
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi
Firenze, 28 aprile 2020 - «Non è possibile la ripartenza delle attività produttive e in generale del lavoro senza una soluzione al problema dei bambini e dei ragazzi, della loro educazione e del loro affidamento». Lo ha scritto su facebook Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana. «Non bastano certo - ha aggiunto - provvedimenti come il bonus o il congedo parentale. Né si può pensare di lasciare i figli soli in casa o portarli dai nonni». Secondo Rossi, alla ripresa delle attività didattiche «bisognerà insegnare in classi di piccoli numeri, rispettare la distanza, articolare l'attività su più turni e alternare lo studio con lo sport individuale, con il gioco, con altre attività culturali. Non basteranno le aule disponibili e bisognerà utilizzare tutte le strutture pubbliche, le palestre, i centri culturali e sociali, gli spazi di ritrovo». Per far fronte a tale sforzo, sostiene il presidente della Regione, «potrebbero essere assunti tanti giovani che sono in formazione o in attesa di impiego per diventare insegnanti ed educatori». Anche per i nidi, conclude, «si devono trovare soluzioni in sicurezza, ad esempio sviluppando i micronidi nei condomini e nei quartieri».
Intervenendo a "Radio anch'io" su Rai Radio 1, ha pooi trattato il tema delle mascherine e del prezzo a 0,50 euro l'una, da alcuni ritenuto troppo basso: «Noi le paghiamo più o meno questa cifra. Su quello che ho letto da parte del Veneto - ha aggiunto - non so, da noi non è così: da noi il costo di produzione è intorno ai 50 centesimi, poi bisogna ricaricarci su i costi dei trasporti, e si va intorno a 55, 60 centesimi, ma non un euro». Rossi ha ricordato che «noi abbiamo messo in piedi una filiera produttiva che ci ha consentito di far fronte a tante domande: per metterla in funzione è passato del tempo, però adesso siamo in grado di produrcele. Sono state testate dal dipartimento di Chimica dell'Università di Firenze, e sono anche meglio di quelle che compriamo all'estero».