Firenze, 16 febbraio 2024 – Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani è arrivato nel luogo del gravissimo incidente sul lavoro nel cantiere Esselunga di via Mariti. Per il governatore sono “immagini drammatiche” quelle che si vedono nel cantiere, dove un pilone è crollato su un solaio dove stavano lavorando alcuni operai.
Tante le reazioni di cordoglio. Il sindaco di Firenze Dario Nardella scrive: "Dolore e sgomento per la tragedia al cantiere del nuovo supermercato a Firenze. Seguiamo costantemente la situazione. Esprimo a nome mio e del Comune di Firenze cordoglio per le vittime e ringrazio tutti i soccorritori in azione. In attesa di aggiornamenti sugli altri operai coinvolti".
Anche il presidente Commisso e tutta la Fiorentina sono vicini al dolore delle famiglie ed hanno espresso “le più sincere condoglianze e la propria vicinanza per la tragedia avvenuta oggi a Firenze e che ha coinvolto, purtroppo, alcuni degli operai presenti". L
Condoglianze espresse anche dal presidente del Senato, Ignazio La Russa:
"E' con profondo sconcerto che ho appreso la notizia del drammatico incidente avvenuto stamattina in un cantiere di Firenze. In attesa che gli inquirenti chiariscano cause ed eventuali responsabilità, desidero esprimere ai familiari delle vittime il mio sincero cordoglio e agli operai rimasti feriti gli auguri di pronta guarigione".
Il ministro del Lavoro, Marina Calderone, esprime "profondo cordoglio" per le vittime del crollo: "Mi stringo al dolore delle famiglie di coloro che hanno perso la vita in questa terribile tragedia - dice in una nota - attraverso il personale dell’ispettorato nazionale del lavoro e i carabinieri del comando per la tutela del lavoro presenti sul posto a supporto dell’autorità giudiziaria, sto seguendo le operazioni di soccorso e le ricerche dei dispersi per fare luce sull`accaduto e adottare ogni ulteriore intervento necessario rispetto a quanto fatto fin qui. Ringrazio i soccorritori per quanto stanno facendo in queste ore".
Condoglianze anche dal ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa Elisabetta Casellati: “Desidero esprimere tutta la mia vicinanza alle famiglie degli operai rimasti coinvolti nel crollo al cantiere di Firenze e un ringraziamento di cuore ai vigili del fuoco che si stanno adoperando per i soccorsi. Mi auguro sia fatta immediatamente chiarezza su quanto accaduto. Ogni morte sul lavoro è una sconfitta per l'intero Paese. Vigilare sul rispetto rigoroso delle norme esistenti e tutelare la sicurezza di chi lavora dev'essere una priorità nelle politiche pubbliche e in quelle aziendali".
Esprime il suo dolore anche il cardinale di Firenze Giuseppe Betori: “Ogni morte sul lavoro è straziante e inaccettabile, tutti gli sforzi devono essere messi in campo perché sia sempre garantita l'assoluta sicurezza. Preghiamo anche affinché sia speso in questo tutto l'impegno possibile di chi ha responsabilità, per non continuare a piangere vite spezzate così”.
"La tragedia nel cantiere di Firenze è un fatto agghiacciante. Siamo vicini alle famiglie delle vittime e dei feriti. Ma il cordoglio e la solidarietà non bastano. In attesa che la magistratura faccia luce su dinamiche e responsabilità, una cosa è certa: la sicurezza nei luoghi di lavoro e la salvaguardia della vita dei lavoratori deve essere messa in cima alle priorità del Paese. La strage deve finire. Occorre un piano nazionale, più verifiche, controlli e ispettori, banche dati incrociate, rating sociale per le imprese, investimento su prevenzione, formazione e stretta sulle sanzioni. Ogni morte sul lavoro è una sconfitta per tutta l'Italia". Lo scrive sui social il leader Cisl Luigi Sbarra commentando la tragedia di Firenze.
"Dolore atroce per la tragedia dell'ex Panificio militare di Firenze. Oggi non ci sono parole: solo il cordoglio e l'angoscia". Scrive invece su X Matteo Renzi.
«Quella di Firenze è una tragedia inaccettabile che si ripete dentro la logica del subappalto e degli appalti al massimo ribasso che deve essere contrastata a livello nazionale per questo proporrò per la prossima settimana anche agli altri sindacati un'iniziativa generale». Ha detto a Pisa, a margine di un convegno di Cgil Toscana, Ires e Università di Pisa, il segretario della Cgil, Maurizio Landini.
"Dagli accertamenti che stanno svolgendo le autorità competenti" le vittime "sembrerebbero lavoratori a cui veniva applicato il contratto di metalmeccanici ma che non stavano svolgendo lavori da metalmeccanici ma lavori edili, quindi se fossimo davanti a questa cosa ci troveremmo di fronte al fatto che si utilizza un contratto che ha un costo minore per garantire poi dopo la possibilità a chi prende il subaappalto di risparmiare. Queste sono verifiche che sono in corso d'opera, io credo che questa cosa sia di una gravità inaudita in una Firenze troppo spesso assopita da altre vicende mentre invece nel mondo reale si muore di lavoro sul lavoro. Le persone vanno a lavorare per vivere non per morire. Ci troviamo di fronte ad una tragedia che poteva essere evitata e sono finite sotto il cemento armato persone che oggi non torneranno a casa". Lo ha detto il segretario della Fiom Cgil di Firenze, Prato e Pistoia, Daniele Calosi, parlando dell'incidente su un cantiere in via Mariti a Firenze. "Noi come prima cosa che abbiamo fatto come rappresentanti dei lavoratori del settore metalmeccanico della provincia abbiamo indetto quattro ore di sciopero da fare oggi al termine del turno di lavoro o come modalità diversa come vorranno decidere i lavoratori. I lavoratori del Nuovo Pignone oggi ad esempio hanno scioperato spontaneamente appena avuto la notizia. Non è possibile che per far parlare dei problemi di lavoro si debba morire di lavoro in questo Paese" ha concluso Calosi.