LISA CIARDI
Cronaca

Vaccini anti Omicron, la nuova sfida. Dosi per i pazienti dai 12 anni in su

L’assessore Bezzini: "Le somministrazioni dai medici di famiglia, farmacie e Asl". Le novità per gli anziani

Vaccinazione

Firenze, 4 settembre 2022 - Il via libera dell’Ema ai vaccini aggiornati contro la variante Omicron non cambia l’organizzazione delle somministrazioni in Toscana. L’auspicio però è che la novità dia una spinta alla quarta dose. I vaccini (Comirnaty Original/Omicron BA.1 e Spikevax Bivalent Original/Omicron BA.1, di Pfizer Biontech e Moderna) sono stati approvati il 1° settembre dall’Agenzia europea del farmaco ed entro il 5 dovrebbero ricevere anche l’ok di Aifa.

"In base alle indicazioni del ministero – spiega l’assessore regionale alla Salute, Simone Bezzini – i vaccini aggiornati dovrebbero arrivare in Toscana intorno al 10 settembre. Nel frattempo attendiamo una circolare sul loro utilizzo".

Al momento infatti si sa solo che le nuove dosi potranno essere destinate a persone di età pari o superiore a 12 anni che abbiano ricevuto almeno la vaccinazione primaria anti Covid-19. Informazioni più dettagliate, anche sulle priorità da dare nella somministrazione, arriveranno nei prossimi giorni. "In ogni caso – continua Bezzini – l’organizzazione resterà invariata. Manterremo attivi i canali attuali che permettono alle persone di vaccinarsi dal medico di famiglia, nelle farmacie e nei vari punti di vaccinazione delle Asl, in questo caso dopo aver prenotato sul portale prenotavaccino.sanita.toscana.it. Intanto stiamo lavorando perché, nei prossimi mesi, la somministrazione delle quarte dosi a persone anziane e fragili possa integrarsi con quella del vaccino anti-influenzale, come lo scorso anno. Su questo tema ci stiamo confrontando con i medici di famiglia e a breve definiremo i dettagli".

Per il momento la quarta dose è riservata ai soggetti fragili e alle persone over 60 che abbiano già ricevuto il primo richiamo (booster) o contratto l’infezione successivamente a un richiamo, da almeno 4 mesi. In parallelo continuano anche le somministrazioni delle altre dosi (dalla prima alla terza) per chi avesse deciso solo adesso di effettuarle e per chi, finora, non avesse i requisiti anagrafici per riceverle.