole di questo Stato, e noi saremo inflessibili". Lo ha detto il presidente della regione Toscana Eugenio Giani rispondendo a chi gli ha chiesto un commento a presunti casi denunciati nei giorni scorsi anche da alcuni media, di persone che si sarebbero vaccinate al Covid-19 saltando la fila ed il proprio turno di attesa per ricevere il vaccino. "Ritengo che sia importante fare, operare, dare piu' possibile velocita' al processo vaccinale-ha aggiunto Giani-. Vedo che la Asl questo lo sta facendo, e io li sto incoraggiando, e sto ringraziando tutti gli operatori per lo sforzo che stanno facendo per poter vaccinare".
Mazzeo: In Toscana un tampone gratuito al mese per studenti
Se, da un lato, la regione dovrebbe restare in zona arancione, dall'altro lato aumentano le province che rischiano restrizioni maggiori. Dopo la zona rossa di Viareggio, ora a rischio ci sono le province di Arezzo e di Prato, che superano i 250 casi ogni 100mila abitanti, parametro che secondo il Cts dovrebbe far scattare in automatico il rosso. In base all’ultima rilevazione la Toscana è ancora al di sotto. Dunque, potremmo restare in arancione, con più comuni e province rosse, ma molto dipenderà dalle decisioni del governo.
Tamponi a prezzi calmierati nelle farmacie convenzionate
Un tampone al mese sarà gratis per gli studenti. QUI L'ARTICOLO
Troppi ricoverati: l'ospedale di Empoli apre un quinto reparto
Cresce la pressione sulle strutture sanitarie QUI L'ARTICOLO
Il primo giorno di Viareggio in zona rossa
Il primo giorno di Viareggio in zona rossa presenta gli stessi scorci vissuti lo scorso anno, con i viali a mare semi deserti, così come la passeggiata e le vie del centro. In città opinioni discordanti per questo provvedimento, chi l'ha giudicato indispensabile, chi invece chiedeva più controlli prima per evitare assembramenti che hanno determinato l'aumento dei contagi. Per i commercianti soprattutto è giudicato un provvedimento tardivo. C'è inoltre il timore che la zona rossa fissata fino a domenica 14 marzo, possa essere prolungata come è avvenuto a Cecina (Livorno) ancora per un'altra settimana fino a domenica 21. Tutti sperano che l'arrivo del caldo e l'incremento delle vaccinazioni possa ridurre comunque il numero dei contagi e portare la situazione verso una normalità. QUI L'ARTICOLO